Sarà presentato in una tre giorni in agenda alla fine del prossimo mese, dal 25 al 27 agosto, il progetto Pera Eden. L’appuntamento è a Copertino (Lecce), dove saranno presenti i fautori del Club: Greenyard Fresh Italia, il breeder israeliano Ben Dor, il vivaio Cairo e Doutcher oltre alla società di consulenza agronomica Fruit Net System.
L’obiettivo di lunga gittata è mettere a dimora 500 ettari entro il 2027; i primi 3 ettari sperimentali, come spiega a Corriere Ortofrutticolo il senior manager di Greenyard Italy Ilenio Bastoni stanno regalando ottime prospettive, con un grado brix di 14 e una sostanza secca del 19% a un mese dalla raccolta.
“Prevediamo un primo raccolto di 300-350 quintali, poi l’anno prossimo, quando saranno allocate altre 120 mila piante, arriveremo a 2mila e nel 2024 a 10mila quintali”, spiega Bastoni. “Un progetto ambizioso dedicato a uno dei prodotti ortofrutticoli più in difficoltà nell’attuale momento storico”.
Eden come era stato spiegato all’ultima edizione di Futurpera, sarà sia in versione bio che convenzionale con l’obiettivo di dare una risposta alle esigenze del consumatore e garantire la sostenibilità delle produzioni. Una pera che può contare su frutti di calibro tra i 60 e gli 80 millimetri, con grado brix “finale” a 18, e inizio della raccolta ad agosto.
Gusto e distintività le parole chiave. Dal punto di vista organolettico i frutti sono croccanti, molto succosi e con sapori aromatici. La conservabilità può superare gli otto mesi. Buona l’adattabilità della pianta che necessita da 100 a 2.000 ore di fabbisogno di freddo, buona anche la fertilità. La fioritura inizia ai primi di aprile con ottima tolleranza al colpo di fuoco batterico e alla Psilla.
Nel mondo sono state piantati oltre 80 ettari di pera Eden che è già stata licenziata in 12 Paesi e a breve lo sarà in altri 6.
La presentazione ufficiale dell’Eden tricolore, al culmine di una serie di visite in campo sui terreni leccesi, è fissata per giovedì 25 agosto alle ore 11. Chiunque può partecipare previa registrazione.
Mirko Aldinucci
m.aldinucci@corriereortofrutticolo.it
