COME CALCOLARE L’IMPRONTA AMBIENTALE DELL’ORTOFRUTTA: LANCIATO IL PROGETTO DI FRESHFEL

Freshfel Europe ha lanciato lo scorso 14 aprile, un’iniziativa che permetterà di calcolare l’impronta ambientale della catena di approvvigionamento dei prodotti ortofrutticoli. 
Si chiama Freshfel Environmental Footprint Initiative e parte con una base di 14 membri aderenti. Nasce in funzione della prossima legislazione europea che richiederà la responsabilità delle aziende per la propria impronta ambientale oltre che dalla crescente domanda, lungo la supply chain, di dati sulla sostenibilità dei prodotti per i player i mercato e per i loro clienti.
Quello che manca fino ad oggi, era una metodologia standardizzata ed uguale per tutti con cui calcolare l’impronta ambientale nel settore ortofrutticolo. Da qui l’iniziativa di Freshfel Europe che proporrà uno strumento digitale che verrà messo a disposizione a tutto il settore per migliorare la propria sostenibilità e implementare la propria competitività.
Tra i membri di Freshfel Europe che partecipano alla Freshfel Environmental Footprint Iniziative e che provengono da tutte le fasi della catena di fornitura ci sono Ailimpo, ANPP, Apeel Sciences, Assomela, Bama Gruppen, Bayer AG, BVEO, COLEACP, Dole plc, Greenyard, Fresh Produce Centre, IG International, Interfel e VBT.
Il lancio della Freshfel Environmental Footprint Initiative segna un nuovo livello di cooperazione su questo argomento complesso e tecnico, che supera le singole iniziative frammentate registrate fino ad ora, nel settore dei prodotti freschi.
L’obiettivo è quello di sviluppare una metodologia obiettiva e standardizzata di impronta ambientale, un database e uno strumento digitale per il settore dei prodotti freschi che sia ampiamente accettato dall’industria, dalle parti interessate e dai consumatori.
L’iniziativa si allineerà con la metodologia PEF (Product Environmental Footprint) raccomandata dall’UE. La metodologia PEF sarà probabilmente impiegata dalla Commissione europea nella prossima legislazione che avrà un impatto sul settore dei prodotti freschi per quanto riguarda, ad esempio, le indicazioni verdi e un quadro armonizzato di etichettatura di sostenibilità dell’UE per gli alimenti. Saranno sviluppate regole di categoria specifiche per il settore ortofrutticolo, garantendo risultati comparabili dei calcoli PEF.
L’iniziativa rappresenta una pietra miliare nella cooperazione settoriale in materia di sostenibilità. Il direttore di Freshfel Europe per la sostenibilità e la salute, Nicola Pisano, ha detto: “Registriamo un aumento della domanda legislativa, B2B e B2C, di dati trasparenti e precisi sulla sostenibilità dei prodotti e il settore ortofrutticolo non deve essere lasciato indietro al fine di mantenere la competitività del mercato nei prossimi anni”.
La Freshfel Environmental Footprint Initiative è aperta a tutti i membri di Freshfel Europe, con Freshfel Europe stessa che agisce come rappresentante del settore. Inoltre, l’iniziativa sta cercando un’ulteriore collaborazione sulla metodologia, il database e lo strumento digitale con altri partner del settore e dell’industria agroalimentare.
Mariangela Latella

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