CPR SYSTEM VERSO QUOTA 100 MILIONI, BENE I NUOVI PROGETTI MA INIZIO 2022 TOSTO

Nonostante i due “cigni neri” – la pandemia e poi la guerra – CPR System, a Bologna per l’assemblea annuale, fa sapere che la cooperativa procede spedita su almeno tre punti: l’avanzamento di cassa, la nascita della nuova società partecipata Newpal a fine 2021 e l’apertura di un nuovo mercato, CPR Iberia, una “sfida partita di recente e che si è conclusa anche meglio di quanto ipotizzato”, assicura il presidente Paolo Gerevini.

Questo in un contesto in cui gli indicatori  “dimostrano un ottimo stato di salute”, aggiunge: “I soci sono in aumento e ciò dimostra che la capacità attrattiva cresce, il fatturato ha fatto un balzo in avanti e il capitale sociale e il patrimonio netto sono in aumento”.

I dati di bilancio, presentati oggi vedono un incremento del 20% del fatturato consolidato del Gruppo che si avvicina a grandi passi ai 100 milioni di fatturato comprensivo dei risultati di Fclog, CPR System Iberia e Newpal.

Emerge la crescita del fatturato di CPR System Società Cooperativa del 24% con 75 milioni di euro, 16,2 milioni di capitale sociale e 38,4 milioni di patrimonio netto. I risultati, vedono un incremento della base sociale che ha raggiunto, nel 2021 i 1.067 soci di cui oltre 900 aziende ortofrutticole di ogni dimensione, circa 50 distributori e tra questi Coop, Conad, Pam, Bennet, Gigante, Selex, Sigma, Despar e altri, e alcune aziende della filiera, dagli stampatori degli imballaggi alle aziende di servizio come trasporti, facchinaggio e movimentazione.

È Monica Artosi, direttrice generale di CPR System, a entrare nel vivo delle questioni elencate dal presidente. Partendo da Newpal, “il sogno di Cpr a partire dal 2009”, perché quando sono stati introdotti i pallet di legno, “il vero obiettivo era introdurre quelli di plastica”. Plastica riciclata, sottolinea Artosi, dato che Lucart partecipa per il 40% alla società.

Lucart è, infatti, il centro di raccolta del Tetra Pak che viene lavorato con un mix di altri prodotti per arrivare alla realizzazione di un pallet di plastica che ha caratteristiche simili all’attuale pallet di plastica di CPR,  quindi “idoneo al nostro circuito ma a un prezzo simile a quelli del legno”, spiega Artosi, che si sofferma anche sul macchinario di stampaggio: “È molto particolare e molto grande; siamo riusciti a passare tutte le fasi del collaudo e ad acquistarlo. Prima di smontarlo, presso il produttore sono stati realizzati dei prototipi per fare test nei nostri circuiti. Attualmente è in fase di montaggio e la produzione partirà a gennaio 2023: sarà dotato di tag e codice a barre e sotto sono previsti dei fori per l’igienizzazione”, fondamentale per l’ortofrutta, sebbene i test sui circuiti abbiano riguardato anche carne, pesce e frozen. Sempre sul fronte dei centri lavaggio, per affrontare il forte incremento dei costi, si sono abbassate le temperature e i test hanno dimostrato che la qualità è la stessa: “Nonostante l’incremento dei costi, non abbiamo aumentato le tariffe”, sottolinea la manager di CPR.

Altro importantissimo punto su sui si è soffermata Artosi è la cassetta Redea: “Un progetto partito da un anno ma che ha impegnato CPR per più di due anni per la progettazione”. Se si considera che sono 16 milioni le cassette movimentate in un anno, 9 milioni quelle movimentate da Ortofin, si comprende la portata del progetto che da gennaio 2023 coinvolgerà anche Alleanza. 3.0.. Ad oggi sono entrate in circuito nuove casse Redea utili per gestire fino a 50 milioni di movimenti, e lo switch proseguirà fino a completamento nel 2023.

Quindi, per Artosi, nonostante quelli trascorsi siano stati due anni difficili, non ci si è fermati e anche il nuovo modello gestionale introdotto consentirà maggiore efficienza sul versante degli ordini.

“Non vogliamo che le cassette restino ferme nei magazzini dei soci; l’obiettivo è farle movimentare sempre”, assicura Artosi: per questo il socio di CPR pagherà una tariffa unica, comprensiva sia del noleggio che dei costi di movimentazione. “Le cassette sono una priorità di CPR”; le movimentazioni di cassette nel 2021 sono state un record e hanno superato i 165 milioni. “Ad oggi vediamo che il pesce ha riduzioni del 20% per il 2022 sul 2021, la carne anche del 21% e l’ortofrutta è più o meno al – 7% nel primo semestre rispetto al 2021: quindi una revisione del nostro budget è d’obbligo”, fa presente Artosi.

Chiara Affronte

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