"Accogliamo con favore la nomina di Mario Catania a Ministro delle Politiche agricole. Siamo certi dell’elevata competenza di Catania, che con il sostegno dell’Esecutivo e del mondo agricolo, potrà essere un bene per risollevare le sorti dell’agricoltura italiana per quanto concerne le misure da adottare a livello di politica nazionale e nell’ambito del negoziato sulla riforma della PAC".
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“Esprimiamo tutte le nostre felicitazioni al neo nominato ministro per le politiche agricole, Mario Catania, ma soprattutto gli rivolgiamo i migliori auguri affinché riesca a rappresentare con incisività e determinazione le esigenze e le aspettative italiane negli imminenti confronti in ambito comunitario che porteranno a definire la nuova PAC post 2013”.
“Esprimiamo al neo Ministro delle Politiche agricole Mario Catania le congratulazioni per l’incarico ricevuto (leggi news), formulandogli i migliori auguri di buon lavoro”. Così Maurizio Gardini, presidente di Fedagri-Confcooperative anche a nome del presidente di Legacoop Agroalimentare Giovanni Luppi e di Agci-Agrital Giampaolo Buonfiglio.
Confagricoltura si congratula con Mario Catania da oggi nuovo ministro delle Politiche agricole (leggi news). “Mario Catania – dice il presidente Mario Guidi (nella foto) – avrà davanti un compito molto impegnativo, sia per le prossime scadenze della Pac, sia per le attese delle imprese agricole in termini di sviluppo competitivo e sostenibile, innovazione tecnologica e di mercato".
Il nuovo governo dia corpo alle misure necessarie ”per garantire la crescita del Paese e l’equità sociale”. E’ l’auspicio del Consiglio direttivo di Assoporti, l’associazione dei porti italiani, che si dice ”certo che ci saranno interventi mirati allo sviluppo della portualita”’. Assoporti invoca ”poche semplici misure” per ”sostenere la centralità del ruolo dei porti per il Paese".
Occhi puntati sulla imminente raccolta di arance in Sicilia. Un comparto importantissimo, ma quasi sempre sottostimato e lasciato allo sbando. Le previsioni per la campagna 2011-2012 vedono la presenza di prodotto di qualità, ma di piccolo calibro che rischierebbe di incidere negativamente sulla commercializzazione e sulle remunerazioni degli agrumicoltori.
“A settembre l’export ha ripreso a marciare ma non in agricoltura (-1% rispetto a settembre 2010) ed in altri settori rilevanti, come quello automobilistico (-0,4%). Mentre però gli autoveicoli registrano +7,9% in valore nei primi nove mesi dell’anno (sullo stesso periodo del 2010), l’export agricolo in tale periodo è cresciuto solo del 3,8%".
"Quello agroalimentare è l’unico comparto che muove il PIL. Partiamo innanzitutto da questo dato, in un contesto che fa registrare luci ed ombre. Ci troviamo di fronte a nuovi scenari e per questo emerge la consapevolezza che occorre affrontare le nuove problematiche con uno spirito di unità e di condivisione: tutti gli attori del comparto devono offrire un loro contributo".
Nelle campagne colpite dal maltempo si contano danni per milioni di euro dovuti all’allagamento dei terreni coltivati a verdure e ortaggi, ma anche alle frane e smottamenti che hanno interessato le strade rurali e nelle zone di collina anche vigneti e frutteti. E’ quanto emerge da un primo monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dell’ondata di maltempo che ha interessato molte regioni.
“La cooperazione agroalimentare oggi ha dato vita concreta ad un evento straordinario: un grande processo di semplificazione della rappresentanza. Ci siamo dati degli obiettivi concreti piuttosto di decidere di rincorrere la supremazia di una bandiera sulle altre”. Lo ha affermato Maurizio Gardini, presidente di Fedagri-Confcooperative.
Cooperative agricole e distribuzione organizzata: un rapporto strutturato e virtuoso, consolidato da cifre che crescono ogni anno. Una bottiglia di vino su due presenti sugli scaffali delle insegne cooperative della distribuzione organizzata (Coop, Conad, Crai, Sigma) proviene da cooperative agricole. E nel comparto ortofrutticolo la percentuale supera il 50%.
Si svolgerà a Bologna, lunedì 7 novembre alle 9,30 al Centergross di Bentivoglio, la prima Assemblea Unitaria delle organizzazioni cooperative agroalimentari Fedagri-Confcooperative, Legacoop Agroalimentare e Agci Agrital. Parteciperanno il Ministro dell’Agricoltura Saverio Romano, il Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo Paolo De Castro.
Il ministero delle Politiche agricole stanzierà per il settore pataticolo italiano 7,5 milioni di euro. Giovedì 3 novembre verrà al Mipaaf verrà firmato l’accordo interprofessionale per le patate avviate alla trasformazione industriale per la campagna 2011. "E’ stato raggiunto un altro importante risultato", ha affermato l’assessore regionale alle Politiche agricole dell’Abruzzo Mauro Febbo (nella foto).
Il Gruppo Orto wic di Assosementi, raggruppamento di aziende sementiere impegnate nel settore orticolo professionale, mercato che muove in Italia un giro d’affari annuo stimato in circa 150 milioni di euro, ha ufficializzato l’adesione di otto aziende vivaistiche al protocollo d’intesa riguardante l’applicazione delle buone pratiche di utilizzo del materiale di propagazione delle specie orticole.
"Dopo la riunione della delegazione italiana con i servizi della commissione europea del 19 ottobre nubi poco rassicuranti si addensano per l’ortofrutta calabrese che attraversa una fase certamente non felice". Ad affermarlo sono i dirigenti della Coldiretti Calabria, la quale "ritiene indispensabile una presa di posizione da parte della Regione".
“Nei prossimi giorni presenteremo una proposta di legge di iniziativa popolare per regolare i rapporti tra agricoltura e grande distribuzione organizzata”. Lo ha annunciato il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi (nella foto). “Nell’interesse di tutti è, infatti, importante migliorare i rapporti tra mondo produttivo agricolo e grande distribuzione".
Lo Stato è proprietario in Italia di 338mila ettari di terreni agricoli, gestiti attraverso amministrazioni ed enti pubblici, per un valore stimato di oltre 6 miliardi di euro, che potrebbero essere venduti agli agricoltori per sostenere le misure necessarie al Decreto sviluppo del Governo sollecitato dall’Unione Europea. Lo ha detto il presidente della Coldiretti Sergio Marini.
La Commissione Europea ha approvato il 19 ottobre scorso il programma di promozione di Unaproa (leggi news), presentato nell’ambito dell’intervento straordinario promosso per rispondere alla crisi di mercato del settore ortofrutticolo seguita alla epidemia di E.Coli. Il Programma di Unaproa si chiama “Nutritevi dei colori della vita” per un investimento di 2,7 milioni di euro.
La Commissione Ue ha approvato 14 programmi per un investimento complessivo di 34 milioni di euro nel prossimo triennio, relativi alla promozione del settore ortofrutticolo, nell’ambito dell’avviso straordinario per dare risposte alla crisi di mercato seguita all’epidemia del batterio e-coli nell’estate scorsa. A darne notizia è il ministro delle Politiche agricole e alimentari Saverio Romano.
Servono misure urgenti innalzando il livello di competitività degli scali italiani, altrimenti il sistema portuale nazionale rischia di essere marginalizzato dal mercato dei porti europei e mediterranei. Questo in estrema sintesi ciò che è emerso all’assemblea di Assoporti, l’associazione dei porti italiani, tenutasi ieri a Roma.
I listini dei prezzi dell’ortofrutta elaborati dalle Camere di commercio devono essere più aderenti alla realtà del mercato. Lo chiedono con forza alle Camere di commercio dell’Emilia Romagna, in particolare a quelle di Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì, gli imprenditori di Fruitimprese Emilia Romagna, l’associazione che riunisce le imprese private dell’ortofrutta.
La Cooperazione agroalimentare esulta: “Un grande risultato quello ottenuto dalla cooperazione europea. Ci rallegriamo nel leggere che nella proposta di Regolamento sullo sviluppo rurale, presentata ieri, è stato finalmente rimosso il limite di accesso alle misure di investimento per le imprese che superano la soglia di "piccola e media impresa".
Nasce la figura del personal trainer per gli orti in città, con il compito di offrire consulenza a domicilio "al numero crescente di italiani affascinati dalla possibilità di coltivare l’orto per garantirsi cibi genuini a contatto con la natura, direttamente in casa propria". Lo riferisce la Coldiretti, che parla di una opportunità per diverse regioni resa oggi piu’ accessibile grazie alle innovazioni sul mercato.
Nell’ambito del Green Med Forum di Tunisi, si è svolta nella capitale tunisina un’assemblea di AssoMedMarkets, l’Associazione ufficialmente costituita, dopo due anni di gestazione, nell’ottobre 2010 tra i dirigenti dei Mercati all’ingrosso, aperta alle associazioni più rappresentative nel comparto agroalimentare dell’area del bacino del Mediterraneo.
Il Consiglio di Amministrazione di Uiapoa (Unione Italiana Associazioni Produttori Ortofrutticoli e Agrumari) nella seduta di ieri, mercoledì 12 ottobre, ha eletto Vincenzo Falconi alla carica di Direttore Generale dell’Unione. Falconi da oltre 10 anni all’interno dell’Unione succede a Gianni Petrocchi che rimane nell’organizzazione assumendo un ruolo di supporto all’attività complessiva dell’Unione.
"La proposta così come è non va bene e si prospetta ora una trattativa tutta in salita, ma è certo che siamo pronti a mettere in campo ogni azione utile per realizzare una riforma della Pac piu’ equa e giusta". Lo afferma il presidente della Coldiretti Sergio Marini (nella foto) che, alla pari di altri rappresentanti di categoria, non risparmia critiche alla Pac presentata dalla Commissione Europea.
“Insoddisfacente”. Così il presidente della Cia, Confederazione italiana agricoltori, Giuseppe Politi commenta la proposta della Commissione Ue sulla riforma Pac post 2013 (leggi news). “Essa è condizionata dal pesante e ingiustificato taglio delle risorse per l’agricoltura. In questo modo si compromette qualsiasi sviluppo e si mette a rischio la stessa competitività".
La Commissione europea ha presentato ieri le proprie proposte per il futuro della Politica agricola comune (leggi news). Avrà ora avvio un lungo e complesso negoziato che coinvolgerà il Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura della Ue ed il Parlamento europeo. Le trattative sulla Pac andranno di pari passo con i negoziati sul bilancio dell’Unione Europea per il periodo 2014/2020.
I primi dati sul censimento agricolo 2010 pubblicati da Eurostat certificano la scomparsa della professione agricola dalle economie dei 27 stati membri dell’Ue. " Eurostat stima dal 2003 la chiusura del 20% delle aziende del settore ed evidenzia come l’80% sia collocato in soli sette Stati, con l’Italia che occupa, dietro la Romania, il secondo posto (1,6 milioni di imprese)".
Frutta e verdura, ma soprattutto la “dieta mediterranea”, non sembrano accogliere il favore dei bambini. Sta di fatto che nel 2010, tra i più piccoli, solo tre su dieci hanno mangiato almeno una volta al giorno verdure e ortaggi; mentre sei su dieci hanno consumato, sempre una volta al giorno, frutta. E’ quanto emerge dall’indagine della Cia-Confederazione italiana agricoltori.
“Dalla missione italiana del Mipaaf in Russia prima e in Germania dopo, sebbene le due mete avessero motivi e finalità specifiche, sono emerse alcune comuni indicazioni che sottoporrò al governo e alla attenzione sia degli addetti ai lavori sia agli osservatori politico-economici, nonché agli stessi imprenditori italiani che investono con coraggio all’estero, nonostante le difficoltà”.
Un unico punto di riferimento per il coordinamento delle strategie del comparto ortofrutticolo delle organizzazioni cooperative e una struttura in grado di offrire servizi e know-how a tutte le op cooperative aderenti. Queste le finalità con cui Fedagri-Confcooperative, Legacoop Agroalimentare e Agci-Agrital hanno costituito l’ufficio unitario per il settore ortofrutta.
Un quarto del fatturato complessivo del segmento dell’ortofrutta italiana (24%) viene generato da imprese cooperative, per un valore che supera gli 8 miliardi di euro. Ciò significa che circa un prodotto su quattro è stato coltivato, raccolto o trasformato da cooperative che, per gli approvvigionamenti, nel 69% si avvalgono di materia prima proveniente da un ambito locale.
Confagricoltura ha accompagnato una delegazione di imprese specializzate in orticoltura a Budapest, dove si sono poste le basi per accordi commerciali e di cooperazione a favore di un comparto che sta attraversando una fase delicata, ma con ottime opportunità nel Paese, come dimostra l’andamento in crescita del saldo positivo nell’interscambio commerciale tra Italia e l’Ungheria.
Per il caldo record d’autunno sbiadiscono le mele sugli alberi a causa della mancanza dello sbalzo termico tra giorno e notte che ne favorisce la colorazione. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti, che ha mostrato gli effetti sulle produzioni delle alte temperature che a settembre hanno registrato valori massimi oltre i due gradi superiori alla media con una piovosità piu’ che dimezzata.
Anche se il caldo dell’ultimo periodo ha fatto anticipare di qualche giorno la raccolta dell’uva, così non deve essere per il kiwi che, infatti, se staccato troppo in anticipo rischia di generare ripercussioni negative per i produttori. L’appello arriva dalla Coldiretti Verona che invita a non raccogliere I’actinidia perché i frutti si presentano ancora troppo piccoli e duri.
Il Mipaaf ha istituito un tavolo di confronto tra gdo e produttori per individuare percorsi condivisi utili al miglioramento dei rapporti all’interno della filiera ortofrutticola, e al contempo con l’obiettivo di tutelare i consumatori. L’iniziativa, promossa dal Capo di gabinetto del Mipaaf, Antonello Colosimo, è stata concordata nell’ambito di un incontro con i rappresentanti di Federdistribuzione.
Cambia la fotografia dell’agricoltura italiana. E ce lo ha segnalato – ricorda Confagricoltura – il censimento dell’Istat, da cui emerge che l’8% delle imprese agricole gestisce il 63% dei terreni coltivabili. Infatti, la concentrazione produttiva negli ultimi dieci anni ha fatto si’ che 132 mila aziende, ognuna che opera su almeno 20 ettari di superficie, gestiscano quasi 8 milioni di ettari.
In Sicilia gli agrumi fanno squadra. Per la prima volta insieme, riuniti sotto un unico “marchio ombrello regionale”, quello del Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia (Ads), cinque Consorzi di tutela Dop e Igp (Arancia rossa di Sicilia e Arancia bionda di Ribera, Mandarino “Tardivo di Ciaculli”, in attesa di riconoscimento, e Limone Interdonato di Messina e Limone di Siracusa) parteciperanno al Macfrut.
"Mentre in Italia si sopprime di punto in bianco l’ICE, agenzia governativa evidentemente ritenuta inutile, facendo così saltare la programmazione delle prossime iniziative e rendendo operativamente difficile portare a termine quelle già avviate, i principali Paesi concorrenti, invece, rafforzano i propri meccanismi di sostegno e gli enti preposti alla loro realizzazione".