CASO TERREMERSE: ERRANI CHIEDE IL RITO ABBREVIATO, VERDETTO VICINO

Il giudice per l’udienza preliminare Bruno Giangiacomo ha accolto la richiesta di rito abbreviato presentata dal difensore di Vasco Errani (foto), presidente delle Regione Emilia Romagna, in merito all’inchiesta su Terremerse. Si tratta di un’appendice della vicenda del finanziamento di un milione di euro concesso alla cooperativa agricola guidata all’epoca dei fatti da suo fratello Giovanni.

Stralciata, come richiesto, anche la posizione di Filomena Terzini e Valtiero Mazzotti, i due dirigenti coinvolti nell’ipotesi di falso ideologico perché autori della relazione sul caso Terremerse finita nel mirino dei pm. La Procura si era opposta a questa strada, chiedendo al giudice di non ‘dividere’ il processo. A questo punto entro poche ore si conoscerà il destino del governatore: assolto o condannato.

La strada scelta da Errani – che è arrivato in tribunale pochi minuti prima delle 9 – e i suoi difensori voleva evitare che in caso di rinvio a giudizio il processo venisse rimandato all’anno prossimo. Un tempo troppo lungo per il governatore.

Per gli altri sei indagati, coinvolti nel filone principale dell’inchiesta – compreso il funzionario del settore Agricoltura Aurelio Selva Casadei, il cui legale ha chiesto l’ascolto di due testimoni – l’udienza preliminare è fissata per l’1 e 8 febbraio. Se ne occuperà un nuovo giudice, Alberto Gamberini, perché Giangiacomo decidendo subito sugli altri diventa incompatibile. (Fonte: La Repubblica)

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