Un 2011 che consolida i risultati positivi del 2010 sia per quanto riguarda la produzione lorda vendibile (+1,8% pari a un valore di 4,3 miliardi di euro), che per quanto riguarda l’export con un +10%, a conferma dell’eccellenza delle produzioni emiliano-romagnole. In calo tuttavia i redditi delle aziende agricole, con un dato medio del -3%.
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Si è svolto a Ragusa, nel cuore della produzione ortofrutticola da serra, un incontro promosso da Fedagri-Confcooperatve Sicilia con produttori, amministratori e tecnici per affrontare due dei problemi più avvertiti dal territorio: la riorganizzazione del mercato ortofrutticolo e la necessaria spinta all’aggregazione da parte dei produttori.
“Abbiamo chiesto al Sottosegretario del Ministero dell’Agricoltura Braga misure urgenti per le aziende colpite dal terremoto e in particolare: la sospensione dei pagamenti per i contributi di imposte e degli oneri previdenziali (tassazione Imu ed IRPEF), la sospensione della sesta rata per gli allevatori che sono in regola con il pagamento delle multe per le quote latte".
Che cosa non va nella proposta di riforma della Politica agricola comune presentata lo scorso anno dalla Commissione Europea lo hanno ben chiaro le organizzazioni cooperative agroalimentari di Francia, Italia, Spagna e Portogallo, che da mesi stanno lavorando intensamente alla redazione di proposte di modifiche ai regolamenti comunitari.
Lo sciopero dell’autotrasporto slitta a luglio. ”Le associazioni degli autotrasportatori, che avevano proclamato un fermo nazionale dal 28 maggio al 1° giugno prossimi, hanno responsabilmente accolto l’invito dell’Autorità di garanzia sugli scioperi a revocarlo e a differire lo svolgimento a luglio”. Lo dichiara il Garante degli scioperi, Roberto Alesse.
E’ necessario spezzare la catena dello sfruttamento che inizia con gli agrumi calabresi della piana di Rosarno-Gioia Tauro per la produzione dei succhi che vengono sottopagati per la pressione delle più grandi multinazionali appena 8 centesimi al chilo, cifra ben al di sotto dei costi di produzione. Ad affermarlo è la Coldiretti.
"La riformulazione dell’emendamento sui voucher nell’ambito della riforma sul lavoro così come è scritta è insufficiente". Così Sergio Marini, presidente della Coldiretti, ha commentato il prossimo esame da parte della commissione lavoro del Senato di una versione riformulata dell’emendamento sui voucher in agricoltura.
Sono il cavolfiore, la fragola, la patata, il radicchio (di Treviso e di Chioggia), la lattuga, la barbabietola rossa, la carota e la cipolla, gli ortaggi che secondo gli esperti della pratica agricola hanno le maggiori probabilità di successo di coltivazione in Alto Adige. Questi dati sono il risultato dell’elaborazione di questionari compilati dagli esperti del Bauernbund.
“Il Consiglio dei Ministri ha preso un primo provvedimento dichiarando lo stato di emergenza per i territori colpiti dal sisma. Il Ministero è al lavoro per completare al più presto il monitoraggio, premessa per consentire alla aziende di riprendere celermente le loro attività. Da una prima stima i danni per il settore agroalimentare potrebbero rivelarsi superiori ai 200 milioni di euro”.
“Il terremoto che ha sconvolto l’Emilia ha avuto conseguenze gravissime nelle campagne di Modena, Ferrara e Bologna. Molte abitazioni rurali sono state lesionate e ancor più numerose sono le strutture aziendali gravemente danneggiate o addirittura andate distrutte”. Questo il primo rapporto sull’area colpita dal sisma di Confagricoltura.
Sono decisamente pesanti i danni provocati alle cooperative associate a Confcooperative Emilia Romagna dal violento terremoto che nella notte tra sabato e domenica ha colpito l’Emilia ed in particolare le zone del Modenese e del Ferrarese. In queste aree, infatti, il sisma ha provocato gravi lesioni a numerosi edifici e strutture produttive di cooperative sociali e di produzione.
"Il terremoto che ha sconvolto l’Emilia ha avuto conseguenze gravissime anche nelle campagne di Modena e Ferrara. Molte abitazioni rurali sono lesionate ed è ancor maggiore il numero di strutture aziendali gravemente danneggiate o distrutte". Questo il primo rapporto sull’area colpita dal sisma effettuato da Confagricoltura.
Sono ingenti i danni alle strutture e ai capannoni delle cooperative agricole dell’area emiliana provocati dal sisma di questa notte. "Pur se è ancora prematuro riuscire a fornire dati certi – spiega Maurizio Gardini, Presidente di Fedagri-Confcooperative e della Confcooperative Emilia-Romagna – al momento sono state riscontrate alcune lesioni ad edifici e abitazioni".
Si è tenuto ieri, 16 maggio, l’incontro organizzato dal Mipaaf e dal Ministero dello Sviluppo economico con le rappresentanze degli operatori economici della filiera agroalimentare per proseguire il lavoro per l’attuazione dell’articolo 62 del DL 1/2012, sulla disciplina delle relazioni commerciali in materia di cessione di prodotti agricoli e agroalimentari.
Ieri nella sede della Regione Emilia Romagna l’assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni ha riunito il gruppo di lavoro creato per costituire l’Organismo Interprofessionale della pera. All’incontro hanno partecipato tra gli altri i mercati generali e l’Aiipa, associazione italiana industrie alimentari che hanno dato pieno appoggio al progetto.
Un’intesa che risponde alle esigenze degli agricoltori, oggi alle prese con una situazione complessa e con costi in continua crescita, e che tutela e valorizza il prodotto “made in Italy”. Così la Cia, Confederazione italiana agricoltori commenta l’accordo interprofessionale per la commercializzazione delle pesce e delle nettarine per la campagna 2012 (leggi news).
Fedagri-Confcooperative Sicilia ha promosso oggi un incontro a S. Croce Camerina (provincia di Ragusa), alla presenza di Confcooperative Ragusa, con un ampio gruppo di produttori ortofrutticoli della zona interessati ad approfondire tematiche inerenti l’aggregazione e le opportunità offerte dall’attuale normativa di settore.
Come da tradizione anche quest’anno alla metà di maggio è partita la raccolta e la consegna ai mercati della "Ciliegia di Celleno", storico frutto (fin dal 1400) del territorio della Valle del Tevere e per Celleno (Viterbo), in particolare, dove il frutto della primavera ha affondato significativamente le proprie radici divenendo realtà economica per centinaia di famiglie ed aziende agricole.
Gli acquisti di frutta e verdura delle famiglie sono stati circa di 347 chili, con un calo di oltre 100 chili (-22%) rispetto a dieci anni fa. E’ quanto afferma Coldiretti in riferimento al Rapporto Osservasalute 2011 secondo il quale si registra, anche per effetto della crisi, per la prima volta una flessione della frequenza di coloro che dichiarano di consumare 5 o più porzioni al giorno di ortofrutta.
Soddisfazione per i lavori del Gruppo Misto Ortofrutticoli Italia-Francia-Spagna, riunitosi nei giorni scorsi a Madrid per esaminare congiuntamente i diversi problemi del settore e che ha visto la partecipazione di istituzioni (per il Mipaaf erano presenti i dirigenti Felice Assenza e Roberto Cherubini) e rappresentanze dei rispettivi Paesi.
Ortofrutta Italia, l’Organismo Interprofessionale del comparto ortofrutticolo nazionale, ha trasmesso oggi al Ministero delle Politiche Agricole per le verifiche di competenza, l’accordo 2012 per la commercializzazione delle pesche e delle nettarine, deliberato all’unanimità dei presenti dal Consiglio di Amministrazione alla fine della scorsa settimana.
"Mentre i prezzi al consumo nel loro complesso restano al livello record del 3,3% ad aprile 2012 su aprile 2011, quelli della verdura aumentano solo dello 0,2% ad aprile 2012 su aprile 2011 (con una diminuzione di ben il 4,7% ad aprile rispetto a marzo)". Lo sottolinea Confagricoltura sulla base dei dati Istat provvisori relativi al tasso di inflazione ad aprile.
Il Consiglio di Amministrazione dell’Ismea ha deciso di costituire un gruppo di monitoraggio sulle condizioni economico-finanziarie delle aziende agricole che hanno rapporti con l’Istituto. Il monitoraggio consentirà di valutare, di volta in volta, le situazioni e le soluzioni più idonee per salvaguardare la continuità delle imprese.
Contraffazione e agropirateria: una vera e propria aggressione al sistema agricolo e a tutto l’agribusiness (che vale oltre il 15% del Pil del Paese e garantisce più del 10% dell’occupazione nazionale), con danni economici e di immagine incalcolabili. Nel 2011 il valore dell’export dell’agroalimentare ha superato i 30 miliardi di euro.
In occasione dei lavori assembleari di UNAPROA che si terranno domani, avrà luogo un incontro di approfondimento sull’articolo 62 “Disciplina delle relazioni commerciali in materia di cessione di prodotti agricoli e agroalimentari” del DL n° 1/2012 (cosiddetto decreto liberalizzazioni), convertito, con modificazioni, nella Legge n° 27 del 24 marzo 2012.
Una delegazione delle organizzazioni cooperative di Francia, Spagna, Italia e Portogallo ha incontrato ieri mattina a Bruxelles il vice direttore generale della DG Agricola, João Pacheco, per discutere della prossima riforma della Politica Agricola Comunitaria (PAC). Da sottolineare in particolare le richieste avanzate da Davide Vernocchi (nella foto).
Con oltre 34,3 miliardi di euro di ricchezza generata, la cooperazione agroalimentare riveste un ruolo di rilievo nel sistema italiano, incidendo per circa il 24% sul fatturato dell’industria di trasformazione alimentare del Paese. Lo ha evidenziato Fedagri-Confcooperative in occasione dell’apertura della XVI edizione di Cibus di Parma.
Nonostante la crisi generale per Aop Veneto Ortofrutta, presieduta da Fausto Bertaiola e diretta da Cesere Bellò, i dati sono positivi, il fatturato è in crescita e si coltivano progetti impegnativi per il futuro. Si guarda avanti nella speranza che i tempi cambino e che si aprano per l’ortofrutticoltura stagioni meno critiche. L’aop veneta ha approvato il bilancio 2011.
Contro la disoccupazione giovanile, che in Italia sfiora il 36%, sono sempre di più i ragazzi che decidono di tornare alla terra. E non si tratta più solo di figli che rilevano o continuano l’attività dei genitori, ma di neolaureati preparati e determinati che, a causa di una crisi che chiude le porte dei loro settori, scelgono di scommettere sulla vita dei campi e reinventarsi produttori.
Riconfermati i vertici di Mediterraneo Group, network fra imprese nato per valorizzare le produzioni ortofrutticole di qualità dei soci, di cui fanno parte le cooperative ortofrutticole Apofruit (Cesena), Sole di Parete (Caserta), Codma di Fano e Coltor di Avezzano (L’Aquila). I soci del gruppo hanno rieletto alla presidenza Pietro Ciardiello (nella foto a destra), direttore di Coop Sole.
È positivo il bilancio della “missione” francese dei “Frutti della Cooperazione”, il progetto messo a punto da Fedagri/Confcooperative Emilia Romagna e Gruppo Sigma per accorciare la distanza produzione-mercato e rafforzare il legame tra la filiera produttiva e quella distributiva, entrambi di espressione cooperativa, attraverso la definizione di strategie commerciali condivise.
Alla luce della prossima riforma della PAC e della revisione delle norme inerenti l’Organizzazione Comune di Mercato per quanto riguarda il settore ortofrutticolo, Ambrogio De Ponti, presidente di Unaproa e Ibrahim Saadeh, presidente di Italia Ortofrutta confermano che il rafforzamento delle Op è una condizione indispensabile per rilanciare il comparto ortofrutticolo.
Gli acquisti di frutta e verdura delle famiglie italiane sono stati circa 347 chili, con un calo di oltre 100 chili (-22 per cento) rispetto a dieci anni fa. Lo afferma la Coldiretti in riferimento al Rapporto Osservasalute 2011 secondo il quale si registra per la prima volta una flessione della frequenza di coloro che dichiarano di consumare 5 e più porzioni al giorno di ortofrutta.
Gli italiani e la crisi. Non solo crolla a picco la fiducia dei consumatori, ma anche la tavola, complice soprattutto il “caro-benzina”, subisce gli effetti di una situazione sempre più difficile per il nostro Paese. E così quattro famiglie su dieci tagliano la spesa alimentare; il 60 per cento cambia addirittura menù; mentre il 35 per cento è costretto a optare per prodotti di qualità inferiore.
L’organismo interprofessionale della pera inizia a prendere forma. Lo scorso venerdì, 20 aprile, nella sede della Regione Emilia Romagna a Bologna è stato organizzato un tavolo tecnico, coordinato dal Cso, Centro servizi ortofrutticoli di Ferrara, per iniziare a definire i fondamenti del prospettato progetto sull’interprofessione della pera.
"Il 15% delle aziende agricole europee vendono più della metà dei loro prodotti con la vendita diretta ma, tuttavia, un consumatore su due dice di avere difficoltà a reperire alcuni prodotti agricoli. La vendita diretta è una ricchezza da preservare e ha un potenziale ancora da sviluppare". Lo ha dichiarato il Commissario all’Agricoltura Dacian Ciolos.
Il Ministro danese dell’agricoltura, nonché Presidente del Consiglio agricolo Ue, Mette Gjerskov, ha rimarcato l’importanza per gli agricoltori europei di essere in condizione di competere sul mercato, ricordando al contempo come un’accresciuta burocrazia sia il pericolo maggiore. Lo ha fatto in occasione di un importante dibattito tenutosi al Copa-Cogeca.
Il commercio equo certificato non conosce crisi. I consumatori italiani premiano i prodotti certificati Fairtrade, portando il valore totale delle vendite nel 2011 alla cifra di 57,5 milioni di euro, 8 milioni in più rispetto all’anno precedente. Nonostante la difficile situazione economica, la scelta a favore di un consumo equo e responsabile si consolida, con una crescita del 16,5% rispetto al dato 2010.
Un modello imprenditoriale affidabile e solido, ma purtroppo ancora insufficientemente conosciuto nella sua governance gestionale: questa la fotografia dell’impresa cooperativa agricola emersa dal Focus su credito e cooperazione realizzato dall’Osservatorio della cooperazione agricola in collaborazione con Nomisma ed Ismea e presentato ieri a Roma.
C’è grande attesa per l’assemblea di FruitImprese che si terrà domani, giovedì 19 aprile, a Roma. Non solo o non tanto per il seminario del pomeriggio quanto per quello che succederà prima e dopo, ovvero la scelta del successore di Gino Peviani alla presidenza dell’Associazione degli esportatori-importatori italiani di ortofrutta.