ORTOFRUTTA SENZA DELEGHE AL MINISTERO. AL SOTTOSEGRETARIO D’ERAMO SOLO PATATE E BIOLOGICO

L’ortofrutta è un comparto al momento privo di deleghe al MASAF, ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste. O meglio nessuno dei due sottosegretari (Luigi d’Eramo e Patrizio Giacomo La Pietra) in carica col governo Meloni ha ricevuto deleghe in questo senso. Il che significa che del comparto se ne vuole occupare in prima persona il ministro Francesco Lollobrigida? Evidentemente sì.

Le deleghe ai 2 sottosegretari sono oggetto di due decreti firmati dal ministro Lollobrigida nel novembre scorso e già pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n.18 del 23-1-2023. Al sottosegretario D’Eramo sono assegnate le deleghe in materia di: agricoltura di montagna ed aree interne; agricoltura biologica; servizi fitosanitari ed utilizzo di fitofarmaci nella produzione agricola; promozione ed incentivazione della produzione di biocarburanti di origine agricola e sviluppo delle agroenergie; sviluppo della filiera apicola e pataticola; infrastrutture necessarie per lo sviluppo dell’agricoltura; questioni attinenti all’applicazione nazionale del regime comunitario del settore lattiero-caseario (cosiddette «quote latte»).

Patrizio La Pietra

Le funzioni invece assegnate al sottosegretario La Pietra riguardano: sviluppo del settore ippico e delle attività connesse all’organizzazione dei giochi e delle scommesse delle corse dei cavalli di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 aprile1998, n. 169; filiera olivicola; filiera florovivaistica; filiera del tabacco; attività relative al contenimento della fauna selvatica e delle attività venatorie.

Come si vede nessun cenno all’ortofrutta nel suo complesso che nel precedente governo Draghi era stata assegnata al sottosegretario Battistoni. Due comparti legati al settore come le patate e il florovivaismo sono stati divisi fra D’Eramo (patate) e La Pietra (florovivaismo). A D’Eramo è toccata pure l’agricoltura biologica, destinata ad un grande sviluppo dopo la legge-quadro approvata nella scorsa legislatura e i relativi cospicui finanziamenti (2,5 miliardi).

Il comparto ortofrutta, in particolare al Sud (ma non solo), sta vivendo un periodo di crisi profonda di prezzi, di mercato, di consumi, di costi schizzati alle stelle, per cui il ministro Lollobrigida – se vorrà occuparsene in prima persona – avrà il suo bel daffare. Dal mondo produttivo è ogni giorno un coro di lamentele, di proteste , di richieste di aiuto. Il precedente governo non ha prestato molta attenzione al settore, del Tavolo nazionale si è perso perfino il ricordo…

Il ministro Lollobrigida sarà a Fruit Logistica?

Francesco Lollobrigida

Intanto si avvicina una data cruciale per il settore come quella dell’8-10 febbraio, quando a Berlino si terrà Fruit Logistica, dove gli espositori italiani sono la maggioranza. Ci sarà il ministro Lollobrigida? Al momento non si sa nulla però sono in molti a dubitarne visti gli impegni pressanti del ministro nella campagna elettorale per le elezioni regionali in Lazio, dove Lollobrigida (romano di Tivoli) è impegnato in prima persona. Ci sarà un sottosegretario, anche se senza deleghe? Vedremo.

Intanto sul sito del MASAF si specifica che il ministro Lollobrigida e il sen. La Pietra (FdI) non godono di alcuna indennità stipendiale per i loro incarichi “in quanto vige il divieto di cumulo del trattamento stipendiale previsto per i Ministri e Sottosegretari di Stato parlamentari con l’indennità spettante corrisposta dalla Camera dei Deputati ovvero dal Senato della Repubblica”. Mentre nella scheda del sottosegretario D’Eramo (Lega), che non è parlamentare in questa legislatura, non ci sono aggiornamenti sul suo trattamento economico. (L. Frass.)

 

Nella foto di apertura Luigi D’Eramo

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