LOTTA AL VIRUS DEL POMODORO TOBRFV, I PIANI DI SYNGENTA

Qual è l’impatto del Tomato Brown Rugose Fruit Virus sul settore legato all’industria del pomodoro fino ad oggi? Quali danni sta provocando? Quali possono essere gli effetti anche a medio e lungo termine?

Sono alcune delle domande che abbiamo sottoposto a Ruud Kaagman, Global Crop Business Head, Tomatoes di Syngenta e Marcel Prins, Head of Germplasm Development, Solanaceae di Syngenta, per fare il punto della situazione di uno dei problemi più gravi che il comparto del pomodoro sta affrontando e che tra l’altro è stato al centro del primo simposio internazionale sul Tomato Brown Rugose Fruit Virus, volto a individuare soluzioni e risposte a questo virus, che si è tenuto nei giorni scorsi a Roma.

Ruud Kaagman

“Il Tomato Brown Rugose Fruit Virus (noto come ToBRFV) – spiega Kaagman – ha inizialmente colpito il Medio Oriente e l’Africa settentrionale, per poi diffondersi rapidamente in Europa, Messico, Canada e Stati Uniti. Alcuni coltivatori sono stati costretti a sospendere la produzione o hanno subito perdite significative di raccolto, inducendo alcuni a passare ad altre colture. A breve e medio termine, prevediamo che il virus continuerà a diffondersi, causando danni alle colture.
Il virus è incredibilmente persistente, quindi, l’unica soluzione al momento è la resistenza genetica in combinazione con forti misure igieniche. A lungo termine, crediamo che saranno disponibili sufficienti resistenze in grado di affrontare il virus e proteggere le colture”.

Quali sono le soluzioni (se ci sono) che l’industria sta cercando di adottare per cercare di risolvere il problema?
Kaagman: “Syngenta ha rilasciato per la prima volta una varietà resistente al ToBRFV con resistenza intermedia nel 2021. Nel 2021 abbiamo lanciato Barosor e Lansor, varietà di pomodoro Cuor di bue provenienti dai Paesi del Mediterraneo”.

Come si sta muovendo Syngenta per affrontare questo problema?
Prins: “Oltre alle varietà che abbiamo già introdotto, nei prossimi anni Syngenta ha in programma di creare un’ampia resistenza in tutto il portafoglio globale in tutti i principali segmenti di pomodoro, utilizzando più fonti genetiche per garantire un alto livello di resistenza duratura.”

Quali sono i primi risultati ottenuti da Barosor, la nuova varietà di pomodoro resistente al Tomato Brown Virus? Cosa vi aspettate da questa cultivar in futuro?
Kaagman: “Abbiamo riscontrato un significativo miglioramento della resa per i coltivatori che utilizzano le varietà resistenti, nonché un generale apprezzamento e, direi, sollievo da parte dei nostri clienti che hanno una misura di protezione in più per le loro colture. Nel prossimo futuro, verranno introdotte molte altre varietà in diversi segmenti, per soddisfare le esigenze dei diversi coltivatori”.

Ci sono altre tipologie allo studio o altri modi per sradicare il virus o combatterlo?
Prins: “Al momento, l’attenzione si concentra sulla resistenza genetica e sull’igiene, che riteniamo sia la strada migliore per combattere questo virus. Ci aspettiamo che le industrie sementiere stiano valutando modi per mitigare il virus, ma non possiamo speculare su quali possano essere questi tipi di soluzioni”.

Quali sono gli altri progetti principali di Syngenta sull’innovazione varietale del pomodoro?
Prins: “Ci sono altre malattie e parassiti che colpiscono i pomodori in tutto il mondo. Syngenta continuerà a lavorare su soluzioni per aiutare i coltivatori ad affrontare queste sfide. E naturalmente continueremo a selezionare caratteristiche importanti per i consumatori, come il gusto, la consistenza, il colore e la shelf life”. (e.z.)

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