PSN APPROVATO, “BENE, ORA SI LAVORI PER CONCRETIZZARLO VELOCEMENTE”

Commenti positivi da parte delle associazioni di categoria al nuovo Piano strategico nazionale sulla PAC approvato dall’UE, con però alcune richieste precise.

“Accogliamo positivamente l’approvazione del Piano strategico Nazionale dell’Italia, ora però auspichiamo che il Ministero velocizzi sui Decreti applicativi per permettere agli agricoltori di partire a gennaio 2023 con regole certe”.

Così il presidente di Alleanza cooperative Agroalimentari Carlo Piccinini commenta il via libera della Commissione Europea al PSN presentato dall’Italia, documento che fissa le regole per l’applicazione della nuova Politica Agricola Comune nel nostro Paese e che era stato rivisto dal nostro ministero a seguito delle osservazioni ricevute da Bruxelles.“Il Piano strategico Nazionale contiene importanti novità – prosegue Piccinini – in particolare il nuovo Fondo di gestione del rischio per le calamità catastrofali Agricat. A decorrere dal 2023, infatti, il sistema di gestione del rischio in agricoltura si potrà avvalere di un’importante novità, ovvero una copertura mutualistica di base per tutte le aziende agricole percettrici di pagamenti diretti contro i danni alle produzioni causati da eventi avversi di natura catastrofale (gelo e brina, siccità, alluvione)”.

Carlo Piccinini

“Peccato solo che l’Italia – così conclude il Presidente di Alleanza cooperative Agroalimentari – non abbia saputo cogliere la possibilità offerta dal nuovo Regolamento UE in merito all’attivazione di  nuove Organizzazioni Comune di Mercato (OCM) nei settori zootecnico e lattierio-caseario, nei quali a nostro avviso se ne avvisava maggiore esigenza. Rimarrà questa l’occasione mancata della nuova Programmazione. Auspichiamo che questo punto possa essere rivisto in fase di revisione di medio termine già nel 2024”.

Massimiliano Giansanti

Anche Confagricoltura accoglie con soddisfazione la notizia dell’approvazione in Commissione europea del Piano strategico della PAC italiana.

L’approvazione del Piano è avvenuta prima della data prevista del 17 dicembre. Una scelta positiva, perché il governo avrà ulteriori 15 giorni per la definizione dei decreti attuativi, indispensabili per l’applicazione della Politica agricola comune prevista l’1 gennaio prossimo.

I decreti dovrebbero arrivare in tempi brevissimi così da garantire l’entrata in vigore del Piano comunitario 2023-2027, fondamentale per procedere con il finanziamento dei premi agli agricoltori.

“Purtroppo – commenta il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti – non è stata recepita all’interno del documento, una delle più importanti richieste che avevamo avanzato: premiare in primis le aziende che investono, creano occupazione e sanno essere competitive sul mercato. Adesso è importante inoltre che la versione definitiva del Piano rispetti quanto concordato al tavolo di partenariato”, conclude Giansanti.

Cristiano Fini

Soddisfatta anche CIA: “Con l’approvazione della Commissione Ue del piano nazionale italiano, sono in arrivo 35 miliardi di euro per il mondo agricolo nel quinquennio di applicazione della nuova Pac (2023 al 2027). Con il via libera di oggi da Bruxelles, commenta ancora Cia-Agricoltori Italiani, dal gennaio 2023 le aziende agricole nazionali avranno nuove regole da applicare per pianificare in maniera strategica la prossima programmazione. E’ stato un percorso lungo e complesso, in cui ci si è impegnati perché l’Italia cogliesse le opportunità per definire una vera e propria strategia per lo sviluppo delle aree rurali.

“Si poteva ottenere un piano più ambizioso e meno articolato -commenta il presidente Cia, Cristiano Fini-, ma siamo certi che, con l’impegno di tutti, le nuove regole daranno la possibilità agli agricoltori di fare importanti scelte strategiche per il futuro”. La Pac deve rimanere la politica economica dell’agricoltura, quindi tutte le ambizioni di sostenibilità contenute nel piano italiano, devono essere attuate con l’obiettivo di arrivare a una transizione ecologica che garantisca un reddito adeguato per gli agricoltori .

Molte le novità della nuova programmazione, che Cia sta presentando con un ciclo di assemblee su tutto il territorio nazionale. I CAA dell’associazione hanno anche predisposto una guida dettagliata sui nuovi sostegni, che sarà presto scaricabile dal sito www.cia.it, oltre alle simulazioni dei premi futuri alle singole aziende.

“Alla luce della situazione congiunturale, le risorse della futura programmazione dovranno essere usate con efficacia -prosegue Fini-, auspichiamo che con la definizione dei decreti attuativi, l’Italia sia in grado di rispondere alla grave crisi che il settore sta attualmente affrontando”. E’ opportuno, inoltre, ricordare, la necessità di regole flessibili e di utilizzare tutte le risorse disponibili messe a disposizione dall’Unione europea (sia in risposta alla crisi post covid, che all’attuale conflitto in Ucraina) in sinergia con i fondi PAC. Gli agricoltori stanno vivendo un momento in cui i costi di produzione e le avversità climatiche hanno avuto un impatto drammatico sulle aree rurali. “Tanto ancora il lavoro da fare -conclude Fini, ma siamo certi che con l’impegno del nuovo Governo potremmo ridare all’agricoltura un futuro di sviluppo”.

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