Prevede una contrazione del prezzo del pomodoro da industria di circa il 10% rispetto all’anno scorso, ma dopo due mesi di serrate trattative consente di dare il via alla campagna di trasformazione 2012, garantendo continuità alla programmazione dei trapianti e permettendo inoltre alle imprese agricole di optare per altre colture ritenute eventualmente più redditizie.
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"I giovani agricoltori italiani vedono nero nel loro futuro. Per l’80% di essi l’attuale situazione di crisi che sta investendo il settore primario rischia di protrarsi ulteriormente, e difficilmente si riuscirà a superare nel giro di breve tempo. Il 96% ritiene totalmente insufficienti per l’agricoltura i provvedimenti varati nell’ultimo anno, mentre il 35% si dichiara scoraggiato".
"Avevamo sperato in migliori risultati per questa trattativa con Aiipa, invece l’accordo per il pomodoro da industria che è stato siglato tra l’Aiipa e le OP fornitrici del distretto Centro-Nord Italia (leggi news correlata) è peggio di quello già deludente di alcune settimane con Confapi". Questo il commento di Unimpresa sull’intesa raggiunta l’altro giorno sul prezzo del pomodoro da industria.
Il progetto di comunicazione Ortofrutta d’Italia, realizzato da CSO, che vede coinvolte per il 2012, 16 aziende importanti nel panorama produttivo nazionale sceglie i social network per raccontarsi. Lo spazio facebook di Ortofrutta d’Italia è uno spazio di comunicazione diretta ai consumatori sui valori della frutta e verdura di qualità e del suo legame con il territorio.
Il ravennate Ibrahim Saadeh (nella foto), attuale direttore dell’O.P. Pempacorer che ha sede a Bagnacavallo (Ravenna), è il neo presidente di “Italia Ortofrutta – Unione Nazionale”, la nuova unione nata dalla fusione tra UIAPOA ed UNACOA (leggi news), realtà con 132 elementi tra Organizzazioni di Produttori e Associazioni Organizzazioni di Produttori.
Viva soddisfazione viene espressa dalla Cia, Confederazione italiana agricoltori per l’importante e significativo accordo sulle tematiche dell’ortofrutta raggiunto a Bruxelles tra il ministro delle Politiche agricole Mario Catania e il commissario Ue all’Agricoltura Dacian Ciolos, a latere del Consiglio dei ministri europei (leggi news correlata).
Un codice condiviso di regole per l’immissione del prodotto sul mercato, volontario ma impegnativo per tutti i contraenti, per contenere i surplus, evitare le sovrapposizioni commerciali e l’introduzione di calibri inadeguati; un fondo autofinanziato dalle strutture organizzate dei produttori e dagli altri attori della filiera.
Sono giorni decisivi per la successione di Luigi Peviani (nella foto) alla presidenza di FruitImprese, l’associazione degli esportatori e importatori di ortofrutta. All’inizio della settimana prossima si terrà a Roma una riunione cruciale sul piano delle indicazioni da portare all’assemblea annuale, la numero 63, che si terrà, sempre nella capitale, subito dopo Pasqua.
Domani, giovedì 22 marzo, alle ore 10.30 a Roma si svolgeranno le assemblee straordinarie dei soci di Uiapoa ed Unacoa per l’approvazione definitiva del progetto di fusione delle due Unioni Nazionali che sancirà la nascita del nuovo soggetto di rappresentanza dell’ortofrutta organizzata, che si chimerà “Italia Ortofrutta”.
Si è riunito a Roma nella sede del Centro agroalimentare CAR, il consiglio di amministrazione di AssoMedMarkets, l’associazione tra i mercati all’ingrosso e i centri agroalimentari del Mediterraneo. Il consiglio ha approvato una serie di iniziative per l’anno in corso, tra le quali l’organizzazione di alcune missioni all’estero in forma di "study tours" rivolti anche agli operatori.
L’agroalimentare italiano, sempre più attaccato dall’agropirateria, con falsi e tarocchi, perde ogni giorno nel mondo oltre 160 milioni di euro che in un anno diventano 60 miliardi di euro. Un business enorme che danneggia le nostre aziende che si trovano spiazzate sui mercati. Parlare di “rapina”, di “scippo”, di assalto indiscriminato e senza tregua non è affatto azzardato.
In occasione dell’assemblea generale dell’AREFLH, i suoi membri hanno ribadito il loro interesse al mantenimento dell’OCM Frutta e Verdura, come strumento efficace per la prosecuzione dello sforzo d’organizzazione della produzione, del suo ammodernamento e del suo adattamento di fronte alle esigenze del mercato.
Il Consorzio di tutela dell’arancia e del limone femminello del Gargano ottiene un finanziamento di 300 mila euro dal Ministero delle Politiche Agricole (Agensud), classificandosi all’ottavo posto su scala nazionale ad un bando finalizzato allo start up dei consorzi dei marchi IGP e DOC. "Una boccata d’ossigeno per l’agrumicoltura garganica".
Un cartone animato che ha per protagonista un super eroe, "Capitan Kuk", e’ stato ideato dal ministero della Salute per invogliare i bambini a magiare frutta e verdura. Si tratta di un progetto di comunicazione innovativo messo in campo per la prima volta dalla pubblica amministrazione. E’ un vero e proprio cartone animato televisivo realizzato con la collaborazione di Rai Fiction.
"Ci chiediamo perché al tavolo del lavoro tra governo e forze sociali l’agricoltura che occupa 1,2 milioni di lavoratori dipendenti oltre agli autonomi è l’unico a non essere stato invitato". E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini (nella foto) nel sottolineare che "ci saranno senz’altro buoni motivi e restiamo in attesa che qualcuno li spieghi".
Al Grand Hotel Vesuvio di Napoli si è tenuta nei giorni scorsi la presentazione dei dati di preconsuntivo 2011, di andamento economico e dei consumi nel territorio campano nonché dei piani di sviluppo 2012 del gruppo Conad per il Centro-Sud cui ha partecipato una delegazione di Confagricoltura Campania guidata dal Vicepresidente regionale Rosario Rago (nella foto).
Sull’incontro tra il ministro Catania e Coca Cola (leggi news) Pietro Molinaro (nella foto), presidente di Coldiretti Calabria, ha dichiarato: "Dopo l’importante manifestazione di ieri a Rosarno registriamo positivamente la disponibilità di Coca Cola, che su sollecitazione del ministro, ha dichiarato l’impegno a continuare a lavorare con gli agrumicoltori della Piana di Rosarno-Gioia Tauro".
"Ringraziamo il Ministro Catania e il management di Coca Cola Italia che ha deciso di confermare la sua fiducia al prodotto agrumicolo italiano per la produzione dell’aranciata destinata al mercato nazionale. Va ora affrontata con il Ministero, ma anche con le Regioni, la ristrutturazione del comparto agrumicolo calabrese e siciliano".
“La notizia che giunge in questi giorni dal Parlamento europeo dimostra, attraverso la spaccatura sull’accordo Ue-Marocco, l’ennesima sconfitta dell’agricoltura italiana. Perdono gli agricoltori del sud Europa e vincono ancora una volta i Governi e i “poteri forti del nord”, schierati contro l’agricoltura mediterranea". Lo sostiene la Fima, Federazione Italiana Movimenti Agricoli.
Ammontano a 1 milione di euro le risorse che la Regione Emilia Romagna assegnerà alle aziende agricole che lo scorso anno hanno attuato le prescrizioni obbligatorie per la prevenzione e il contrasto del virus sharka delle drupacee e della batteriosi dell’actinidia. I contributi, che compenseranno i costi e le perdite subite per l’abbattimento delle piante infette, andranno a 161 aziende.
Con l’assottigliarsi dei traffici per la recessione sono diventati ancor più insostenibili per gli operatori logistici del cargo aereo i costi degli spazi aeroportuali. I gestori degli aeroporti nazionali con la loro ostinata politica di alti profitti sull’affitto degli spazi di movimentazione e stoccaggio merci, stanno decretando il "fuori mercato" degli operatori logistici del cargo aereo nazionale.
Come dovrebbe essere la nuova PAC (Politica Agricola Comunitaria)? Una domanda cui la Cia, Confederazione Italiana Agricoltori, ha fornito risposte precise partendo da quanto già consolidato, a Cesena nel convegno “Nuova pac, tra insidie e opportunità”, che ha visto la partecipazione tra gli altri del Presidente nazionale Giuseppe Politi.
D’accordo sulla nuova disciplina delle relazioni commerciali in materia di cessione dei prodotti agricoli e agroalimentari, ma qualche perplessità sugli affitti dei terreni demaniali ai giovani agricoltori. Così si è espressa la Cia-Confederazione italiana in merito alle modifiche apportate al Senato al decreto legge sulle liberalizzazioni (leggi news).
”L’impegno dell’assessore regionale alle politiche agricole della Regione Lazio, Angela Birindelli, sta andando nella direzione auspicata da Coldiretti Lazio”. Così Massimo Gargano (nella foto), presidente dell’organizzazione sull’intervento dell’assessore a favore del kiwi laziale (leggi news). ”Avevamo sollecitato una misura apposita per finanziare le imprese colpite dalla batteriosi del kiwi".
“Apriamo subito un tavolo sull’agroalimentare per affrontare i problemi del settore e per delineare un progetto che sia in grado di dare nuove prospettive di rilancio e di competitività”. Questa la proposta che il presidente della Cia, Confederazione italiana agricoltori, Giuseppe Politi, ha lanciato all’Alleanza delle cooperative italiane.
Agricoltura toscana in stato confusionale. Gli albicocchi sono già in fiore ma nelle campagne il bilancio delle settimane di freddo e neve si fa sempre più pesante: 22 milioni di euro. Sono i due volti dell’agricoltura toscana emersi dal bilancio effettuato da Coldiretti che prosegue la sua attività di monitoraggio su tutto il territorio regionale.
Facilitare l’accesso al credito per gli imprenditori agricoli e mettere loro a disposizione strumenti finanziari affidabili per aiutarli a superare la crisi congiunturale. E’ questo l’obiettivo dei nuovi strumenti messi a punto dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, con il supporto tecnico dell’Ismea e la collaborazione di Borsa Merci telematica italiana (Bmti) e dell’Abi.
Confcooperative Cuneo e Fedagri Piemonte nella sala riunioni dell’OP Piemonte Asprofrut a Lagnasco, hanno incontrato le Cooperative frutticole associate e i membri di settore della Consulta agricola provinciale per valutare e definire le azioni da richiedere e intraprendere a seguito delle recenti gelate che hanno colpito il Piemonte e non solo.
Raggiunta l’intesa per la firma dell’accordo interprofessionale nazionale per la cessione di patate all’industria di trasformazione. Alla tratttiva, svoltasi nella sede dell’Unapa, erano presenti le unioni nazionali UNAPA e ITALPATATE, in rappresentanza della produzione, e l’AIIPA, in rappresentanza della parte industriale.
Le organizzazioni professionali di Italia, Spagna e Francia – riunite nel Copa-Cogeca – hanno scritto una lettera al Commissario Cioloş, manifestando la loro contrarietà e preoccupazione per il recente riconoscimento dell’Igp all’aglio cinese “Jinxiang Da Suan”, visto che questo aglio non avrebbe i requisiti di qualità, di legame con il territorio e di reputazione previsti dal Reg.Ue n.510/2006.
‘Coltiviamo valore e valori’: questo il senso del lavoro delle 45 cooperative – operanti tra i vari settori agroalimentari nel comparto ortofrutticolo, iscritte alla Legacoop Campania, che con quasi 2.500 soci e un valore della produzione di circa 141 milioni di euro rappresentano il 6,7% della produzione agricola regionale (dati 2010).
L’UIAPOA esprime forte preoccupazione per l’ulteriore liberalizzazione degli scambi commerciali tra l’Unione Europea ed il Marocco per i prodotti ortofrutticoli (leggi news). “L’accordo – spiega UIAPOA in una nota stampa -, riducendo fortemente i dazi di importazione, espone le nostre O.P. ad una concorrenza sleale a cui non è possibile far fronte rischiando di far cadere il settore produttivo".
“Se c’è stata speculazione, non saremo noi a certificarla, visto che stiamo vendendo la frutta a prezzi addirittura inferiori rispetto allo scorso anno”. Questa la posizione dei produttori ortofrutticoli organizzati in cooperative (che rappresentano il 40% della produzione nazionale), convocati dal Garante per la Sorveglianza dei prezzi insieme alle altre sigle sindacali.
"All’orizzonte si profila uno scenario devastante per l’agricoltura siciliana". Questo il commento sconsolato e preoccupato di Alessandro Chiarelli (nella foto) e Giuseppe Campione, rispettivamente presidente e direttore della Coldiretti Sicilia, subito dopo l’approvazione dell’accordo tra Ue e Marocco, che entrerà in vigore prima dell’estate.
"Le conseguenze per i produttori agricoli europei, in particolare per quelli italiani di ortofrutta, saranno devastanti. L’accordo di libero scambio tra Ue e Marocco (leggi news) metterà a rischio migliaia di imprese e posti di lavoro. Un danno enorme per tantissimi agricoltori che sono già stati colpiti duramente dalla grave crisi economica".
Un giudizio negativo sul patto tra l’Unione Europea e il Marocco arriva pure da Maurizio Gardini (nella foto), presidente di Fedagri-Confcooperative. “Quello votato oggi è un accordo che continua a penalizzare l’agricoltura mediterranea, l’ortofrutta in primis e che ancora una volta risulta sbilanciato verso gli interessi delle produzioni continentali e di altri settori economici".
"Ancora una volta si è utilizzata l’agricoltura come merce di scambio per risolvere questioni politiche e internazionali". Questo il commento a caldo del presidente di Confagricoltura Mario Guidi (nella foto) in merito al voto favorevole del Parlamento europeo all’accordo di libero scambio tra l’Unione Europea ed il Marocco (leggi news correlata).
La spesa di quasi due italiani su tre (65%) è stata stravolta dal maltempo che ha distrutto le coltivazioni in campo e ostacolato i trasporti modificando i prezzi e l’assortimento dei prodotti sugli scaffali. E’ quanto emerge da un sondaggio on line del sito coldiretti.it che evidenzia i cambiamenti nei comportamenti di acquisto alimentari a causa dell’ondata straordinaria di maltempo.
In vista del dibattito in seduta plenaria in corso al Parlamento europeo, che porterà all’ordine del giorno giovedì 16 febbraio l’approvazione dell’accordo di libero scambio tra l’Unione Europea ed il Marocco, la Coldiretti ed il presidente di Confagricoltura Mario Guidi hanno inviato a tutti i parlamentari europei due distinte lettere, sollecitando una loro particolare attenzione sull’argomento.
Il ministero dello Sviluppo economico ha convocato per giovedì 16 febbraio una seduta straordinaria del Tavolo di confronto sulla trasparenza delle dinamiche dei prezzi. "La riunione", spiega una nota, "servirà a esaminare in modo approfondito le cause dei recenti rincari nel settore ortofrutticolo e degli altri prodotti e servizi interessati da aumenti significativi".