LE OPPORTUNITÀ E LE SCOMMESSE DA VINCERE IN AFRICA E A CUBA

“Nel 2030 il valore del settore agricolo africano potrebbe arrivare a un trilione di dollari: viste le sue potenzialità di sviluppo nell’agribusiness Confindustria Assafrica&Mediterraneo si è mossa per tempo consolidando un rapporto molto stretto con Macfrut. In fiera favoriamo le aggregazioni fra imprenditori italiani e africani quale chiave di sviluppo per l’agribusiness in Africa. I risultati sono già strabilianti, considerati i 200 espositori africani presenti a Macfrut 2022”.

Così Antonio Montanari, vicepresidente Confindustria Assafrica & Mediterraneo, che ha introdotto l’open day “Fare Agribusiness in Africa in modo consapevole” nella prima giornata di Macfrut 2022.

Insieme a lui hanno portato la loro testimonianza due imprese associate: Friostar, che opera nel campo della refrigerazione con sede nel riminese e la reggiana Rovatti Pompe, entrambe approdate in Africa prima come fornitori, poi la loro presenza è diventata stabile, supportati da Confindustria Assafrica & Mediterraneo.

Forte la crescita economica registrata dell’agribusiness in Africa: dal 2015 al 2019 ha registrato un aumento di energia elettrica da fonti rinnovabili del 40% e l’agricoltura è il più grande business. “In Africa – ha sottolineato Montanari – si trova il 65% delle terre arabili non ancora coltivate, le innovazioni digitali stanno guidando lo sviluppo aprendo nuove opportunità, per questo supportiamo le imprese italiane nel processo di internazionalizzazione”.

“Nel 2021 l’export ha riguardato 1,39 miliardi di euro – ha concluso Letizia Pizzi, direttrice dell’associazione -. Per tutti è il paese degli aiuti, per noi è la terra delle opportunità, soprattutto nel settore dell’agroindustria”.

Le opportunità del settore ortofrutticolo cubano

La produzione frutticola e orticola cubana si è presentata a Macfrut. Per il terzo anno la delegazione dell’isola caraibica è presente alla kermesse riminese con una folta delegazione. L’evento di questa edizione è stata l’occasione per fare un focus sulle opportunità e sulle novità che il Paese dell’America Latina mette in campo, nel vero senso della parola, in ottica sempre più di internazionalizzazione dei mercati. Lo ha attestato l’Ambasciatrice cubana in Italia, Mirta Granda Averhoff che ha evidenziato come “le prospettive e le potenzialità della nostra agricoltura nell’export e per l’investimento da parte di aziende italiane sono un’opportunità concreta che qui al Macfrut vogliamo con forza incentivare e ribadire”.

Tra le novità in ambito frutticolo che interessano l’agricoltura cubana e che sono state presentate nell’evento fieristico riminese c’è la produzione di Avocado. “Frutto tropicale – ha spiegato il direttore dell’istituto di frutticoltura, Gullermo Rafael Almenares Garlobo – che oggi copre 95mila ettari di superficie, in continua crescita, di cui il 24% gestiti a livello statale e il 76% a livello cooperativo e privato. Tre differenti cultivar che permettono al sistema agricolo di poter, di fatto, produrre questo frutto durante tutto l’anno”.

Avocado, banane, ananas, mango e molte altre tipologie di ortaggi e frutta che “sia fresca che lavorata – ha sottolineato Katia Perz Diaz, cluster settore agricoltura della camera di Commercio cubana – rappresentano un importante ambito di investimento e sviluppo economico. Per l’Italia Cuba può diventare una porta di accesso commerciale strategica anche per l’America Latina”.

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