E’ buona, fa bene, è femmina e si chiama Viviana. E’ l’uva da tavola italiana che, grazie a un progetto dell’Unione Nazionale Italia Ortofrutta, potrà contare d’ora in poi su un marchio di qualità. La stragrande maggioranza delle Organizzazioni di Produttori afferenti all’associazione ha aderito, ma "Viviana" è un percorso aperto a tutti quei produttori, operatori del commercio e della distribuzione che vogliano comunicare e vendere l’uva italiana in modo diverso.
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E’ una grande realtà italiana, di quelle che inorgogliscono il nostro made in Italy e di cui si sente parlare tanto e bene. Un esempio per molti operatori del comparto. Stiamo parlando di Noberasco, azienda leader nel settore della frutta secca e disidratata; da oltre un secolo marchio sinonimo di qualità.
Per la stagione 2014-2015, seppur un po’ sotto le prime stime, i volumi del consorzio La Trentina sono in aumento, di circa il 15% sul 2013 e del 5% sulla media degli ultimi cinque anni. Si dovrebbero superare di poco le 60 mila tonnellate. Ad affermarlo al Corriere Ortofrutticolo il direttore Simone Pilati (nella foto).
“Lavorare sui prodotti di nicchia, di alto livello, e sul locale è fantastico. Ma è fondamentale assicurare l’accesso a cibo buono e sicuro per tutte le famiglie italiane. Senza aver paura di quello che non è made in Italy, perché ci sono cose buone anche dall’estero, e nel segno della massima trasparenza”.
"Al di là di tutto, di ogni schieramento e considerazione particolare, credo si debba dimenticare per un momento il campanile per lanciare in Italia una vera fiera di livello internazionale adeguata alle sfide di oggi del nostro settore. Tra le città che si propongono a questo scopo Milano è sicuramente la più pronta.
In vista del 27° Convegno peschicolo nazionale (Ravenna, Pala De Andrè, 23-24 ottobre), Giancarlo Minguzzi (nella foto), presidente di Fruitimprese Emilia-Romagna e della OP Minguzzi Spa di Alfonsine (Ravenna) spiega il suo punto di vista sull’attuale situazione del settore e le misure da adottare.
VI.P, l’Associazione delle Cooperative Ortofrutticole della Val Venosta, anche quest’anno ha partecipato a Fruit Attraction, la più importante Fiera del settore ortofrutticolo della Spagna. Dal 15 al 17 ottobre, a Madrid, i più importanti professionisti del settore hanno preso parte all’evento rendendo Fruit Attraction una piattaforma vitale per le imprese e per l’informazione su trend e novità del settore.
“Non sacrificheremo la qualità degli alimenti dell’Unione europea soltanto per amore di trading, di scambi commerciali maggiori”. Lo ha affermato, in riferimento al Ttip, il trattato commerciale tra Ue ed Usa, Phil Hogan, neo Commissario designato agricoltura Ue che al Forum Internazionale della Coldiretti ha fatto la sua prima uscita ufficiale in Italia.
“Siamo di fronte ad una situazione a dir poco scandalosa, vergognosa”. Patrizio Neri (nella foto), presidente del Consorzio KiwiGold, è furioso. Le consuete raccolte anticipate di kiwi in Italia quest’anno hanno raggiunto “livelli inammissibili. Sono stati segnalati casi in cui la raccolta è avvenuta due mesi prima del previsto”, sottolinea Neri.
“Sottrarre risorse agli agricoltori per ridare ossigeno alle altre politiche europee è una pratica inaccettabile, che non tiene conto del valore strategico che il settore ha nel panorama economico comunitario”.
Ottavio Guala (nella foto) lascerà l’incarico di presidente di Fedagromercati Torino entro la fine dell’anno. Decisione irrevocabile. La voce, emersa nel corso di una riunione romana dei giorni scorsi, è stata confermata dallo storico presidente dell’Associazione dei grossisti di Torino nonché presidente in carica di Fedagromercati nazionale.
Vista l’uscita dal sistema SISA del Cedi Sardegna, è stato ricomposto anche il Consiglio di Amministrazione nazionale SISA che vede Sergio Cassingena Presidente, Aldo Pettorino Vicepresidente, Vito Petitto, nuova nomina a Vicepresidente, Maria Cristina Amadeo, Alfio Morfino, Luigi Paglia e Elpidio Politico riconfermati Consiglieri.
Nuovo lutto nel settore agroalimentare italiano, colpito dalla perdita di Egidio Sardo (nella foto), direttore generale dell’Ismea. La notizia ha scosso il comparto, a partire dal ministero delle Politiche Agricole Profondo cordoglio.
"Quella dell’esposizione universale di Milano sarà una grande occasione per riportare il tema dell’alimentazione al centro del dibattito mondiale, e l’agricoltura sarà la vera protagonista di questo appuntamento".
Sono buone le premesse per la campagna 2014-2015 della mela Annurca, caratterizzata da una buona qualità generale del frutto e da una pezzatura adeguata. Ad affermarlo è Giuseppe Giaccio (nella foto), della Op Giaccio Frutta di Vitulazio (Caserta) e presidente del Consorzio di Tutela della Mela Annurca, che raggruppa circa 120 soci tutti compresi nelle zone produttive della Campania, in particolare tra le province di Caserta e Benevento.
“La raccolta delle pere si è conclusa da poche settimane e, dopo un avvio di campagna caratterizzato da quotazioni piuttosto basse nonostante una domanda abbastanza sostenuta, ci sono buone ragioni per sperare in un miglioramento dell’andamento commerciale di questo frutto”: sono improntate al cauto ottimismo le previsioni per il futuro della campagna formulate da Davide Vernocchi (nella foto), presidente di Apo Conerpo.
Per Vi.P andamento regolare per il raccolto di mele. “La raccolta sta procedendo regolarmente – spiega Fabio Zanesco (nella foto), Responsabile Commerciale VI.P – con la varietà Gala, la prima ad essere raccolta, che ormai é terminata in questi giorni, con volumi in linea con le aspettative. I frutti si presentano di calibro medio e di ottima qualità, con una colorazione accesa e un buon tenore zuccherino.
"A Verona, dove ci sono le più belle cooperative di ortofrutta e vitivinicole, bisogna investire tanto in aggregazione, è l’unico modo oggi per stare sul mercato e contrastare i danni causati dall’embargo russo". È questa la strada indicata dal presidente di Fedagri-Confcooperative, Giorgio Mercuri (nella foto) in un’intervista a L’Arena, alla luce della situazione.
“Poca soddisfazione per gli ultimi provvedimenti Ue”. Così dichiara il Presidente di UNAPROA Ambrogio De Ponti (nella foto), commentando le misure varate dalla Commissione europea in merito agli aiuti al settore ortofrutticolo colpito dall’embargo russo, che, pubblicate il 30 settembre sulla Gazzetta Ufficiale Ue, sono da subito in vigore.
Previsto un raccolto in anticipo per le clementine del Mezzogiorno. A rivelarlo è Marco Eleuteri (nella foto), direttore commerciale dell’Aop Armonia, una delle principali associazioni di organizzazion di produttori del Sud Italia. "Prevediamo di iniziare la raccolta delle clementine della varietà Caffin/Oronules domani, sabato 4 ottobre".
Fausto Bertaiola (nella foto), presidente del Corsorzio Ortofrutticolo Padano, è stato nominato durante i lavori del consiglio provinciale vice presidente unico di Confcooperative Verona. Bertaiola, eletto all’unanimità e per acclamazione, è un cooperatore agricolo di lungo corso con una consolidata esperienza nel settore ortofrutticolo ed è dirigente di Confcooperative impegnato negli organi nazionali di Fedagri.
“In attesa dei prossimi sviluppi della vicenda, accogliamo con favore l’invio della lettera di messa in mora della Commissione Ue che ha ascoltato la voce del Parlamento europeo, da sempre contrario a questo sistema di etichettatura volto a condizionare il consumatore e non a informarlo, penalizzando al tempo stesso i produttori agroalimentari”.
Lo scenario internazionale in cui si inserisce l’edizione 2014 di Interpoma è decisamente delicato. L’elevata produzione a livello europeo sembra confermare le previsioni. I dati diffusi in agosto durante Prognosfruit parlavano di una produzione record di 11,9 milioni di tonnellate, +9% rispetto al 2013 e +12% rispetto alla media dell’ultimo triennio.
Si è tenuta questa mattina a Milano la prima riunione tra il coordinatore per il Gruppo dei Socialisti e Democratici della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo Paolo De Castro (nella foto) e i ministri S&D dell’Agricoltura europei.
Manca l’ufficialità ma l’Ue sembra abbia trovato la quadra e trovato 165 milioni di euro di nuovi aiuti per finanziare la seconda fase delle misure d’urgenza a beneficio dei produttori di prodotti ortofrutticoli colpiti dall’embargo russo (leggi news). Sul tema Davide Vernocchi (nella foto), presidente del settore ortofrutticolo di Fedagri-Confcooperative, rimane cauto.
“L’attuale gestione delle crisi è insufficiente e inefficace. Serve un cambio di passo”. A dichiararlo è Ibrahim Saadeh (nella foto), presidente dell’unione nazionale Italia Ortofrutta, che cita Einstein che diceva: “Non si può pensare di fare le stesse cose aspettandosi risultati diversi”. Per Saadeh la stessa cosa può dirsi per il settore ortofrutticolo.
“Nonostante sull’embargo russo non ci siano grandi spiragli di miglioramento e possibile sblocco, per il futuro rimaniamo fiduciosi. Abbiamo buone aspettative”. A dichiararlo è Nicola Zanotelli (nella foto), direttore di From, il consorzio nato quattro anni fa da un progetto dei quattro big del mondo melicolo del Trentino Alto Adige Vog, Vip, Melinda e La Trentina.
La crescita di Unitec, continua, imperterrita. Il giro d’affari nel 2014 è previsto in ulteriore crescita a 62 milioni di euro, 12 in più rispetto al 2013, che già aveva visto un aumento del 25% sul 2012. Ben il 95% del fatturato è sviluppato all’estero, segnando un +5% rispetto all’anno scorso. L’incidenza dell’Italia, che pur si difende, è, di conseguenza, in calo.
Questa mattina è stato consegnato il Premio Macfrut. Nel corso della mattinata è stato consegnato il Premio Macfrut 2014 annualmente assegnato a personalità che si impegnano a favore dell’ortofrutticoltura. Quest’anno il riconoscimento è stato consegnato a Walther Faedi direttore del Cra (Centro ricerche agroalimentari), uno dei massimi esperti nello studio della fragola.
Il Macfrut è a tutti gli effetti una sua “creatura”. L’ha vista nascere, crescere e svilupparsi. Ora dopo averlo condotto per oltre vent’anni Domenico Scarpellini (nella foto), storico patron della rassegna cesenate, ha deciso di lasciare. “Questo sarà il mio ultimo Macfrut” ha detto questa mattina in occasione dell’inaugurazione dell’edizione 2014 della fiera.
Aggregazione, revisione della gestione delle crisi e promozione. Sono questi i tre ingredienti della ricetta anti-crisi del ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina (nella foto), che oggi ha inaugurato ufficialmente il Macfrut. Il ministro ha quindi raccolto l’assist dell’assessore all’Agricoltura dell’Emilia Romagna Tiberio Rabboni (leggi news) che a sua volta aveva lanciato una proposta per affrontare le difficoltà del comparto.
All’interno dell’esclusiva Sala Paladin di Palazzo Moroni presso il comune di Padova si è tenuta la Conferenza Stampa di presentazione del progetto "Qualità Verificata", il sistema di qualità che la Regione Veneto ha istituito a tutela e valorizzazione dei prodotti agricoli e agroalimentari di qualità, per qualificare le produzioni agroalimentari e offrire maggiori garanzie ai consumatori.
"Il provvedimento della Commissione è stato decisamente e colpevolmente tardivo rispetto al problema della campagna di pesche e pesche noci". Così esordisce il presidente di UNAPROA Ambrogio De Ponti (nella foto), a margine del Consiglio di Amministrazione dell’Unione che ha discusso delle misure UE relative a pesche, pesche noci e all’embargo russo.
“Il nuovo schema di ripartizione degli aiuti per i produttori ortofrutticoli colpiti dall’embargo russo è sicuramente più flessibile ed adeguato alle esigenze nazionali anche perché, basandosi su una ripartizione di volumi per Paese, supera le gravi distorsioni causate dal meccanismo attuato con il precedente provvedimento varato da Ciolos e di cui avevamo subito messo in luce tutti i limiti e le carenze”.
”Sono positive le aperture del Commissario Cioloş su altri interventi da mettere in campo per limitare gli effetti dell’embargo russo sui prodotti agroalimentari europei”. Così il ministro delle Politiche agricole, anche in qualità di Presidente di turno del Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura e della Pesca dell’Ue, Maurizio Martina (foto), circa le misure annunciate dalla Commissione europea a favore dei prodotti agroalimentari colpiti dall’embargo russo.
Federico Nicodemo (nella foto), 20 anni studia a Madrid dove è iscritto al corso di studi "Amministrazione d’impresa". Nella Nicofruit, azienda di famiglia fra le più prestigiose del Metapontino e associata alla Op Assofruit Italia, lavora da alcuni mesi nel "sales department".
"Le prime misure di sostegno all’embargo russo non sono sufficienti, serve un’analisi di settore per settore e Stato per Stato, per definire forme di aiuto mirate attingendo non unicamente dal bilancio agricolo, insufficiente ad arginare una crisi del genere".
La querelle CAAB-FICo-grossisti del Mercato, tiene banco a Bologna. Il presidente del CAAB, il prof. Andrea Segrè, si è espresso ripetutamente, negli ultimi mesi, in termini che hanno sorpreso e amareggiato i grossisti. Valentino Di Pisa (nella foto), presidente di Fedagro Acmo Bologna e vicepresidente vicario di Fedagromercati torna sull’argomento entrando nei dettagli della questione.
“Con grande apprensione – ha dichiarato il presidente di Confagricoltura Mario Guidi (nella prima foto in alto) – abbiamo appreso dell’improvviso stop della Commissione europea delle misure straordinarie per il settore ortofrutticolo finalizzate a fronteggiare le conseguenze negative dell’embargo russo determinato da un eccesso di richieste, anche ‘fuori standard’, concentrate in alcuni Paesi.
“Stop alle misure basate sul “chi prima arriva meglio alloggia”. La sospensione degli aiuti è figlia di un decreto incompleto”. E’ preoccupato Marco Salvi (nella foto), presidente di FruitImprese, dopo la notizia del blocco alle misure straordinarie per il settore ortofrutticolo, deciso in Commissione Europea in seguito all’embargo russo.