Duecento milioni di chili di arance all’anno in più saranno “bevute” dai 23 milioni di italiani che consumano bibite gassate se l’aumento del 20 per cento del contenuto minimo di frutta, previsto dall’emendamento del Pd nella legge comunitaria, venisse definitivamente approvato ed attuato (leggi news).
Stai guardando: Associazioni
Governo battuto sui succhi di frutta in commissione Agricoltura alla Camera, su un emendamento del Pd alla legge comunitaria. Contro il parere dell’esecutivo, è passato un emendamento che innalza al 20% la quantità minima di frutta (attualmente è il 12%) che deve essere contenuta nei succhi prodotti e commercializzati in Italia.
La Regione Veneto investe 1 milione e 300 mila euro per la qualità degli ortaggi e dell’ambiente dove sono coltivati. La delibera della Giunta, con la quale sono stati stanziati i fondi, è stata approvata il penultimo giorno del 2013 ed è ritenuta un fatto “rivoluzionario” sul fronte della tutela dei prodotti e del territorio.
Per la Bmti il mese di dicembre si è concluso con un valore totale di 1.246 contratti telematici conclusi sul mercato telematico, che hanno generato un controvalore totale di oltre 31 milioni di euro. Oltre due terzi (38,4%) del totale degli scambi mensili hanno riguardato prodotti ortofrutticoli, seguiti dalle conserve vegetali (derivati di pomodoro) e dai cereali e coltivazioni industriali.
La frenata dell’inflazione nel 2013, che si attesta all’1,2 per cento ai livelli più bassi dal 2009, è direttamente collegata al crollo dei consumi delle famiglie. D’altra parte, nell’ultimo anno gli italiani hanno speso in media il 60 per cento del loro reddito mensile soltanto per affrontare le spese obbligate, tra tasse, utenze domestiche e mutuo per la casa.
Nel 2013 in Italia le importazioni di agrumi dall’Egitto sono più che raddoppiate (+110%) “con una concorrenza sleale nei confronti della produzione siciliana”. A dirlo è Coldiretti Sicilia, che ha analizzato dati Istat relativi ai primi nove mesi dello scorso anno secondo cui nel nostro Paese sono entrati oltre 7 milioni e mezzo di chili di arance del Paese africano.
Nel 2013, nonostante l’andamento climatico sfavorevole e l’impatto del prolungato ciclo recessivo dell’economia nazionale, l’agricoltura archivia un’annata in moderata flessione, soprattutto se confrontata con la dinamica negativa del settore industriale.
L’arrivo della prima mela geneticamente modificata che non annerisce e mantiene l’aspetto sempre fresco una volta tagliata a fette non interessa ai quasi 8 italiani su 10 (76 per cento) che sono contrari all’utilizzo di organismi geneticamente modificati (Ogm) nell’agricoltura in Italia, dove si è giustamente fatta la lungimirante scelta di non coltivare biotech.
Da gennaio 2012 nell’area della Terra dei fuochi (province di Napoli e Caserta) ci sono stati oltre 6 mila roghi di rifiuti (materiali plastici, scarti di lavorazione, pellame) con i fenomeni di abbandono incontrollato e smaltimento abusivo che comportano rischi di inquinamento del suolo, dell’atmosfera e delle acque sotterranee.
“Apprezziamo l’intervento del governo sulla ‘Terra dei fuochi’ (leggi news), lo sforzo di indagare la situazione ed auspichiamo che ne derivi la velocizzazione dei controlli sulla filiera agroalimentare, per fare definitiva chiarezza”.
“Negli ultimi due mesi del 2013 abbiamo triplicato i controlli effettuati dall’Icqrf, il nostro Ispettorato di repressione frodi, sui prodotti agroalimentari nella zona della Terra dei fuochi. Un’azione capillare e profonda che ha come obiettivo quello di tutelare i consumatori e anche i produttori onesti. Sono state riscontrate irregolarità per circa l’1,5% dei controlli.
Si è dimesso il 23 dicembre – per una situazione a suo dire “ingovernabile” – l’ad di Sin, Sergio Zucchetti. La società SIN srl è stata istituita il 29 novembre 2005 con il compito di gestire e sviluppare il Sistema Informativo Agricolo Nazionale, quale sistema di servizi a supporto delle competenze istituzionali del comparto agricolo, agroalimentare, forestale e della pesca.
“Il 31 dicembre i cavolfiori sono stati venduti dal produttore al grossista a 40 centesimi al chilo, dal grossista al dettagliante a 1,05 euro e sono giunti sui banchi di vendita mediamente a 1,70 euro. L’uva da tavola da 45 centesimi al chilo al produttore è passata a 1,90 euro al consumatore".
La The Coca-Cola Foundation investe negli agrumi e in Sicilia. L’associazione no profit della multinazionale di Atlanta, infatti, finanzierà un progetto del Distretto Agrumi di Sicilia di ricerca industriale sul pastazzo, lo scarto della lavorazione degli agrumi che, trasformato in biomassa, verrà destinato alla produzione di energia.
“Accogliamo, come abbiamo sempre fatto, la ‘sfida collaborativa’ che ci chiede il ministro Nunzia De Girolamo e l’accogliamo ovviamente nell’interesse degli associati, anzi di tutto il settore agricolo, e non certo delle nostre associazioni”.
Nuovo bando di gara indetto dal Mipaaf, Ministero della Politiche Agricole per l’annata 2013-2014 per il rpogetto Frutta nelle scuole. L’obiettivo si legge in un comunicato del ministero è "apportare varianti migliorative nell’ottica di una più efficace realizzazione delle finalità istituzionali, di assicurare una più ampia partecipazione al programma".
In arrivo alle aziende agricole emiliano-romagnole risorse del Programma di sviluppo rurale per oltre 37 milioni di euro. Si tratta dei pagamenti anticipati delle domande 2013 dell’Asse 2, Misure Agro-ambientali del Programma di sviluppo rurale, che hanno preso il via proprio in questi giorni, per un importo complessivo di 31,6 milioni di euro destinati a 13.587 beneficiari.
"L’inaugurazione dimostra che ci sono imprenditori che reagiscono con tenacia e istituzioni che funzionano". Così l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni (nella foto) ieri a San Felice sul Panaro (Modena) dove ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione del nuovo stabilimento della cooperativa Italfrutta, gravemente colpita dal terremoto del maggio del 2012.
"La Coldiretti nazionale entra a far parte della squadra di padiglione Italia", annuncia la confederazione e rende noto che "è stato firmato il protocollo che consentirà all’organizzazione di diventare partner di contenuto del padiglione durante l’expo che si terrà a Milano dall’1 maggio al 31 ottobre 2015".
I cinque colori del benessere di frutta e ortaggi arrivano sugli schermi tv. Si tratta di una delle attività messe in atto da UNAPROA nell’ambito della campagna di promozione e informazione “Nutritevi dei colori della vita”.
“Alle adesioni arrivate finora ne seguiranno molte altre: il successo del club Candonga è quello di un’intera squadra che vuole valorizzare e proteggere le sue eccellenze; non basta il miglior manager per vincere: in momenti come questo, in cui il mercato è alle prese con le flessioni generalizzate dei consumi, si vince insieme”.
Cresce in Italia il consumo dei prodotti Dop e Igp, raggiungendo 12,6 miliardi di euro sul mercato nazionale e circa 7 su quello internazionale. I dati sono stati resi ufficiali in occasione del Rapporto 2013 sulle produzioni agroalimentari italiane Dop, Igp, Stg di Qualivita e Ismea, che ha sottolineato come il mercato dei prodotti certificati sia in crescita.
Sensibilizzare l’opinione pubblica verso il consumo di pomodoro e aglio e sollevare al contempo davanti alle Istituzioni europee le principali questioni di interesse per i produttori ed esportatori. Sono queste le principali funzioni dei due nuovi gruppi di lavoro, uno appunto per il pomodoro e uno per l’aglio, istituiti la settimana scorsa a Bruxelles.
Calano i volumi di ortofrutta esportata, mentre cresce l’import. Questo in estrema sintesi il report emerso dai dati relativi ai primi nove mesi del 2013 resi noti da Fruitimprese. Un trend che non si discostano molto dal trend registrato negli ultimi mesi: diminuzione dei volumi esportati del 10,7% e crescita di quelli importati (5,8%) rispetto allo stesso periodo del 2012.
L’export salva i fatturati delle aziende agroalimentari che, solo grazie ai mercati stranieri, riescono ad affrontare l’ennesimo anno di crisi e a compensare in parte il crollo dei consumi domestici. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori, in merito ai dati sul commercio estero diffusi oggi dall’Istat.
La decisione del Tribunale dell’Ue di annullare le autorizzazioni della Commissione europea sulla commercializzazione della patata geneticamente modificata “Amflora” (leggi news) è una buona notizia, tanto più che la maggior parte dei consumatori e dei produttori in Europa si muove in direzione opposta agli Ogm. Ad affermarlo è la Cia, Confederazione italiana agricoltori.
‘Discover the Italian Apple System’ è stata una delle tappe programmate a supporto del processo di accesso al mercato americano da parte dei produttori italiani di mele. L’evento promosso da Assomela ed organizzato in collaborazione con l’ICE di New York si è tenuto mercoledì 11 dicembre presso gli uffici dell’Istituto per il Commercio Estero della Grande Mela.
Il “semaforo” per le etichette agroalimentari predisposto dalla Gran Bretagna rischia di dare un colpo pesante al “made in Italy” agroalimentare. La luce rossa si accenderebbe per circa un terzo dei prodotti esportati oltre Manica, danneggiando un paniere che nello scorso anno ha generato ricavi per quasi 650 milioni di euro.
Per ogni euro speso dai consumatori per l’acquisto di alimenti nella distribuzione commerciale oltre la metà (il 60 per cento) va alla distribuzione commerciale, il 23 per cento all’industria di trasformazione e solo il 17 per cento per remunerare il prodotto agricolo. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo (nella foto).
Nasce ‘Agrinsieme Romagna’ in base ad un accordo interassociativo che è stato sottoscritto da cinque organizzazioni: Cia di Forlì-Cesena, di Ravenna e di Rimini; Confagricoltura Forlì-Cesena/Rimini e Ravenna; Confcooperative di Forlì-Cesena, di Ravenna e di Rimini; Agci di Forlì-Cesena/Rimini e di Ravenna/Ferrara; Legacoop Romagna.
Le importazioni di prodotti agroalimentari dalle Marche nei primi nove mesi dell’anno sono cresciute del 14% e – secondo la Coldiretti regionale – "spesso sono destinati a divenire magicamente made in Italy senza che i consumatori lo sappiano e a danno delle aziende agricole locali".
L’inflazione frena ai minimi dal 2009 e parte del merito va alla forte decelerazione dei prezzi dei prodotti prettamente agricoli, come frutta (-1,1 per cento) e verdura (-4,4 per cento). Anche così, però, i consumi restano sottoterra: a causa della crisi, gli italiani continuano a ridurre perfino la spesa per il cibo, con un “taglio” del 4 per cento da inizio anno.
Sul radicchio di Verona Igp ci sono grandi aspettative. Dopo il riconoscimento ministeriale (Dl n. 62200 del 27 novembre 2013) del consorzio per la tutela e la valorizzazione del Radicchio di Verona Igp, per il radicchio veronese "marchiato" inizia una sorta di tournée fitta di impegni, che lo vedranno protagonista di eventi e manifestazioni in tutta la provincia.
Festeggia un quarto di secolo il Forum di Medicina Vegetale il tradizionale appuntamento di fine anno dedicato alla difesa fitosanitaria e gestione delle colture organizzato da A.R.P.T.R.A. – Associazione Regionale Pugliese Tecnici e Ricercatori in Agricoltura in collaborazione con Europe Direct – Puglia, C.R.S.F.A. “Basile Caramia”.
Dal Distretto degli Agrumi, che coinvolge circa sei province siciliane, a quello della Pesca (Agrigento e Trapani), da quello dei Cereali (Enna, Catania e Caltanissetta), a quello Avicolo e Caseario (Ragusa), e poi quello del Ficodindia (Calatino, Catania) e della Carne Bovina (Madonie e Palermo).
Attività, proposte formative e servizi offerti a scuole e famiglie, ma anche schede, immagini e suggerimenti: questo e tanto altro ancora è la nuova Guida delle Fattorie Didattiche di Forlì-Cesena curata anche quest’anno da Alimos Alimenta la salute per conto della Provincia di Forlì-Cesena.
“È assolutamente inconcepibile che l’emendamento per ‘riesumare’ la Federconsorzi, rigettato dal Senato, nel corso dell’esame della Legge di Stabilità, venga ora riproposto alla Camera durante la discussione del provvedimento”.
Le calamità naturali degli ultimi tempi hanno creato danni notevoli alle imprese agricole che si trovano in enorme difficoltà. C’è stata l’alluvione della Sardegna, con il suo pesante carico di vittime, poi danni e distruzione anche in altre Regioni: Marche, Toscana, Abruzzo, Calabria e da ultimo anche in Lucania, dove si sta procedendo ad una pesante conta dei danni.
"Unire le forze e valorizzare le risorse, queste le parole d’ordine per affrontare le sfide che attendono il comparto ortofrutticolo italiano nei prossimi mesi. Con queste premesse si è siglata una alleanza operativa tra Assomela e CSO che vedrà la grande cooperativa delle mele italiane collaborare con il Centro Servizi Ortofrutticoli di Ferrara.
La frutta e la verdura che acquistiamo al supermercato, dal fruttivendolo o al mercato rionale è controllata? Quando acquistiamo sappiamo il percorso che quei prodotti ortofrutticoli hanno compiuto per arrivare sino al punto vendita? Cosa conosciamo realmente delle analisi e dei controlli effettuati sulle mele, le pere, le arance, i finocchi, i cavolfiori che mangiamo?