LE MELE SAMBOA VIAGGIANO A VELE SPIEGATE: “RISCONTRI ENTUSIASMANTI, ANCHE ALL’ESTERO”

Il progetto Samboa viaggia a vele spiegate. Lanciato dal gruppo Rivoira nel comparto mele, il progetto è entrato nel vivo della sua prima stagione commerciale con un obiettivo principale: coprire l’offerta 12 mesi l’anno per il mercato internazionale con mele con elevata qualità, costante e garantita, con le medesime caratteristiche: super croccante, extra dolce e molto succosa.

Per farlo, il piano si affida a tre varietà di mele brasiliane – Luiza, Venice e Isadora – accumunate da una “Ripe on Tree”, cioè una mela maturata in pianta e poi immessa sul mercato, appunto, matura.

Marco Rivoira

“La risposta del mercato è stata entusiasmante”, afferma con grande soddisfazione Marco Rivoira, amministratore delegato dell’omonimo gruppo di Verzuolo (Cuneo). “Ma non avevamo dubbi: dopo 7 anni di sperimentazione, sapevamo che i risultati sarebbero arrivati”.

Lo scorso autunno sono iniziate le prime vendite delle 400 tonnellate previste in questa prima annata, con i primi 200 ettari in produzione, che seppur in fase ancora iniziale stanno ottenendo ottimi riscontri. “L’interesse è stato elevatissimo, sia in Italia, a partire da Esselunga, fino al Nord Europa, passando anche per il Medio Oriente”, afferma l’imprenditore piemontese. “I numerosi test effettuati su diversi clienti sono stati premianti, con molte catene distributive impressionate dalla costanza e stabilità della qualità premium dei frutti, disponibili così tutto l’anno. Abbiamo grandissime aspettative per il futuro, anche per l’emisfero sud, dall’Africa, alla Nuova Zelanda e Cile. L’interesse dei nostri partner mondiali è molto elevato. Continueremo a piantare”. L’obiettivo è arrivare a 4 mila ettari entro il 2036.

“Mela Ambrosia si conferma una garanzia per il consumatore”

Le soddisfazioni sul mercato non riguardano solo le tre nuove nate sotto il marchio Samboa, ma anche uno dei cavalli di battaglia di Rivoira nel comparto mele: Ambrosia. “Si conferma una garanzia con performances eccellenti, dettato anche dalle fidelizzazione dei clienti. I consumatori la scelgono perché non rimangono mai delusi al momento dell’acquisto trovando sempre una mela costante nelle sue caratteristiche”.

In generale i riscontri commerciali per il gruppo cuneese sono stati buoni, con picchi in alcune aree: “La stagione sta andando benissimo nei Paesi latino Americani: solo in Brasile abbiamo inviato qualcosa come 500 container per 4 catene di supermercati”, afferma Rivoira. Meno brillante invece l’area medio orientale, “dove è in atto una battaglia sui prezzi per i prodotti commodities”. Rimangono infine diverse perplessità sul mercato asiatico: “Ad oggi in quell’area i rischi e le criticità che si riscontrano sono troppo elevati, a causa soprattutto delle enormi barriere fitosanitarie ancora presenti”.

Emanuele Zanini

emanuele.zanini@corriereortofrutticolo.it

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