AGRUMI, IN TUNISIA PREVISTO RACCOLTO IN NETTO CALO

Il raccolto di agrumi in Tunisia dovrebbe raggiungere le 290.000 tonnellate nella stagione 2022/2023. È quanto indica l’Osservatorio nazionale dell’agricoltura (Onagri). Il dato mostrerebbe un calo del 16% rispetto allo stock di 345.300 tonnellate registrato durante la campagna precedente.

Secondo l’ente pubblico, queste prospettive si spiegano principalmente con le condizioni climatiche caratterizzate da clima secci che hanno prevalso durante i periodi di fioritura e allegagione (formazione iniziale del frutto) degli agrumi e con l’aumento delle temperature osservato nei mesi di maggio e giugno scorsi. Inoltre, si è verificata una riduzione delle superfici messe a coltura a causa dell’aumento del tasso di estirpazione degli alberi invecchiati negli ultimi anni e della mancanza di acqua nelle zone di produzione come Menzel Bouzelfa e Beni Khalled a causa della siccità. Nel dettaglio, secondo la medesima fonte, la produzione di arance diminuirà del 30,6%, mentre quella di clementine del 15%. Nel frattempo, il volume dei mandarini dovrebbe diminuire del 18%, mentre quello dei limoni di circa il 23%. In Tunisia, l’agrumicoltura occupa più di 28.000 ettari, pari a circa il 6,5% della superficie arborea del Paese, esclusi gli oliveti. Il raccolto viene effettuato principalmente nel governatorato di Nabeul, che concentra quasi il 68% delle piantagioni.

(fonte: Infoafrica)

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