L’UE STUDIA LE REGOLE PER LE NUOVE BIOTECNOLOGIE. FERTILIZZANTI, POSSIBILE SOPPRESSIONE DEI DAZI

La Commissione Europea presenterà nel secondo semestre del 2023 una proposta per inquadrare
nell’ordinamento della UE le nuove tecniche di “editing” del genoma.

Lo ha annunciato il commissario, Janusz Wojciechowski (nella foto), durante la riunione informale dei ministri dell’Agricoltura dell’Unione che si è svolta, a Praga, dal 14 al 16 settembre. Va ricordato che attualmente le nuove tecniche del genoma sono equiparate agli OGM.

“La nostra proposta ha indicato il commissario – si baserà su un solido studio d’impatto. Dobbiamo essere estremamente attenti ad evitare qualsiasi pericolo per la salute pubblica, l’ambiente e gli interessi economici degli agricoltori. Ad esempio, sarà necessario proteggere l’agricoltura biologica da qualsiasi impatto negativo“.
La riunione ministeriale informale è stata dedicata al ruolo che il settore primario dell’Unione
deve svolgere, per garantire la sicurezza alimentare su scala globale. All’incontro hanno partecipato i ministri dell’agricoltura di Georgia, Moldavia e Ucraina. “Dalle discussioni svolte è emerso che, per garantire la produzione, una delle soluzioni principali consiste nel fare ricorso alla ricerca, alle innovazioni e alle tecnologie più avanzate, tra le quali l’agricoltura di precisione”, si legge in una nota diffusa a conclusione dei lavori dalla presidenza di turno ceca del Consiglio.I ministri hanno convenuto che la UE non deve ostacolare le innovazioni. Deve, invece, — aggiunge la nota —reagire il più rapidamente possibile agli sviluppi della ricerca scientifica”.
Il ministro dell’Agricoltura dell’Ucraina, Mykola Solskyi, ha fatto il punto sull’applicazione
dell’accordo, siglato a luglio con la mediazione dell’Onu e della Turchia, che ha consentito la ripresa delle esportazioni dai porti sul Mar Nero. A causa dell’occupazione di diversi porti ucraini da parte delle truppe russe, ha sottolineato, occorrono vie alternative per il trasporto dei prodotti agroalimentari. A tal fine, ha chiesto di rafforzare i “corridoi della solidarietà” aperti all’interno della Ue. La richiesta sarà trattata nel corso della sessione ufficiale del Consiglio Agricoltura in programma il 26 settembre, ha fatto sapere la presidenza ceca.

Nel corso della riunione informale è stata anche affrontata la questione dell’aumento eccezionale dei prezzi dei fertilizzanti e dei rischi di carenza dovuti alla contrazione dell’attività delle industrie a causa dell’aumento senza precedenti delle quotazioni del gas. Al riguardo, il commissario UE all’Agricoltura ha indicato che, per far fronte alla situazione, è allo studio la soppressione dei dazi doganali esistenti sulle importazioni dai Paesi terzi. Inoltre, si punta a un accordo con il Canada per l’aumento delle forniture di ammoniaca alla UE.

(fonte: Agrisole)

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