ADDIO AD ANNABELLA DONNARUMMA, GRANDE PROTAGONISTA DELL’ORTOFRUTTA

Se ne va Annabella Donnarumma e l’ortofrutta perde una Protagonista, con la P volutamente maiuscola: per la passione e il ruolo di primo piano che ne caratterizzavano il legame con il settore e perché tre anni fa, dopo essere stata scelta per la copertina del Corriere Ortofrutticolo di giugno 2018, aveva conquistato l’Oscar dell’Ortofrutta, prima donna e primo esponente della GDO a fregiarsi del prestigioso riconoscimento.

Donnarumma è mancata improvvisamente nelle prime ore di oggi, dopo un’operazione, e ai tanti che l’hanno conosciuta non restano che incredulità e sconforto. “Determinazione teutonica e dolcezza napoletana, una ‘fusion’ che convive miracolosamente bene in Annabella Donnarumma”: apriva così l’articolo del Corriere 6/2018 a lei dedicato.

Nata a Castellammare di Stabia da una famiglia di commercianti di ortofrutta con magazzino a Scafati, si era laureata in Lingue e letterature straniere seguendo corsi di tedesco (prima lingua), inglese e svedese. Assunta alla Eurogroup di Scafati, ufficio commerciale, all’inizio del 1992 e poi inviata per alcuni mesi in Germania, a Colonia, sede centrale di Rewe, nel settembre 2007 era entrata in Bocchi Trade (Gruppo Univeg), con uffici centrali a Verona, per occuparsi dei rapporti con la Germania.

Promossa a direttore commerciale export nel 2012, ha mantenuto questo ruolo fino al 2017 quando Univeg è diventata Greenyard; quindi il rientro in Eurogroup con l’incarico di amministratore delegato della sede italiana e sede di lavoro sempre nel capoluogo scaligero. Per un anno ha rivestito anche la carica di CEO di Campina Verde Italia, società del gruppo specializzata nella commercializzazione di ortofrutta biologica.

Nel 2021 la scelta di dimettersi per motivi personali, ma Donnarumma era rimasta fuori dai giochi solo per una manciata di mesi: a metà febbraio di quest’anno ecco la nomina a responsabile ortofrutta del Gruppo Megamark, forte di oltre 500 supermercati diretti e affiliati in Puglia, Campania, Molise, Basilicata e Calabria.

Donnarumma, di spalle, durante il decennale dei Protagonisti dell’Ortofrutta del 27 maggio scorso

Un’avventura terminata troppo presto per chi ha sempre cercato di tutelare le esigenze del settore ortofrutticolo italiano, sui mercati nazionale ed esteri e avrebbe potuto concedersi un occhio di riguardo per il suo Meridione dopo tanti, faticosi anni, a Nord: “Dopo tanti anni passati a Verona finalmente profeta in patria e protagonista nel mio Sud”, aveva commentato  su Facebook, dove è rimasta attiva fino a pochi giorni fa.

Donnarumma è stata, tra le altre cose, una delle prime socie delle Donne dell’Ortofrutta. La presidente Alessandra Ravaioli la ricorda con commozione, così come il presidente di Fruitimprese Marco Salvi: qui i loro commenti.

Un pensiero carico di affettuosa stima, in questo momento di sgomento, è quello che le rivolgono anche l’editore, il direttore e la nostra redazione. Annabella Donnarumma aveva partecipato con la sua carica di energia, simpatia e umanità al decennale dei Protagonisti dell’Ortofrutta del 27 maggio scorso a Cinecittà, nella città eterna. Ed eterna, ci piace pensare, sarà anche l’eredità di quanto di buono fatto in tanti anni in questo settore. I funerali si svolgeranno domani, martedì 19 luglio, a Castellamare di Stabia. (m.ald.)

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