SICILIA SOTT’ACQUA, BLOCCATA LA RACCOLTA DEGLI AGRUMI

Tre eventi metereologici estremi in un solo giorno mandano la Sicilia sott’acqua per effetto di violenti temporali e bufere di vento che hanno colpito città e campagne.

E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sulla base su dati dell’European Severe Weather Database (Eswd) sugli effetti dell’ondata di maltempo che ha devastato il sud. Se a Siracusa – sottolinea la Coldiretti – si è abbattuta una vera e propria bomba d’acqua, un violento temporale ha interessato nella provincia anche il comune di Cassaro mentre a Catania si contano i danni della bufera di vento, ma la situazione di emergenza riguarda tutta la Sicilia e per la neve anche Vibo Valentia in Calabria.

Campagne sott’acqua, bloccata la raccolta degli agrumi, danni alle serre, alberi abbattuti e – sottolinea la Coldiretti – difficoltà a raggiungere le aziende a causa del forte vento, della pioggia e della neve. Tra gli effetti del maltempo preoccupar la discesa della colonnina di mercurio con il gelo che rischia di bruciare fiori e gemme di piante e alberi, con pesanti effetti sui prossimi raccolti dopo che – ricorda la Coldiretti – il caldo anomalo ha favorito il risveglio anticipato delle varietà più precoci. I danni riguardano anche il maggiore costo per il riscaldamento per proteggere – continua Coldiretti – le produzioni di ortaggi e fiori nelle serre.

L’Italia è spaccata in due con il su finito sott’acqua ed il nord che fa i conti con una gravissima siccità dopo un 2022 in cui nel settentrione si è registrata la caduta del 40% di precipitazioni in meno, con terreni, fiumi e laghi a secco ma anche lo scarso potenziale idrico stoccato sotto forma di neve nelle montagne. Al Ponte della Becca (Pavia) il fiume Po si trova a -3,2 metri rispetto allo zero idrometrico con le rive ridotte a spiagge di sabbia come in estate mentre i grandi laghi hanno percentuali di riempimento che vanno dal 35% del lago di Garda al 37% di quello Maggiore fino ad appena al 21% di quello di Como, secondo le rilevazioni della Coldiretti. Una situazione preoccupante anche in vista dei prossimi mesi quando – conclude la Coldiretti – le coltivazioni avranno bisogno di acqua per crescere.

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