TEMPI DURI PER IL DELIVERY: GORILLAS E GETIR TAGLIANO

Tempi duri per molte aziende del delivery. A partire da Gorillas, che ha licenziato metà dei dipendenti del quartier generale di Berlino (circa 300 su 600) e prevede di ridimensionare la presenza sui mercati meno strategici tra cui l’Italia, dove aveva inaugurato il primo dark store giusto un anno fa, a maggio 2021.

In una nota stampa infatti l’azienda, che non più tardi di settembre aveva raccolto un miliardo di finanziamenti, comunica la decisione di concentrare la propria attenzione su cinque mercati “core”, quelli che rappresentano il 90% dei ricavi: Regno Unito, Stati Uniti, Germania, Francia e Paesi Bassi. Per quelli marginali (Spagna, Danimarca, Italia e Belgio) “esaminerà tutte le possibili opzioni strategiche per il brand Gorillas”.

Nei Paesi top, invece, Gorillas punterà  sempre di più su “assortimento, prezzi, sulla nostra esperienza degli ordini e sulla logistica per offrire ai clienti la migliore esperienza di acquisto possibile”. “Allo stesso tempo – aggiunge – continueremo a sviluppare il marchio Gorillas e lo posizioneremo come leader di mercato, per costruire ulteriormente un marchio audace, autentico e orientato al valore”.

“Sebbene sia stata una decisione estremamente difficile da prendere – prosegue il comunicato – la strategia aiuterà Gorillas a diventare un’attività più forte e redditizia con una maggiore attenzione ai suoi clienti e al suo brand. Con gli investimenti attuali stiamo rafforzando la posizione sia finanziariamente che strategicamente in ottica futura”.

Nel maggio 2022 l’app Gorillas è stata scaricata solo 320.000 volte rispetto a 1,5 milioni di download ottenuti dal rivale turco Getir. Che a sua volta ha annunciato una significativa riduzione della propria forza lavoro: rinuncerà infatti a circa il 14% del personale, che conta circa 4.480 persone. I tagli non saranno omogenei e varieranno da un mercato all’altro.

Secondo molti osservatori quella del delivery via app è una bolla che si sta sgonfiando. E quanto avvenuto nei mesi scorsi negli Stati Uniti, sembra essere l’inizio di uno tsunami destinato a raggiungere anche il Vecchio Continente. Come aveva profetizzato, tra gli altri, Mario Gasbarrino.

(fonte: Freshcutnews.it)

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE

L'iscrizione è quasi completata... Ora dobbiamo solo verificare il tuo indirizzo email, e per farlo ti abbiamo mandato un messaggio con un link di conferma.