FICHI D’INDIA MATURI A INIZIO PRIMAVERA, BARBERA: “EVENTO ECCEZIONALE. IL MERCATO CI PREMIA”

Fichi d’India maturi e pronti per la raccolta a fine marzo. Un evento più unico che raro, accaduto nei giorni scorsi all’azienda Barbera International di Adrano (Catania).

Di solito le produzioni tardive del prodotto maturano tra ottobre e novembre. Ma, grazie alle scelte
agronomiche del gruppo Barbera ed a fenomeni climatici particolari, lo scorso autunno la maturazione si è arrestata, slittando di almeno cinque mesi. Solo negli ultimi giorni di marzo, infatti, i frutti che di solito sono maturi tra ottobre e novembre, hanno raggiunto la piena maturazione, consentendone la raccolta.

Di solito tra fine maggio e giugno avviene la scozzolatura, una pratica agronomica che consiste nel recidere la prima fioritura che normalmente la pianta del fico d’India produce nel mese di maggio. Grazie a questo processo la pianta è forzata in una seconda fioritura ancora più abbondante che avviene nel pieno periodo estivo, di fatto ritardandone la fruttificazione. “Lo scorso anno abbiamo ritardato questo processo con l’obiettivo di ottenere una buona seconda maturazione tra ottobre e novembre”, affermano Francesco Batticane e Mario Martello, rispettivamente marketing manager e agronomo dell’azienda catanese. “La grande siccità rilevata la scorsa estate ha causato una seconda fioritura molto scarsa”, afferma Martello. “Tra ottobre e novembre le piogge abbondanti hanno favorito una buona fioritura fuori stagione, molto ritardata.  “A quel punto abbiamo deciso di scommettere sulla possibilità di ottenere una produzione “fuori stagione” abbiamo proseguito con il diradamento dei frutti seguendo le successive fasi fenologiche della pianta come se fossimo nel normale periodo di maturazione. Queste scelte legate alle condizioni favorevoli dell’autunno e dell’inverno prima, e di questo primo scorcio di primavera poi, hanno favorito la piena ma graduale maturazione dei frutti, con un buon grado brix (anche a 13 gradi), con valori simili a quelli che si registrano in piena estate”.

 

Così, grazie alle scelte del gruppo Barbera, si è generata un‘ottima opportunità dal punto di vista commerciale. “Sebbene la produzione di questa seconda fioritura iper tardiva abbia prodotto volumi esigui (circa 200 quintali), abbiamo informato i nostri clienti della possibilità di poter commercializzare il fico d’India fuori stagione. La risposta è stata entusiasmante”, afferma Batticane. “Le poche partite disponibili, indirizzate tutte al mercato estero, sono andate subito a ruba, specialmente in Francia, con ottimi riscontri dal punto di vista commerciale”.

La raccolta proseguirà in maniera scalare anche nelle prossime settimane almeno fino a fine aprile, per consentire ai fichi d’India di proseguire il processo di maturazione, più lento rispetto al periodo estivo per effetto delle temperature meno elevate rispetto all’estate, con il prodotto che viene spedito ai clienti finali subito dopo la raccolta.

Per quanto riguarda la nuova stagione, le previsioni parlano di un’annata che dovrebbe tornare alla normalità.

Per quanto riguarda le altre produzioni, Barbera è verso la fine della raccolta delle arance rosse, che proseguirà fino a fine aprile. “È stata una stagione positiva, sia in Italia che all’estero, nonostante i timori del caldo anomalo di dicembre”, afferma Batticane. “Abbiamo avuto una percentuale di scarto più elevata rispetto al solito ma che non ha inciso più di tanto sul buon esito della campagna, caratterizzata da un prodotto di qualità. Il lancio del marchio premium “Extra Rossa”, inoltre, ci ha dato ulteriore slancio sul mercato.

Buone anche le performances delle carote, specialmente novelle, raccolte e direttamente spedite ai clienti, senza passaggi in frigoconservazione.

Per le prossime campagne, invece, sale l’attesa per l’uva senza semi ARRA Sugar Drop TM (ARRA
30)
, a bacca bianca, prevista per fine maggio, “con almeno tre settimane di anticipo rispetto alle altre varietà del periodo precoce. Prevediamo ottime produzioni su tutti gli impianti, sia convenzionale che biologico.

A breve, infine, partirà anche la stagione del melone retato.

Emanuele Zanini

emanuele.zanini@corriereortofrutticolo.it

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE

L'iscrizione è quasi completata... Ora dobbiamo solo verificare il tuo indirizzo email, e per farlo ti abbiamo mandato un messaggio con un link di conferma.