IL BUSINESS DELL’ORTOFRUTTA LUCANA: VALE MEZZO MILIARDO. I NUMERI

Il valore della produzione commercializzata nel 2020 dalle Organizzazioni di Produttori lucane è stato circa 170 milioni di euro, rappresentando un terzo circa del totale del valore della produzione ortofrutticola regionale che sfiora i 500 milioni di euro.
Si è interrotto il percorso di lancio del marchio unico dell’agroalimentare lucano e del riconoscimento IGP per la produzione simbolo dell’ortofrutta lucana quali oggi sono la fragola di Basilicata, il kiwi e il finocchio, insieme alle produzioni storiche come le orticole (peperoni, carciofi, broccoli), pomodori, agrumi e le drupacee. Le prime oggi riguardano centinaia di aziende ed interessano un territorio di circa 2.000 ettari, generando fatturati che superano i 300 milioni di euro.

Un riconoscimento del marchio regionale di settore potrebbe fare da traino all’intero comparto. 

L’area produttiva più importante e dinamica è costituita dall’arco jonico metapontino, che, con una superficie di circa 28.000 ettari, rappresenta circa il 50% della PLV agricola, concorrendo all’80% circa della produzione orto-frutticola regionale, dati Alsia 2021. 

Le produzioni frutticole della Basilicata, sempre secondo le analisi di Alsia, Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione in agricoltura, rielaborando i dati ISTAT, nell’anno 2021 vedono una produzione totale di 75.679 tonnellate di arance su una superficie totale di 3.797 ettari. E ancora, 43.737 tons di albicocche su 3.762 ha, 25.238 tons di clementine su 1.561 ha, 34.570  tons di pesche su 1.862 ettari, 24.126  tonnellate di nettarine prodotte su 1.010 ettari, 11.955 tons di uva da tavola su una superficie di 514 ettari.
Quanto all’orticoltura di Basilicata, sempre nel 2021, su un totale di 342.336 tonnellate di produzione estesi su 11.554 ettari, l’area orticola principale è sempre costituita dall’arco ionico metapontino con oltre 5.000 ettari; a seguire la Valle dell’Ofanto con circa 3.500 ha in coltura principale e di secondo raccolto, ed infine l’Alta Val d’Agri con circa 3.000 ha.
Tra le principali produzioni orticole vediamo 115.273 tonnellate di pomodoro da industria  su una superficie di 2.083 ha, 35.137 ton. di cavolo su 1.720 ha, 35.508  ton. di insalata su 1.561 ha, 19.935 ton. di finocchio su 793 ettari, 5.262 ton. di di carciofi prodotti su 430 ha. e, soprattutto, 34.930  ton. di fragole in serra su circa 1000 ha.
E’ sempre nel territorio del Metapontino, in Basilicata, che si continua a distinguere la produzione importante che ha consentito al comparto ortofrutticolo, negli anni, di aprirsi a mercati sempre più vasti. Lo dobbiamo sicuramente alle OP che aggregano aziende e piccoli imprenditori e garantiscono la migliore organizzazione dell’offerta lucana oltre che un maggior peso contrattuale.
Maria Ida Settembrino
(fonte: Corriere Ortofrutticolo 2 – marzo 2022)

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