Frutta e verdura, ma soprattutto la “dieta mediterranea”, non sembrano accogliere il favore dei bambini. Sta di fatto che nel 2010, tra i più piccoli, solo tre su dieci hanno mangiato almeno una volta al giorno verdure e ortaggi; mentre sei su dieci hanno consumato, sempre una volta al giorno, frutta. E’ quanto emerge dall’indagine della Cia-Confederazione italiana agricoltori.
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“Dalla missione italiana del Mipaaf in Russia prima e in Germania dopo, sebbene le due mete avessero motivi e finalità specifiche, sono emerse alcune comuni indicazioni che sottoporrò al governo e alla attenzione sia degli addetti ai lavori sia agli osservatori politico-economici, nonché agli stessi imprenditori italiani che investono con coraggio all’estero, nonostante le difficoltà”.
Un unico punto di riferimento per il coordinamento delle strategie del comparto ortofrutticolo delle organizzazioni cooperative e una struttura in grado di offrire servizi e know-how a tutte le op cooperative aderenti. Queste le finalità con cui Fedagri-Confcooperative, Legacoop Agroalimentare e Agci-Agrital hanno costituito l’ufficio unitario per il settore ortofrutta.
Un quarto del fatturato complessivo del segmento dell’ortofrutta italiana (24%) viene generato da imprese cooperative, per un valore che supera gli 8 miliardi di euro. Ciò significa che circa un prodotto su quattro è stato coltivato, raccolto o trasformato da cooperative che, per gli approvvigionamenti, nel 69% si avvalgono di materia prima proveniente da un ambito locale.
Confagricoltura ha accompagnato una delegazione di imprese specializzate in orticoltura a Budapest, dove si sono poste le basi per accordi commerciali e di cooperazione a favore di un comparto che sta attraversando una fase delicata, ma con ottime opportunità nel Paese, come dimostra l’andamento in crescita del saldo positivo nell’interscambio commerciale tra Italia e l’Ungheria.
Per il caldo record d’autunno sbiadiscono le mele sugli alberi a causa della mancanza dello sbalzo termico tra giorno e notte che ne favorisce la colorazione. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti, che ha mostrato gli effetti sulle produzioni delle alte temperature che a settembre hanno registrato valori massimi oltre i due gradi superiori alla media con una piovosità piu’ che dimezzata.
Anche se il caldo dell’ultimo periodo ha fatto anticipare di qualche giorno la raccolta dell’uva, così non deve essere per il kiwi che, infatti, se staccato troppo in anticipo rischia di generare ripercussioni negative per i produttori. L’appello arriva dalla Coldiretti Verona che invita a non raccogliere I’actinidia perché i frutti si presentano ancora troppo piccoli e duri.
Il Mipaaf ha istituito un tavolo di confronto tra gdo e produttori per individuare percorsi condivisi utili al miglioramento dei rapporti all’interno della filiera ortofrutticola, e al contempo con l’obiettivo di tutelare i consumatori. L’iniziativa, promossa dal Capo di gabinetto del Mipaaf, Antonello Colosimo, è stata concordata nell’ambito di un incontro con i rappresentanti di Federdistribuzione.
Cambia la fotografia dell’agricoltura italiana. E ce lo ha segnalato – ricorda Confagricoltura – il censimento dell’Istat, da cui emerge che l’8% delle imprese agricole gestisce il 63% dei terreni coltivabili. Infatti, la concentrazione produttiva negli ultimi dieci anni ha fatto si’ che 132 mila aziende, ognuna che opera su almeno 20 ettari di superficie, gestiscano quasi 8 milioni di ettari.
In Sicilia gli agrumi fanno squadra. Per la prima volta insieme, riuniti sotto un unico “marchio ombrello regionale”, quello del Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia (Ads), cinque Consorzi di tutela Dop e Igp (Arancia rossa di Sicilia e Arancia bionda di Ribera, Mandarino “Tardivo di Ciaculli”, in attesa di riconoscimento, e Limone Interdonato di Messina e Limone di Siracusa) parteciperanno al Macfrut.
"Mentre in Italia si sopprime di punto in bianco l’ICE, agenzia governativa evidentemente ritenuta inutile, facendo così saltare la programmazione delle prossime iniziative e rendendo operativamente difficile portare a termine quelle già avviate, i principali Paesi concorrenti, invece, rafforzano i propri meccanismi di sostegno e gli enti preposti alla loro realizzazione".
Dopo l’ultima deludente campagna di raccolta delle pesche la Confagricoltura di Cuneo si interroga sulle mosse da intraprendere per arginare la crisi del settore. In una riunione del tavolo tecnico, istituito dall’organizzazione agricola, assieme a tecnici e una trentina di produttori locali, si è analizzata la situazione di forte crisi che sta vivendo il settore frutticolo cuneese e nazionale.
Nell’attuale critica congiuntura economica, solo le esportazioni registrano una dinamica positiva: il 2010 ha visto una crescita dell’export italiano del 15,8 % rispetto all’anno precedente. L’andamento favorevole delle esportazioni italiane contribuisce sensibilmente al fatturato delle nostre aziende ed all’occupazione dei lavoratori italiani".
La Regione Veneto parteciperà a Fruit Attraction (in programma dal 19 al 21 ottobre) con uno stand nel padiglione 9 della Fiera di Madrid. La Regione sarà rappresentata dal Mercato Agroalimentare di Padova (MAAP), dai Mercati di Verona e Treviso, e dall’Associazione Produttori Ortofrutticoli Veneto Friulana (APOVF).
La Giunta regionale dell’Emilia Romagna ha approvato il bando per la presentazione delle domande di contributo a favore delle aziende agricole che, nell’ultimo anno, hanno effettuato interventi obbligatori di profilassi per la virosi della Sharka che colpisce le drupacee e la batteriosi dell’actinidia (Pseudomonas syringae pv. actinidiae).
L’UNACOA (Unione Nazionale Organizzazioni di Produttori Ortofrutticoli ed Agrumari e di frutta in Guscio), riconosciuta per la tutela e la rappresentanza delle OP aderenti, è costituita sotto forma di società consortile a r.l., è riconosciuta anche come organizzazione comune per la gestione delle misure per la prevenzione e crisi di mercato previsti dal DL 102/05.
Fare provviste per l’inverno con i prodotti ortofrutticoli del Fucino a prezzi irrisori attraverso la creazione di gruppi d’acquisto e con la collaborazione delle associazioni dei consumatori: è questa l’idea lanciata dalla Coldiretti L’Aquila con l’obiettivo di rilanciare il consumo di prodotti a chilometri zero che sostengano l’economia locale e riducano i costi a carico del consumatore finale.
Il ministro delle Politiche Agricole Saverio Romano ha lanciato da Ribera, in provincia di Agrigento, alla presenza dei rappresentanti del distretto produttivo locale, nella patria della Dop "Arancia Riberella", l’iniziativa "Agrumi negli stadi". La campagna, che vedrà la collaborazione delle organizzazioni dei produttori, intende replicare l’iniziativa "Pesche in Spiaggia".
La crisi del sistema agricolo è tutta nei numeri; come emerso dai dati di Confindustria sono 729mila le persone che hanno perso il loro posto di lavoro nel settore dal 2007. Allo stesso tempo continua a diminuire anche il numero delle imprese: nel Lazio sono 98mila quelle che negli ultimi dieci anni hanno cessato la propri attività, ovvero il 50% in meno delle 196mila del 2000.
Al battesimo del Distretto degli Agrumi di Sicilia, che si è tenuto lo scorso giugno (leggi news) a Pergusa (Enna), hanno preso parte le imprese della filiera agrumicola siciliana sia singole che associate di tutti i Consorzi di tutela IGP e DOP e le rappresentanze del mondo agricolo che hanno sottoscritto il Patto di Sviluppo del Distretto Agrumi di Sicilia.
Lotta serrata contro evasori dei diritti doganali da parte di Assologistica. Secondo l’associazione l’Agenzia delle Entrate debba immediatamente emanare una circolare applicativa della norma approvata l’altro giorno dal Parlamento in sede di conversione del Decreto di Ferragosto. Quella circolare consentirà agli importatori onesti di evitare i costi aggiuntivi.
"Fondi europei ancora a rischio per l’incapacità di spesa di molte Regioni italiane". La denuncia è di Confagricoltura dopo la pubblicazione dei dati della Rete rurale nazionale (leggi news) sull’avanzamento della spesa dei Psr, Programmi di sviluppo rurale, aggiornati al 31 agosto 2011, dai quali emerge, ancora una volta, una complessiva difficoltà di spesa per le Regioni.
Fondi europei a rischio. Dal sesto monitoraggio sulla programmazione e spesa dei fondi strutturali europei Fesr (fondo europeo di sviluppo regionale) e Fse (fondo sociale europeo) emerge che sono a rischio di revoca 8,8 miliardi di euro, la maggior parte dei quali sono destinati al Mezzogiorno. Lo riferisce la rete rurale nazionale.
È stata istituita presso Fedagri la Consulta nazionale Frutta in guscio, composta da 15 cooperative produttrici, per affrontare le tematiche specifiche del comparto e lavorare sulla promozione della frutta in guscio: nocciole, noci, castagne, mandorle e carrubbe. “Ci sono buone aspettative per la campagna in corso”, spiega il Coordinatore della Consulta, Paolo Coletta.
L’uva da tavola italiana è in piena crisi: a denunciarlo è Confagricoltura che fa il punto della situazione e sottolinea: "Settembre è il mese dell’uva e l’Italia, con quasi 70.000 ettari e una produzione di 14 milioni di quintali annui, per un valore dell’export che supera i 550 milioni di euro, è leader in Europa e fra i principali produttori del mondo".
La proposta bilaterale franco-spagnola (leggi news) per una nuova regolamentazione comunitaria del settore dell’ortofrutta piace a Confagricoltura. Dice il suo presidente Mario Guidi: "L’ortofrutta è un settore fondamentale per l’Europa ed il nostro Paese che ha subito numerose crisi di mercato e da ultimo la batosta dell’allarme E. Coli".
Oggi pomeriggio alle 15 il ministro delle Politiche Agricole Francesco Saverio Romano incontrerà il Commissario europeo per l’Agricoltura e lo Sviluppo rurale Dacian Cioloş. “L’incontro che avrò con Cioloş è un passo importante di avvicinamento alla conclusione del percorso di riforma della Politica Agricola Comune", ha dichiarato Romano.
Tre milioni di euro. È il contributo che la Provincia di Trento ha stanziato per sostenere gli agricoltori colpiti dalle violente grandinate che si sono verificate nel luglio scorso. Un proveddimento lampo, arrivato ad un mese e mezzo dal nubifragio che ha investito il Trentino, che la giunta provinciale ha inserito immediatamente nella variazione di bilancio.
Grande successo per Unaproa con i 5 colori del benessere al Meeting di Rimini per promuovere il consumo di frutta e verdura. Ambrogio De Ponti, presidente di Unaproa ha così commentato la partecipazione dell’Unione al Meeting: “E’ stata un’occasione straordinaria per comunicare a decine di migliaia di persone, famiglie e bambini il messaggio dei 5 colori del benessere".
Prendere come esempio la Francia, che vorrebbe tassare le bibite gassate per ridurre il dilagante fenomeno dell’obesità. Utilizzare quindi gli introiti derivati per incentivare e aumentare il consumo di frutta e verdura. La proposta arriva dalla Coldiretti, la quale rileva che il 48% dei bambini italiani consuma bevande gassate o zuccherate ogni giorno.
Si è tenuta l’assemblea straordinaria di Agecontrol Spa, società interamente controllata da Agea e che per conto dell’Agenzia svolge i controlli sui destinatari dei contributi comunitari e quelli sui prodotti ortofrutticoli freschi in importazione ed in esportazione. Sono 4 i componenti del Cda espressi dalla controllante.
La grave crisi che investe il settore ortofrutta richiede, in una situazione straordinaria, interventi eccezionali. E’ quanto sostiene la Cia, la Confederazione degli agricoltori, in una nota. "Dopo i cetrioli, le pesche e le nettarine – prosegue la Cia – è il turno di meloni e angurie. Il mercato del cocomero, simbolo dell’estate, versa in una grave e profonda crisi.
Si fa ancora sentire la crisi delle pesche e nettarine nonostante gli ultimi interventi. a livello comunitario e nazionale Ne sono convinti Domenico Paschetta e Chiaffredo Sacchetto, rispettivamente presidente e referente del settore ortofrutticolo nella consulta agricola di Confcooperative Cuneo, secondo i quali “si è ancora lontani da una soluzione”.
Si è svolto nei giorni scorsi a Roma, presso il Ministero delle Politiche Agricole, il Seminario “Genomica e biotecnologie applicate all’agricoltura: quali prospettive?”. L’appuntamento, organizzato dal Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura, ha offerto ad Assosementi, l’opportunità di esprimere il suo punto di vista su ricerca varietale e sperimentazione.
Adeguamento degli strumenti di difesa dalle crisi di mercato e delle strategie commerciali delle Organizzazioni dei produttori (Op) ai nuovi scenari competitivi sui mercati, nonché l’equa ripartizione del valore aggiunto nella filiera. Lo chiedono ad alta voce i produttori di pesche e nettarine che hanno promosso un’iniziativa a Faenza per oggi pomeriggio dalle 16.
Meglio distribuire la frutta ai bisognosi che essere vittima dei ricatti del mercato con pochi centesimi pagati per le pesche ai produttori che diventano euro però per i consumatori. E’ quello che pensano gli agricoltori della Coldiretti che si sono trasferiti in città per offrire gratuitamente i risultati del proprio lavoro ai più poveri e bisognosi.
Un tavolo di crisi con tutte le organizzazioni della filiera e le regioni interessate; un intervento immediato e straordinario da parte del governo al fine di organizzare un ritiro adeguato dei prodotti invenduti da destinare a canali non commerciali; un invito alla gdo di rivedere la propria posizione e di aderire all’accordo interprofessionale su pesche e nettarine dello scorso 24 giugno.
“I programmi di promozione finanziati dall’Unione Europea sono un’altra significativa risposta ai danni provocati dall’allarme E.coli ai settori della frutta e della verdura italiani. Le organizzazioni professionali hanno oggi la possibilità di mettere in campo programmi per spiegare il sistema qualitativo, la sicurezza e la tracciabilità dei nostri prodotti".
Blitz degli agricoltori in circa venti supermercati della riviera romagnola per verificare prezzi, provenienza e qualità della frutta in vendita e mettere in evidenza anomalie o incoerenze del sistema distributivo che si verificano troppo spesso nelle località delle vacanze durante l’estate. Ricarichi dei prezzi oltre il 500% dal campo alla tavola, etichettature non sempre chiare.
Si fa sempre più pesante per i produttori italiani la crisi del mercato della frutta estiva, in particolare pesche e nettarine, causata dal calo dei consumi, dall’allargamento della forbice tra il prezzo all’origine e al consumo e da una scarsa trasparenza nelle politiche commerciali attuate dalle grandi catene della distribuzione organizzata.