BIOSOLUTION SOTTO I RIFLETTORI DI FIERAGRICOLA TECH

Un utilizzo razionale della chimica, ridurre lo sfruttamento delle risorse e l’impatto ambientale senza rinunciare a qualità e quantità.

È la scommessa delle biosolution in risposta alle sfide della sostenibilità e dei cambiamenti climatici. Moderni mezzi tecnici, alternative sostenibili all’utilizzo della chimica, sono al centro delle proposte formative de L’Informatore Agrario, oggi e domani a Fieragricola Tech (Veronafiere, 1-2 febbraio).

“Biocontrollo: la via per raggiungere gli obiettivi del nuovo regolamento sull’uso sostenibile” è il tema del workshop proposto dalla casa editrice specializzata veronese per oggi (ore 14.00 – Centro Congressi Veronafiere Palaexpo – Sala Rossa), un focus per comprendere le modalità di azione e le esigenze specifiche degli agenti di biocontrollo nelle strategie di difesa presentato dal docente del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali dell’Università Politecnica delle Marche, Gianfranco Romanazzi. “Il Patto Verde Europeo – spiega Romanazzi – chiede al sistema agricolo produzioni di qualità ottenute in maniera sempre più sostenibile. L’uso di alternative ai prodotti chimici di sintesi – agenti di biocontrollo, sostanze di base e altre sostanze naturali – può complementare e talvolta sostituire l’uso di agrofarmaci di sintesi, consentendo di conservare le caratteristiche qualitative e quantitative della produzione, con al contempo ridotti residui di prodotti chimici. Tuttavia, il ricorso a queste alternative può risultare più complesso e pertanto – conclude – si registra una crescente richiesta di conoscenza di esperienze pratiche relative al loro uso, che possono incoraggiare gli agricoltori innovativi a imitare coloro i quali adottano già tali strategie con profitto. Nella nostra esperienza con il chitosano, le aziende hanno cominciato ad apprezzarne le caratteristiche antiperonosporiche e ora lo hanno inserito nei loro programmi di protezione, ottenendo mosti con maggiore acidità e a più basso contenuto di rame”.

E l’incremento del ricorso alla biotecnologia interessa non solo la difesa. Per Giuseppe Colla, professore ordinario del Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali (Dafne) dell’Università della Tuscia che domani curerà l’appuntamento sui biostimolanti funzionali (2 febbraio, ore 14.00 Centro Congressi Veronafiere Palaexpo – Sala Rossa): “L’uso dei biostimolanti in agricoltura continua a registrare un forte incremento grazie alla crescente disponibilità di prodotti innovativi, alla necessità di ridurre gli apporti di agrochimici e di mitigare i sempre più frequenti stress ambientali sulle colture. La ricerca è fortemente coinvolta in questo settore con l’obiettivo di individuare nuovi formulati, comprenderne i meccanismi di azione nei diversi contesti colturali e ottimizzare le modalità di applicazione anche in funzione degli obiettivi perseguiti. Ulteriori progressi sono attesi dall’integrazione dei biostimolanti nelle strategie di gestione delle colture secondo l’approccio del precision farming”.

Integra excursus biotech il workshop sulle Tea (Tecnologie di Evoluzione Assistita, in programma giovedì 2 alle 12.30), un approfondimento sulle sperimentazioni più rilevanti a livello globale sulla vite, i cereali e gli ortofrutticoli “dal potenziamento della fotosintesi alla resistenza alle avversità”.

A completare l’offerta formativa de L’Informatore Agrario altri 6 workshop sui temi caldi dell’innovazione in agricoltura. Si parte oggi con “I robot in azione sulle grandi colture” (ore 9.30), per proseguire poi con l’agricoltura di precisione con i “Sensori prossimali e satellite a servizio dell’agricoltura europea obbligata a produrre di più con meno” (ore 11). Spazio alla mobilità green con “Il percorso dell’elettrificazione nelle semoventi e nelle attrezzature” (ore 12.30), mentre si parla di “Cambiamento climatico, sostenibilità, nuove tendenze di consumo: sfide che l’agricoltura affronta con la digitalizzazione” nel pomeriggio (ore 15.30). La robotica sarà di nuovo sotto i riflettori domani (ore 9.30) con il workshop sui robot in arboricoltura, seguito dall’approfondimento sulla “Gestione ‘remota’ delle flotte: quali vantaggi per agricoltori e agromeccanici” (ore 11).

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