“Fruit Attraction ha indovinato il format vincente e la data di svolgimento ideale grazie al gioco di squadra, sta superando e forse ha già sopravanzato Fruit Logistica, mentre in Italia, a livello di fiere, ci si fa concorrenza nella stessa regione”.
Un commento perentorio, quello del presidente di FEDAGRO Valentino Di Pisa nelle prime ore della rassegna di Madrid, che induce all'(ennesima) riflessione sul sistema fieristico italiano.
“In tempi di crisi, con i costi energetici che strangolano le aziende, proporre due eventi a distanza di pochi giorni è assurdo“, aggiunge riferendosi al dualismo Macfrut-Cibus. “Il rischio è che, dovendo scegliere, molti se ne stiano a casa. La fiera di Madrid funziona, non soffre il gigantismo di Berlino, ha una logistica invidiabile, può essere raggiunta facilmente da ogni parte della Spagna come dall’Italia: stamani sono partito alle 6.50 da Bologna e alle 9 ero davanti ai cancelli della fiera. Volendo, si può andare e tornare comodamente nella stessa giornata”.
“Per il nostro Paese – prosegue il presidente della federazione dei grossisti – è uno smacco vedere la manifestazione di Madrid, partita dopo Berlino, arrivare un livello così elevato mentre in Italia ancora si cincischia, continuando a dare prova di disaggregazione“.
Quindi una battuta sul tema degli orari dei Mercati: “E’ il momento giusto per passare dal notturno al diurno, anche nell’ottica di ridurre i costi e diventare più attraenti nei confronti delle nuove generazioni”.
Mirko Aldinucci
m.aldinucci@corriereortofrutticolo.it
Madrid
