La Cina, con 709 milioni di tonnellate, l’India, con 208 milioni di tonnellate e gli USA, con 66,5 milioni di tonnellate, restano i tre principali produttori mondiali di frutta e verdura fresca stando ai dati definitivi FAO riferiti al 2020. Seguono Turchia e Brasile, con la Spagna che occupa l’ottavo posto in linea con le posizioni del 2019.
La produzione ortofrutticola cinese rappresentava il 38% del totale mondiale nel 2020, corrispondenti a 479 milioni di tonnellate di verdure, con le patate le più prodotte in Cina con 78 milioni di tonnellate. I frutti hanno rappresentato 232 milioni di tonnellate, con l’anguria che è stata la più prodotta con 60 milioni di tonnellate.
Segue a grande distanza l’India, con 208 milioni di tonnellate, l’11% del totale mondiale, di cui 119 milioni di tonnellate di ortaggi e 88 milioni di tonnellate di frutta. Il terzo posto è occupato dagli USA con 66,5 milioni di tonnellate, il 4% del totale, corrispondenti a 43 milioni di tonnellate di ortaggi e 23 milioni di frutta.
La Turchia è il quarto produttore mondiale di frutta e verdura nel 2020, con 52 milioni di tonnellate e il Brasile è il quinto con 45 milioni di tonnellate, entrambi i paesi hanno occupato le stesse posizioni nel 2019.
Il sesto produttore mondiale nel 2020 è stato il Messico con 36 milioni di tonnellate e il settimo è stata la Russia con 35,6 milioni di tonnellate. La Spagna è all’ottavo posto, la stessa posizione del 2019 con 32 milioni di tonnellate, secondo gli ultimi dati aggiornati dalla FAO, corrispondenti al 2020, elaborati da FEPEX.