Un incremento in valore per le esportazioni del 25% e nelle importazioni del 15% circa, rispetto al 2010. Lo evidenzia l’Associazione Italiana Sementi nel commentare i dati ISTAT 2011 sull’import-export di sementi, sottolineando che questi nuovi aumenti vanno a sommarsi a quelli dell’annata precedente a dimostrazione della vitalità, specie commerciale, del settore.
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Creare una piattaforma tecnologica dedicata a frutta e ortaggi. Il progetto è di Fepex, l’associazione degli esportatori ortofrutticoli spagnoli. Jorge Brotons (nella foto), presidente dell’associazione iberica si è incontrato con Manuel Lainez, direttore generale di Inia (Instituto Nacional de Investigación y Tecnología Agraria y Alimentaria) per parlare del piano.
Dal 20 al 22 giugno si è svolta all’albergo dell’Agenzia di Pollenzo (Cuneo), “100 Imprese – Agrifood Export”, l’iniziativa di Unicredit patrocinata dal Ministero dello Sviluppo Economico, dalla Regione Piemonte, dalla Regione Valle d’Aosta, dalla Provincia di Cuneo, dalla Città di Bra, da Unioncamere Piemonte, e dall’Ente del Turismo di Alba Bra Langhe e Roero.
I Vini Doc di Romagna, dei Colli Piacentini, di Rimini e di Imola. Ma anche la patata di Bologna Dop, l’Aglio di Voghiera Dop, il Parmigiano Reggiano, i Salamini italiani alla cacciatora. Sono in tutto 13 i progetti vincitori del bando per la promozione dei prodotti tipici dell’Emilia-Romagna, per altrettante specialità che rappresentano il meglio della produzione regionale.
Anche in Puglia grossi investitori cinesi vogliono comperare terreni agricoli. Non si accontentano più solo di comprare prodotti agricoli e alimentari, ma fanno offerte importanti per acquistare terreni con l’obiettivo soprattutto di avere la certezza di rifornimenti alimentari costanti per il loro Paese.
Si è insediato l’altro giorno in Regione Emilia Romagna il Comitato promotore ed stata firmata l’intesa per la nascita dell’Organizzazione interprofessionale della pera, prevista per il prossimo settembre. Hanno dato l’adesione al progetto le organizzazioni professionali agricole Coldiretti, Confagricoltura e CIA, le più importanti Organizzazioni dei Produttori.
La celebrazione del 50esimo anniversario della fondazione dell’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari del CIHEAM, che si terrà domani, venerdì 29 giugno nella sede dello Iamb a Bari, si propone di rilanciare il ruolo fattivo dell’Italia nel Mediterraneo, nell’attuale fase geopolitica caratterizzata da grandi spinte verso il rinnovamento e nuovi equilibri da raggiungere.
“L’agricoltura, nonostante i gravi problemi e le difficoltà degli imprenditori, è l’unico settore produttivo del nostro Paese a crescere. E’ questa una dimostrazione di vitalità e di dinamicità delle imprese. Ma è un trend che non potrà continuare a lungo se non ci saranno finalmente fatti concreti e se soprattutto non ci sarà verso gli agricoltori, oggi ‘dimenticati’, attenzione e rispetto".
I nubifragi che si sono abbattuti con vento e grandine nelle campagne del Veneto hanno distrutto le coltivazioni di mais, frumento, ortaggi e divelto frutteti, pioppeti e altre piante facendo salire a milioni di euro i danni provocati dal maltempo al nord mentre nel mezzogiorno d’Italia permane l’ondata di caldo dell’anticiclone africano Scipione.
I violenti temporali che si sono abbattuti su vaste zone del Cuneese e del Saluzzese nella serata di lunedì 18 giugno (leggi news) hanno fortemente compromesso numerose coltivazioni ormai in piena fase di maturazione. Danni ingenti sono stati provocati da scariche di grandine, con chicchi di notevoli dimensioni, che hanno seriamente colpito le produzioni frutticole, orticole e cerealicole.
"Il grido d’allarme lanciato dal Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, è anche il nostro: la crisi economica e le manovre correttive dei conti pubblici hanno falciato il potere d’acquisto degli italiani e hanno costretto a un taglio netto dei consumi domestici, anche quelli di prima necessità come gli alimentari". Ad affermarlo è la Cia, Confederazione italiana agricoltori che aggiunge.
E’ gia’ di almeno un milione di euro il conto dei danni provocato nelle campagne del Piemonte dalla caduta della grandine che rischia di tornare a colpire a macchia di leopardo al nord con l’ondata di caldo dell’anticiclone africano Scipione. E’ la Coldiretti a lanciare l’allarme sugli effetti dei temporali in chiusura di una primavera che si classifica al sesto posto tra le più calde da 210 anni.
“Siamo lieti di constatare che molte delle richieste avanzate dalla cooperazione di Francia, Italia, Spagna e Portogallo sono state accolte nei testi di emendamenti del Parlamento Europeo”: commenta così il presidente di Fedagri-Confcooperative Maurizio Gardini, a nome anche di Legacoop Agroalimentare e Agci-Agrital, la presentazione dei rapporti sulla Pac post 2013.
E’ fissato per martedì 26 giugno il Consiglio di amministrazione di Ortofrutta Italia per scegliere i nuovi vertici dell’organismo interprofessionale. Il presidente uscente Ottavio Guala, espressione del commercio passerà la mano, come da Statuto, a un rappresentante della parte agricola. Due i vicepresidenti: uno andrà all’industria, l’altro alla distribuzione.
"Intendiamo dar voce alle imprenditrici in agricoltura, che hanno sempre lavorato in silenzio. Vogliamo far sentire le nostre esigenze laddove si parla di politiche di genere e diffondere tutto quello che a livello comunitario, nazionale, regionale e provinciale è rivolto alle donne". E’ l’intento della presidente Marina Di Muzio, in occasione della costituzione dell’Associazione Confagricoltura Donna.
Serre distrutte, raccolto perduto, piante da frutto sradicate, vigneti divelti, questo il bilancio della tromba d’aria (leggi news) che ieri si è abbattuta sul litorale veneziano e che ha interessato una fascia di circa 50 chilometri, con ettari coltivati a ortaggi, frutta e fiori. La conta dei danni rilevati da Coldiretti ammonta a 4 milioni di euro concentrati nell’area di Cavallino Tre Porti, Caorle e Eraclea.
Un intero mese di spesa all’anno viene gettato nella spazzatura dalle famiglie italiane che però in quasi sei casi su dieci (57 per cento) di fronte alla crisi stanno adottando una spending review della tavola, riducendo gli sprechi. E’ quanto emerge da una analisi realizzata da Coldiretti-Swg sulla base della ricerca realizzata dalla Fondazione per la sussidiarietà e dal politecnico di Milano.
“Ho apprezzato le parole del Presidente della Repubblica che ha espresso la certezza che i terremotati sapranno risollevarsi. Sono d’accordo ma lo Stato deve prevedere interventi finanziari, sgravi, semplificazione e celerità burocratica. Serve una corsia di emergenza per le aziende agricole, solo così si favorisce la ripresa in un’area ad alta densità imprenditoriale”.
Nasce la prima “banca” degli agricoltori italiani al servizio di un milione di imprese agricole, cooperative ed agroindustriali che producono il 15% del Pil. Coldiretti annuncia che con delibera della Banca d’Italia del 5 giugno scorso, CreditAgri Italia è stato abilitato come ente di garanzia vigilato dalla banca centrale e iscritto nell’elenco speciale degli intermediari finanziari.
Un fondo-ponte per la ricostruzione grazie all’anticipazione bancaria, a tasso ridotto, dei finanziamenti pubblici, così da non dover attendere l’erogazione ufficiale degli stanziamenti; la possibilità di far slittare fino alla ricostruzione il pagamento dell’Imu per le imprese a cui viene riconosciuta l’inagibilità e l’introduzione di ammortizzatori sociali straordinari per i lavoratori stagionali.
“La fragilità evidente delle istituzioni europee non fa che aggravare il difficile momento in cui vive il comparto agroalimentare”. Questo il parere della Confeuro, che in una nota diffusa attraverso le parole del suo presidente nazionale Rocco Tiso (nella foto) esprime preoccupazione circa le prospettive della prossima politica agricola comunitaria.
Tra pochi giorni, nelle zone terremotate si comincerà a trebbiare grano tenero e mais, e poi si entrerà nel pieno della campagna frutticola (pere, nettarine, meloni) e si rischia di non avere centri di stoccaggio adeguati per i raccolti. L’ordinanza della Protezione Civile sembra infatti non fare distinzione tra immobili realmente danneggiati e quelli disponibili invece all’attività.
Sono a rischio 8mila posti di lavoro nell’agroalimentare a causa del sisma che ha danneggiato imprese agricole, stalle e strutture di trasformazione agroindustriali ma anche i macchinari per la raccolta e trebbiatura e gli impianti di irrigazione che garantiscono l’acqua a centotrentamila ettari di terreno coltivati a ortofrutta, viticoltura, riso e seminativi colpiti dalla siccità.
Il sisma in Emilia Romagna rischia di colpire duramente le produzioni ortofrutticole del territorio. A pochi giorni dall’apertura della stagione delle albicocche e delle pesche, infatti, la regione, che produce il 17 per cento della frutta italiana, potrebbe perdere il 10 per cento del prodotto. A sostenenrlo è la Cia, Confederazione italiana agricoltori.
Quasi centomila ettari di terreno compresi tra Modena, Bologna, Ferrara e Mantova sono senza acqua a causa dei danni provocati dalle scosse di terremoto agli impianti idraulici che garantiscono la sicurezza del territorio. E’ quanto afferma la Coldiretti, sulla base delle analisi dell’Anbi, dalle quali si evidenzia che servono interventi per decine di milioni di euro nell’immediato.
“Mentre i prezzi al consumo nel loro complesso continuano a crescere con un trend del 3,2% a maggio 2012 su maggio 2011, quelli della verdura diminuiscono dell’1,7% su base annua (-3,3% rispetto ad aprile)”. Lo sottolinea Confagricoltura sulla base dei dati Istat provvisori dell’inflazione a maggio. Gli alimentari non lavorati nel loro complesso aumentano dello 0,9% su base annua.
È possibile utilizzare i finanziamenti europei della Politica Agricola Comune (PAC) per migliorare il potere contrattuale degli agricoltori e in questo modo far crescere l’agroalimentare europeo: ne sono convinti i rappresentanti di sei tra le maggiori organizzazioni cooperative europee che oggi si sono riunite a Roma.
“Esprimiamo grande apprezzamento per la decisione assunta dalle Regioni italiane di potenziare la dotazione del Programma Regionale di Sviluppo Rurale dell’Emilia Romagna applicando un prelievo volontario ai PSR di ciascuna Regione per l’annualità 2013. Un’iniziativa che potrebbe mettere a disposizione importanti risorse aggiuntive.
Ieri, Borsa Merci Telematica Italiana S.c.p.a. (BMTI) è entrata quale nuovo consorziato nella compagine sociale di Infomercati con l’acquisizione del 47% del fondo consortile. Il Consorzio Infomercati ha realizzato un sistema di collegamento informatico e telematico su tutto il territorio nazionale dei mercati agro-alimentari all’ingrosso.
Secondo Coldiretti i danni provocati dal terremoto in Emilia Romagna al settore agroalimentare sono saliti ad almeno 500 milioni di euro. L’associazione, dopo le scosse di ieri, ha attivato un’immediata azione di verifica e assistenza nelle aree rurali colpite. "Sono importanti – sottolinea la Coldiretti – le rassicurazioni giunte dal capo della protezione civile Franco Gabrielli".
Un 2011 che consolida i risultati positivi del 2010 sia per quanto riguarda la produzione lorda vendibile (+1,8% pari a un valore di 4,3 miliardi di euro), che per quanto riguarda l’export con un +10%, a conferma dell’eccellenza delle produzioni emiliano-romagnole. In calo tuttavia i redditi delle aziende agricole, con un dato medio del -3%.
Si è svolto a Ragusa, nel cuore della produzione ortofrutticola da serra, un incontro promosso da Fedagri-Confcooperatve Sicilia con produttori, amministratori e tecnici per affrontare due dei problemi più avvertiti dal territorio: la riorganizzazione del mercato ortofrutticolo e la necessaria spinta all’aggregazione da parte dei produttori.
“Abbiamo chiesto al Sottosegretario del Ministero dell’Agricoltura Braga misure urgenti per le aziende colpite dal terremoto e in particolare: la sospensione dei pagamenti per i contributi di imposte e degli oneri previdenziali (tassazione Imu ed IRPEF), la sospensione della sesta rata per gli allevatori che sono in regola con il pagamento delle multe per le quote latte".
Che cosa non va nella proposta di riforma della Politica agricola comune presentata lo scorso anno dalla Commissione Europea lo hanno ben chiaro le organizzazioni cooperative agroalimentari di Francia, Italia, Spagna e Portogallo, che da mesi stanno lavorando intensamente alla redazione di proposte di modifiche ai regolamenti comunitari.
Lo sciopero dell’autotrasporto slitta a luglio. ”Le associazioni degli autotrasportatori, che avevano proclamato un fermo nazionale dal 28 maggio al 1° giugno prossimi, hanno responsabilmente accolto l’invito dell’Autorità di garanzia sugli scioperi a revocarlo e a differire lo svolgimento a luglio”. Lo dichiara il Garante degli scioperi, Roberto Alesse.
E’ necessario spezzare la catena dello sfruttamento che inizia con gli agrumi calabresi della piana di Rosarno-Gioia Tauro per la produzione dei succhi che vengono sottopagati per la pressione delle più grandi multinazionali appena 8 centesimi al chilo, cifra ben al di sotto dei costi di produzione. Ad affermarlo è la Coldiretti.
"La riformulazione dell’emendamento sui voucher nell’ambito della riforma sul lavoro così come è scritta è insufficiente". Così Sergio Marini, presidente della Coldiretti, ha commentato il prossimo esame da parte della commissione lavoro del Senato di una versione riformulata dell’emendamento sui voucher in agricoltura.
Sono il cavolfiore, la fragola, la patata, il radicchio (di Treviso e di Chioggia), la lattuga, la barbabietola rossa, la carota e la cipolla, gli ortaggi che secondo gli esperti della pratica agricola hanno le maggiori probabilità di successo di coltivazione in Alto Adige. Questi dati sono il risultato dell’elaborazione di questionari compilati dagli esperti del Bauernbund.
“Il Consiglio dei Ministri ha preso un primo provvedimento dichiarando lo stato di emergenza per i territori colpiti dal sisma. Il Ministero è al lavoro per completare al più presto il monitoraggio, premessa per consentire alla aziende di riprendere celermente le loro attività. Da una prima stima i danni per il settore agroalimentare potrebbero rivelarsi superiori ai 200 milioni di euro”.
“Il terremoto che ha sconvolto l’Emilia ha avuto conseguenze gravissime nelle campagne di Modena, Ferrara e Bologna. Molte abitazioni rurali sono state lesionate e ancor più numerose sono le strutture aziendali gravemente danneggiate o addirittura andate distrutte”. Questo il primo rapporto sull’area colpita dal sisma di Confagricoltura.