In occasione della Conferenza economica della Copagri, che si terrà il 6 e 7 luglio nella Mediateca provinciale di Matera, la confederazione darà vita ad un’iniziativa in favore delle produzioni ortofrutticole maggiormente danneggiate dalla psicosi da Escherichia Coli. L’organizzazione agricola esporrà e distribuirà gratuitamente i prodotti, in collaborazione con la Cooperativa Ortoflor.
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L’agricoltura dimostra di essere un comparto ancora vivo e vitale. Nonostante tutti i problemi che condizionano la competitività delle aziende – come i costi produttivi record, i prezzi sui campi non remunerativi e una burocrazia lenta e inefficiente – il settore primario continua a mettere a segno risultati importanti, crescendo nel Pil e nell’occupazione.
Il crollo dei consumi dei vegetali freschi provocato dalla psicosi da batterio ha contribuito a frenare l’inflazione a giugno per effetto del crollo dei prezzi che ha messo in ginocchio le aziende ortofrutticole italiane. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti dalla quale si evidenzia che a giugno i prezzi dei vegetali freschi sono diminuiti del 5,8% e su base annuale del 2,7.
Dopo il caldo record arriva il maltempo e nelle campagne è allarme grandine con il previsto arrivo di temporali con possibili grandinate locali e forti raffiche di vento, al centro e al Nord. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che in questa fase stagionale la grandine è la più temuta dagli imprenditori agricoli per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni in campo pronte per la raccolta.
Il mancato accordo interprofessionale su pesche e nettarine (leggi news) alimenta nuove reazioni all’interno del settore ortofrutticolo. Fedagri-Confcooperative, Legacoop Agroalimentare e Agci appoggiano l’iniziativa dell’assessore regionale all’Agricoltura dell’Emilia Romagna Tiberio Rabboni (leggi news), della consulta agricola e delle Organizzazioni dei Produttori.
”Altri 4 milioni di euro provenienti dall’assestamento di bilancio verranno aggiunti al milione previsto dal piano di indennizzo approvato a favore dei produttori di kiwi (leggi news)”. Lo ha annunciato Angela Birindelli (nella foto), assessore alle Politiche agricole del Lazio, intervenendo all’incontro svoltosi a Latina intitolato ”Kiwi Lazio: un primato del Paese da tutelare”.
Il commissario europeo all’agricoltura Dacian Ciolos è pronto ad aiutare i produttori europei di ortofrutticoli a riconquistare la fiducia dei consumatori, offuscata dall’epidemia E.coli. Ai 27 ministri dell’agricoltura, a Lussemburgo, Ciolos ha infatti annunciato che metterà a disposizione “ulteriori 15 milioni di euro del bilancio Ue – 5 milioni l’anno per i prossimi tre anni".
“Una proposta di legge che risponde all’appello del mondo agricolo e agroalimentare, di alleggerire il settore dall’eccessivo carico burocratico che in Italia, come in nessun altro Paese europeo, mette freni pesanti all’iniziativa imprenditoriale dei produttori agricoli, fino a scoraggiarla del tutto nel caso dei giovani che si affacciano per la prima volta all’attività agricola”.
“Ho firmato due decreti per disporre l’erogazione degli aiuti diretti ai produttori di pere, pesche, pomodori e prugne d’Ente. Così si dà respiro e sostegno agli agricoltori”. Così il Ministro delle Politiche agricole averio Romano ha commentato la notizia che fissa l’importo degli aiuti comunitari per ettaro per pere, pesche, pomodori e prugne d’Ente destinati alla trasformazione per l’anno 2010.
Le speculazioni sui prezzi e i troppi passaggi di filiera provocano ingiustificati rincari delle quotazioni dell’ortofrutta, con ricarichi dal campo alla tavola che raggiungono il 1.100%. Lo denuncia il Codacons che lancia l’allarme prezzi in Toscana. I listini di frutta e verdura subiscono rincari a causa delle speculazioni che si annidano nella distribuzione dei prodotti.
Un intervento urgente. E’ quanto sollecita, in una lettera, il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi al ministro delle Politiche agricole Francesco Saverio Romano. Motivo: la mancata firma, da parte della Gdo, dell’accordo su pesche e nettarine, così importante per fronteggiare la difficile situazione di mercato che già inizia a prospettarsi.
“Dobbiamo promuovere le eccellenze europee ed italiane nel mondo, con operazioni di marketing territoriale che privilegino le tecniche di produzione e la tutela dei territori. I rapporti con la Cina, che rappresenta un mercato potenziale di grande valore, si fanno sempre più forti e solidi. A livello UE stiamo lavorando, come ribadito da Ciolos, al riconoscimento reciproco delle denominazioni d’origine”.
L’Agea è stata commissariata. Su proposta del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Francesco Saverio Romano, il presidente del Consiglio con proprio decreto ha sciolto giovedì scorso gli organi statutari di AGEA (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) e nominato il commissario Mario Iannelli. Il commissariamento – spiega il comunicato – "si è reso necessario e non più rinviabile".
"C’è chi dice no", come recita il titolo di una canzone di un noto cantautore nostrano .“La frase si adatta perfettamente alla situazione di stallo conclusa con un sostanziale nulla di fatto uscita dalla riunione della Oi – Ortofrutta Italia – di venerdì scorso", chiosa il presidente della Cia, Confederazione italiana Agricoltori dell’Emilia Romagna Antonio Dosi (nella foto).
Sulla riforma della Pac, politica agricola comune, “una proposta che contiene indicazioni politiche di primario interesse per la cooperazione europea, e che guarda al superamento del limite di finanziamento per le grandi imprese cooperative, al sostegno ai giovani agricoltori e alla promozione delle Organizzazioni dei Produttori quale strumento di gestione dei mercati agricoli".
Il commissario europeo all’agricoltura Dacian Ciolos è pronto, se sarà necessario, a considerare la possibilità di integrare la dotazione di 210 milioni di euro, stanziata per concedere un indennizzo ai produttori di ortofrutticoli nell’Unione Europea colpiti dalla psicosi da batterio killer per adeguare la dotazione all’importo delle richieste che saranno presentate dagli Stati membri.
La Regione Lazio e l’Arsial investono sull’agricoltura biodinamica, che nel territorio regionale è una realtà in crescita: su 3mila aziende biologiche, che coprono una superficie di circa 80mila ettari, 20 sono biodinamiche e tra queste, la Agrilatina, con 96 ettari a disposizione, è nella lista delle più grandi d’Europa. Il finanziamento regionale è di 480 mila euro.
I saloni del Dorchester Hotel di Londra ospitano oggi il workshop organizzato dall’ICE dedicato alle eccellenze agroalimentari italiane nel Regno Unito. Il programma della giornata sarà animato da degustazioni e incontri bilaterali volti a favorire il contatto diretto tra le 30 aziende italiane, provenienti da 12 regioni, aderenti all’iniziativa e gli operatori locali.
"Per i prodotti agricoli ad aprile c’è stato un allarmante minor dinamismo delle esportazioni rispetto alle importazioni, un segnale preoccupante che non va trascurato". Lo sottolinea Confagricoltura commentando i dati Istat sul commercio estero. "La situazione per l’ortofrutta è destinata a peggiorare nei prossimi mesi dopo l’allarme E. Coli in Germania, che ha bloccato le nostre esportazioni".
Alla vigilia della riunione dei Ministri dell’Agricoltura del G20, alcune organizzazioni di agricoltori di 66 paesi di Africa, America, Asia ed Europa hanno adottato una dichiarazione congiunta nella quale sottolineano che non si deve lasciare la politica commerciale dettare le politiche agricole nazionali o ignorare le considerazioni non commerciali.
“Il summit degli agricoltori mondiali, il ‘G120’, di Parigi si è concluso con una serie di valide proposte per rilanciare il ruolo dell’agricoltura, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, per contrastare la volatilità dei prezzi delle materie prime e le speculazioni sui mercati. Sono indicazioni che devono essere recepite dal prossimo “G 20” dei ministri agricoli del 22 e 23 giugno, sempre a Parigi”.
“Per i prodotti agricoli ad aprile c’è stato un allarmante minor dinamismo delle esportazioni rispetto alle importazioni, un segnale preoccupante che non va trascurato. Oltre tutto la situazione, per un settore importante come l’ortofrutta, è destinata a peggiorare nei prossimi mesi dopo l’allarme E.Coli in Germania che ha bloccato le nostre esportazioni”.
Almeno cinquantamila tonnellate di ottime e sane verdure italiane sono andate perse perché invendute in queste ultime settimane a causa della psicosi da batterio killer che ha portato al calo nei consumi interni e al crollo delle esportazioni a partire da Paesi come la Germania che rappresenta il principale mercato estero di sbocco dell’ortofrutta Made in Italy.
“Faremo il punto sullo stato della crisi attuale dell’economia del Paese, del suo impatto sul sistema cooperativo agroalimentare e di come la cooperazione ha reagito alla contrazione dei consumi dimostrando ancora una volta il suo ruolo anticiclico”. È quanto preannuncia il presidente di Fedagri-Confcooperative, Maurizio Gardini, a nome delle Organizzazioni cooperative agricole.
Unaproa sta lavorando insieme al Mipaf, all’Agea ed alle altre Unioni Nazionali per attivare subito le misure straordinarie per affrontare la crisi causata dal batterio “killer”. “La situazione creatasi è gravissima e sta mettendo in ginocchio l’intero comparto ortofrutticolo. Per questo dobbiamo agire più in fretta possibile per rendere operative, attraverso le OP, le misure straordinarie previste da Bruxelles".
Dopo l’incoraggiante successo registrato dalla prima iniziativa, svoltasi in marzo in 60 punti vendita Realco dell’Emilia Romagna, ecco un nuovo appuntamento con la promozione dei “Frutti della Cooperazione” programmata nell’ambito del progetto di Fedagri/Confcooperative e del gruppo distributivo Sigma, aderente a Confcooperative, per accorciare la filiera produzione-mercato.
“Bruxelles sta definendo l’importo degli indennizzi ai produttori per i danni commerciali e di immagine che sono stati arrecati al settore ortofrutticolo. E’ un bene che si parli di indennizzi, ma questa vicenda resta una sconfitta per la Germania e per la Commissione, perché si devono spendere milioni di euro a causa dell’incapacità di uno Stato membro di gestire quella che era solo una crisi circoscritta”.
Ammontano finora a 417 milioni di euro le perdite subite dagli agricoltori europei a seguito del calo delle vendite determinato dall’Escherichia coli. Lo afferma la Coldiretti nel sottolineare che si tratta di un valore che è già pari a quasi il triplo della cifra di indennizzo di 150 milioni proposta dalla Commissione Europea al Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura dell’Ue (leggi notizia).
Il commissario europeo all’Agricoltura Dacian Ciolos in occasione del Consiglio straordinario dei ministri dell’Agricoltura dell’Unione europea, ha proposto di stanziare 150 milioni di euro come risarcimento per i danni subiti dal settore ortofrutticolo europeo, a seguito della psicosi dovuta all’epidemia di batterio E. Coli, che ha causato un crollo dei consumi e delle vendite in Europa.
La psicosi da batterio colpisce anche l’Italia. A confermarlo al Corriere Ortofrutticolo è la stessa Fruitimprese, associazione degli imprenditori ortofrutticoli italiani, presieduta da Luigi Peviani (a sinistra nella foto) e coordinata da Carlo Bianchi (a destra nella foto). “Quest’anno tutta la frutta soffre particolari condizioni di mercato; gli ordini sono bassi e sicuramente ha influito la psicosi del batterio”.
Potrebbe sfiorare i cento milioni di euro il conto finale delle perdite subite dal Made in Italy alimentare a seguito del crollo delle esportazioni e del calo dei consumi sul mercato nazionale i cui effetti sono destinati purtroppo a continuare anche nei prossimi giorni. E’ la Coldiretti a tracciare il bilancio dei danni economici in occasione del Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura dell’Ue.
“E’ stato proclamato dal Consiglio dei Ministri, su mia proposta, lo stato di emergenza fitosanitaria. Il provvedimento riguarda patologie causate da una serie di parassiti che stanno mettendo a dura prova alcune nostre produzioni agricole. Ci coordineremo per potenziare la lotta contro questi agenti patogeni che hanno causato rilevanti danni alle nostre produzioni agricole”.
"Le nostre produzioni di verdure e ortaggi sono sicure e sono facilmente identificabili dall’etichettatura d’origine che nell’ortofrutta è obbligatoria per legge. Finora in Italia non sono stati riscontrati casi di infezioni e i controlli sono rigorosi e funzionano. Per questo motivo vanno evitati ingiustificati allarmismi che, come in passato hanno provocato pesanti conseguenze specie per gli agricoltori".
La difficile situazione della frutta secca siciliana è stato il tema al centro di un incontro sollecitato dal presidente della Confagricoltura regionale Gerardo Diana (nella foto) ed a cui hanno partecipato, tra gli altri, anche i rappresentanti della Cia, Confederazione italia agricoltori, e dei consorzi di tutela della mandorle di Agrigento ed Avola.
I farmers market a chilometri zero fanno sosta in autostrada. Nei prossimi 5 week end in alcune aree di servizio della rete autostradale si potrà acquistare frutta e verdura direttamente dal produttore. L’iniziativa è stata realizzata da Autostrade per l’Italia e Coldiretti. I prodotti in vendita nei Mercati Campagna Amica in Area di Servizio sono soprattutto frutta e ortaggi.
Commentando il voto della relazione Dess sul futuro della Pac svoltosi in commissione agricoltura, il presidente della Cogeca Paolo Bruni si è rallegrato per la forte posizione assunta dai deputati europei in favore di adeguate risorse finanziarie che consentano alla politica agricola di far fronte alle nuove sfide su sicurezza alimentare e cambiamento climatico e di contribuire al successo della strategia 2020.
“Il tavolo cui abbiamo dato vita oggi riveste una particolare importanza per l’agricoltura del nostro Paese. Credo fermamente nella necessità di un politica di concertazione con le Regioni, finalizzata alla costruzione di una politica agricola unitaria nel rispetto delle reciproche funzioni e competenze.
Nei primi due mesi del 2011, l’andamento dell’interscambio con l’estero ha evidenziato un leggero calo delle quantità esportate rispetto allo stesso periodo del 2010 (-2,3%), controbilanciate da un sostanziale aumento in termini di valore (+18,9%).
“Grazie all’impegno del governo il programma Frutta nelle scuole si svilupperà anche nell’anno scolastico 2011-2012. Si tratta di un’iniziativa importante perché consentirà di fornire ai più piccoli la migliore frutta e verdura di stagione di qualità certificata, contribuendo a favorire lo sviluppo di un consumo alimentare consapevole sia tra i bambini che nelle loro famiglie”.