“Dobbiamo partire dalla bontà dei progetti e dalla qualità dei prodotti. Probabilmente si ridurranno in Italia le superfici dedicate all’ortofrutta e quindi, a maggior ragione, puntare su varietà e produzioni di successo capaci di andare sui mercati europei ed extraeuropei che pagano la qualità”.
A sostenerlo, intervistato dal Corriere Ortofrutticolo, è Luigi Peviani (nella foto), amministratore delegato di Peviani Spa, già presidente di Fruitimprese, in occasione del convegno di ieri che ha preceduto la 73esima assemblea annuale di Fruitimprese, in programma oggi a Roma alla Domus Australia in cui è emerso il critico quadro congiunturale con cui si devono misurare le aziende del settore.
“Sicuramente – aggiunge Peviani – abbiamo dalla nostra parte professionalità e motivazione, ma abbiamo bisogno di aiuti da parte del governo perché siamo imprese che devono mettere in campo dei progetti che a questo livello devono per forza essere supportati da finanziamenti, che comunque di fatto si stanno manifestando, e quindi credo che questa opportunità possa consentirci di realizzare i progetti. Tutto questo alla luce di una situazione comunque molto critica, con lo spettro di forti razionamenti di energia a fine anno che metterebbero in discussione il sistema di conservazione della frutta prioritario per il settore”. (c.l.)
