“Le risorse e le condizioni per intervenire ci sono. Ora serve che il commissario Ciolos abbia l’energia e l’attenzione necessarie per sostenere la grave crisi che ha colpito il settore della frutta estiva. Ma deve fare presto, altrimenti rischia di essere troppo tardi”. A dichiararlo al Corriere Ortofrutticolo è Paolo De Castro (nella foto), coordinatore S&D della Comagri del Parlamento Ue.
De Castro sottolinea come attraverso la Pac si sia creato un fondo anti-crisi da 2,5 miliardi di euro in sette anni per tutto il settore agricolo, per gravi congiunture non causate dagli agricoltori. “Siamo nelle condizioni ideali per ottenere parte di questi fondi. Tali soldi potrebbero essere investiti proprio per intervenire per tentare di risolvere la grave crisi che il settore ortofrutticolo sta vivendo. Una crisi non di certo provocata dai produttori ma dovuta alle condizioni di mercato (crollo dei consumi, maltempo, etc). È una condizione generalizzata, che coinvolge i principali Paesi produttori. Non c’è infatti solo l’Italia interessata da tale situazione, ma anche Spagna e Francia”, aggiunge De Castro, che sul tema aveva già interrogato il direttore generale presso la Commissione Ue Jerzy Bogdan Plewa.
Sull’argomento è stato istituito anche un tavolo tecnico ad hoc. Dal canto suo il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, assieme agli omologhi Stéphane Le Foll (Francia) e Isabel Garcìa Tejerina (Spagna), pochi giorni fa aveva inviato una lettera a Ciolos per sollecitare misure eccezionale e urgenti per un periodo determinato. Ma al momento da Bruxelles tutto tace.
“Se una crisi del genere avesse colpito il Regno Unito o la Danimarca – si domanda De Castro – Ciolos avrebbe avuto lo stesso atteggiamento? Sono convinto che la prossima commissione punterà ad essere più equilibrata”.
Emanuele Zanini
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