L’Ucraina delle mele a Interpoma: in fiera, a Bolzano, c’è anche una rappresentanza del Paese martoriato dalla guerra scatenata da Putin. Ricca di contenuti e presenze, Interpoma vive oggi la giornata centrale e Volodymyr Gurzhiy (nella foto) di USPA (“prima aggregazione di aziende produttrici di frutta del nostro Paese”) presidia uno stand spoglio ma ricco di significati.
Tante le difficoltà per produttori ed esportatori: prima del conflitto erano una quarantina i Paesi serviti e il mercato bielorusso garantiva una quota importante delle vendite oltre confine, ma i costi energetici alle stelle, gli alti prezzi degli imballaggi, le difficoltà e i costi logistici. stanno mettendo a dura prova il sistema melicolo nazionale. Le principali varietà coltivate sono Royal Gala, Granny Smith, Red Delicious, Golden, Red Fuji.
Immagine dalla brochure informativa di USPA
Le mele di USPA Fruit sono disponibili sul mercato da settembre a marzo; altri prodotti trattati sono pere, ciliegie, piccoli frutti. Il sodalizio offre “un prodotto premium a prezzi ragionevoli con un team professionale che lavora 24 ore su 24 per 7 giorni la settimana”.
L’inizio della campagna commerciale delle mele è stato lento e poco remunerativo, fa presente Gurzhiy; molti produttori preferiscono inviare il prodotto all’industria di trasformazione per evitare i tanti rischi collegati alla guerra. L’auspicio è che nelle prossime settimana la situazione in qualche modo si normalizzi e la domanda interna si risollevi soprattutto nelle aree non direttamente interessate dal conflitto.
Nonostante tutto USPA non demorde: dopo aver partecipato a Fruit Attraction di Madrid, Sial di Parigi, Asia Fruit Logistica di Bangkok, ha scelto la vetrina della fiera specializzata di Bolzano per ribadire che in Ucraina il settore è vivo e il sistema tutto, export in primis, lotta per tornare alla normalità.
Mirko Aldinucci
m.aldinucci@corriereortofrutticolo.it
