Andamento di mercato a due velocità nell’ultima settimana (dal 10 al 17 dicembre) per la produzione locale veronese. Per quanto riguarda gli ortaggi, prezzi in aumento causa riduzione dell’offerta per cavoli cappuccio, verze, radicchio semilungo e lattuga Gentile. Stabili le patate. Per quanto riguarda la frutta, invece, quotazioni invariate per l’actinidia (kiwi).

Andamento di mercato all’insegna della stabilità anche nell’ultima settimana (dal 3 al 10 dicembre) per la produzione locale veronese. Per quanto riguarda gli ortaggi, prezzi per lo più stabili, ad eccezione del radicchio semilungo e della lattuga Gentile, in aumento causa riduzione dell’offerta dovuta alle temperature molto rigide.

Andamento di mercato all’insegna della stabilità nell’ultima settimana (dal 26 novembre al 3 dicembre) per la produzione locale veronese. Per quanto riguarda gli ortaggi, prezzi per lo più stabili, ad eccezione dei cavolfiori, ormai a fine campagna e in lieve flessione, e della lattuga Gentile. Per quanto riguarda la frutta, quotazioni invariate per l’actinidia (kiwi), ancora ferma come vendite.

Le contestazioni degli ortofrutticoli milanesi sono "pretestuose". A definirle così è Luigi Predeval, (nella foto) presidente di Sogemi, società criticata dagli ortofrutticoli di via Lombroso a Milano, per l’aumento dei canoni d’affitto e i tagli ai servizi (leggi news). Il numero uno di Sogemi  è in pieno disaccordo con la manifestazione di ieri organizzata dai grossisti dell’Ortomercato.

Sono scesi in piazza per protestare contro i tagli al servizio e l’aumento degli affitti effettuati da Sogemi, la società di gestione dell’Ortomercato di Milano. A manifestare sono stati i grossisti dei mercati generali della città meneghina che ieri, dalle 13 alle 15 hanno distribuito frutta e fiori gratis in segno di protesta e per sensibilizzare l’opinione pubblica sul loro caso.

Mercato rallentato anche nell’ultima settimana (dal 19 al 26 novembre) per la produzione locale veronese. Pesa la debolezza della domanda. Per quanto riguarda gli ortaggi, prezzi in aumento per i cavolfiori, i cappucci, le verze e la lattuga Gentile. Dopo mesi di stabilità, in crescita anche le patate, per via dell’offerta sempre più limitata a livello continentale.

Mercato rallentato anche nell’ultima settimana (dal 12 al 19 novembre) per la produzione locale veronese. Pesa ancora la debolezza della domanda. Per quanto riguarda gli ortaggi, prezzi in aumento per i cavolfiori e per il radicchio semilungo, il primo per un calo dell’offerta, il secondo per la buona richiesta. In crescita anche la lattuga Gentile.

Mercato rallentato nell’ultima settimana (dal 5 al 12 novembre) per la produzione locale veronese. Pesa la debolezza della domanda. Per quanto riguarda gli ortaggi, prezzi in aumento per i cavolfiori e per il radicchio semilungo, in flessione per le verze, stabili per gli altri articoli. Si chiude la campagna delle melanzane e dei pomodori.

Nell’ambito delle manifestazioni svoltesi alla Fiera di Rimini Ecomondo un notevole interesse ha suscitato il convegno organizzato dall’ANDMI sul tema “I mercati per uno sviluppo sostenibile”.Il presidente dell’ANDMI Pietro Cernigliaro nell’intervento di apertura ha messo in evidenza i nuovi impegni che incontrano i mercati all’ingrosso per accrescere il rispetto dell’ambiente.

Mercato stabile nell’ultima settimana (dal 29 ottobre al 5 novembre) per la produzione locale veronese. Per quanto riguarda gli ortaggi, con l’abbassarsi delle temperature volge al termine la campagna di diversi articoli, come cetrioli, melanzane, peperoni e zucchine. Al debutto invece il radicchio semilungo, una tipica produzione autunno-invernale di Verona.

Sono quasi 200 i box liberi nei mercati di Bari. Il Comune ha deciso quindi di rimetterli a disposizione, cambiando però le categorie merceologiche. Non più solo frutta e verdura, ma anche oggettistica, articoli da regalo, erboristeria, giardinaggio e sport. "In questa maniera – spiega l’assessore al Commercio Franco Albore – cercheremo di assegnare dei box attualmente vuoti.

Mercato stabile nell’ultima settimana (dal 22 al 29 ottobre) per la produzione locale veronese. Per quanto riguarda gli ortaggi, prezzi in flessione per cavolfiori, causa aumento dell’offerta, per le melanzane, causa riduzione della qualità, e per i peperoni. Senza variazioni di rilievo gli altri articoli. Si chiude la campagna dei fagiolini Boby di origine locale.

Mercato a rilento anche nell’ultima settimana (dal 15 al 22 ottobre) per la produzione locale veronese. A pesare la debolezza della domanda. Per quanto riguarda gli ortaggi, prezzi stabili o in flessione per tutti gli articoli, ad eccezione delle melanzane e delle zucchine, in aumento per via dell’offerta più bassa e della buona richiesta.

A Fruit Attraction Veronamercato, presente nello stand del Veneto, assieme ai mercati di Padova e Treviso, ha presentato un nuovo servizio. Da alcuni giorni infatti è possibile scaricare gratuitamente l’applicazione di Veronamercato sui cellulari Smartphone, disponibile sia su Apple Store per i Phone che su Google Play per Android.

Un piano di manutenzione straordinario per mettere in sicurezza i luoghi di lavoro, gli accessi al mercato e chi lavora all´interno del complesso commerciale: lo prevede una delibera di gestione e ridefinizione dell’area Mercato ortofrutticolo di Palermo approvata dalla Giunta del capoluogo siciliano. Prevista anche una rivisitazione del Regolamento del Mercato, fermo da oltre 42 anni.

La campagna elettorale? Al Mercato Ortofrutticolo. Anche se, visto il livello di notorietà di tanti politici, il rischio di assistere a un lancio di pomodori c’è tutto. Battute (?) a parte, lunedì il Mercato di Vittoria ha accolto un ospite d’eccezione, il presidente della Camera Gianfranco Fini. Insieme alle autorità locali c’era anche il leader dei concessionari ortofrutticoli Filippo Giombarresi.

Giuseppe Giomaro (nella foto) è il nuovo presidente di Fedagro Verona. Per Giomaro, 65 anni, si tratta di un ritorno alla guida delle fedarazione dei grossisti del centro agroalimentare scaligero, che aveva già presieduto ininterrottamente per quasi 27 anni, dal 1983 al 2010. Al fianco di Giomaro ci sarà Andrea Saturnini, che è stato nominato vicepresidente.

Mercato a rilento, causa debolezza della domanda, nell’ultima settimana (dall’8 al 15 ottobre) per la produzione locale veronese. Per quanto riguarda gli ortaggi, prezzi stabili o in flessione per tutti gli articoli, ad eccezione dei cavolfiori e delle zucchine, in aumento per via dell’offerta più bassa e della buona richiesta. Si chiude la campagna dei pomodori di origine locale.

Azzerato dalla votazione odierna il consiglio direttivo di Fedagro Verona, l’organismo che rappresenta i grossisti che operano all’interno del mercato all’ingrosso scaligero. Sia il presidente uscente Bruno Graziano sia la vice Monica Zordan non sono riusciti a prendere il numero minimo di voti per restare in consiglio.

L’assemblea del 15 ottobre a Roma di Infomercati (leggi news) è stata caratterizzata da un documento presentato unitariamente dai mercati di Verona (Veronamercato) e Padova (Maap) a sostegno della chiusura di una esperienza, appunto quella del Consorzio Infomercati, giudicata estremamente negativa a livello gestionale ed economico.

Vigilia di tensione per l’assemblea degli azionisti di Infomercati, in programma a Roma per questo pomeriggio alle 14. Riporteremo entro domani le conclusioni. Per il momento registriamo che fino a qualche ora prima dell’assemblea restava forte la componente di coloro che vorrebbero la fine di questa esperienza, che negli anni ha dato risultati negativi sotto il profilo economico.

In molti si sono pentiti, e tornerebbe di nuovo al vecchio mercato per pagare 200 euro al mese anziché 800. Sono gli operatori del mercato agroalimentare del Maas, a Catania: riuniti nel sindacato Somaac, protestano perché le nuove strutture – che loro pagano 2 milioni di euro, tra ingressi ed affitti – rischiano di essere specchietti per le allodole.

I mercati all’ingrosso svolgono da sempre importanti funzioni di pubblico interesse quali la formazione del prezzo in condizioni di reale libera concorrenza, il controllo della qualità e quello igienico-sanitario, la raccolta e la diffusione delle informazioni, la qualificazione e valorizzazione delle produzioni locali e così via.

Mercato regolare nell’ultima settimana (dall’1 all’8 ottobre) per la produzione locale veronese. Per quanto riguarda gli ortaggi, prezzi stabili o in flessione per tutti gli articoli, causa aumento della produzione o calo della domanda, ad eccezione dei pomodori Cuore di Bue e tondo liscio, in aumento per via dell’offerta sempre più bassa.

Una struttura multifunzionale a ridosso della più grande città pugliese, Bari, e le sue direttrici del nord, sud e ovest della Puglia. E’ questo il futuro del Maab – il mercato agroalimentare di Mungivacca in parte già realizzato ma ancora non operativo – rielaborato da un team di esperti del Dipartimento di studi aziendali della Facoltà di Economia dell’Università di Bari.

Mercato con scambi in flessione causa domanda debole nell’ultima settimana (dal 24 settembre al 1 ottobre) per la produzione locale veronese. Per quanto riguarda gli ortaggi, prezzi in calo un po’ per tutti gli articoli. Le zucchine hanno dimezzato il loro valore rispetto a due settimane fa. Unica eccezione le melanzane, in rialzo causa offerta molto limitata.

Mercato con scambi stabili anche nell’ultima settimana (dal 17 al 24 settembre) per la produzione locale veronese. Per quanto riguarda gli ortaggi, da segnalare il rialzo dei prezzi dei cavolfiori, causa offerta molto limitata. In crescita anche i pomodori allungato e Cuore di Bue.

Il sistema dei mercati all’ingrosso dell’Ucraina sarà protagonista a Macfrut, in un seminario che si terrà venerdì 28 settembre alle 10 in Sala Agricoltura. Il direttore del Mercato all’ingrosso di Kiev, Oleksii Chumak, sarà il relatore principale. Fanno parte della delegazione ucraina anche i direttori dei mercati di Lviv (Leopoli) Ihor Plotytsya e di Donetsk, Vladyslav Yatsko.

Mercato con scambi stabili nell’ultima settimana (dal 10 al 17 settembre) per la produzione locale veronese. Per quanto riguarda gli ortaggi, in flessione i prezzi di cavoli cappuccio, cetrioli, fagiolini, lattuga Gentile e peperoni gialli, causa aumento dell’offerta e riduzione della domanda. In aumento i pomodori, per via di una forte riduzione del prodotto con standard qualitativi elevati.

Mercato vivace nelle ultime due settimane (dal 27 agosto al 10 settembre) per la produzione locale veronese. Per quanto riguarda gli ortaggi, la buona domanda e l’offerta ridotta causa basse temperature spingono al rialzo le quotazioni di cavoli cappuccio, cetrioli, fagiolini Boby, lattuga Gentile, melanzane, peperoni, pomodori tondi e zucchine.

Buona stagione grazie alle esportazioni per la stagione delle pesche al mercato ortofrutticolo intercomunale di  Bussolengo e Pescantina, nel Veronese. Il bilancio della stagione produttiva dice che l´export l´ha fatta da padrone, con il 65% del prodotto che ha preso la via dell´Europa. "Dai primi dati», spiega il direttore Andrea Righi (nella foto), «possiamo dire che la frutta era di qualità buona".

Nel Villafranchese (provincia di Verona) si è conclusa nei giorni scorsi la stagione peschicola e per il settore si profilano all´orizzonte problemi sulla tenuta della produzione e soprattutto sul sistema di commercializzazione. Dopo un´annata da dimenticare, quella del 2011, la campagna del 2012 ha fatto registrare quotazioni in lieve miglioramento.

Mercato stabile nell’ultima settimana (dal 20 al 27 agosto) per la produzione locale veronese. Per quanto riguarda gli ortaggi, alcuni articoli si stanno avviando verso fine campagna, con volumi in offerta in progressiva riduzione e prezzi in aumento. È il caso dei fagiolini, delle melanzane, dei pomodori e delle zucchine. In aumento anche cavoli cappuccio e lattuga Gentile.

Tonnellate di frutta e verdura marcite e buttate via. Fragole, frutti di bosco, lattuga, spinaci. Il caldo record degli scorsi giorni ha maciullato la merce più deperibile all’Ortomercato di Milano, con un danno economico per i venditori di migliaia di euro. "Purtroppo non abbiamo ambienti climatizzati in grado di conservare la catena del freddo".

Mercato rallentato nell’ultima settimana (da lunedì 13 a lunedì 20 agosto) per la produzione locale veronese, con volumi elevati in offerta e domanda sottotono. Per quanto riguarda gli ortaggi, penalizzati soprattutto i fagiolini e i pomodori, ad eccezione dell’allungato. In flessione anche i prezzi delle zucchine e dei cetrioli.

Buona domanda e scambi vivaci nell’ultima settimana (dal 6 al 13 agosto) per la produzione locale veronese. Per quanto riguarda gli ortaggi, prezzi in ribasso per cetrioli, melanzane, peperoni, pomodoro allungato e zucchine. In rialzo i fagiolini, a causa della minore offerta, la lattuga Gentile e i pomodori tondo e Cuore di Bue. Stabili gli altri articoli.

Missione ad Amburgo di Veronamercato nell’ambito del piano a sostegno dell’internazionalizzazione del settore ortofrutticolo veronese, che aveva già portato una delegazione a Zagabria a inizio luglio e che prevede trasferte in Russia, Bielorussia e Spagna da settembre alla fine dell’anno. E si profilano interessanti sinergie tra la realtà veneta e l’importante mercato di sbocco tedesco. 

E’ convocato per lunedì 30 luglio il Cda di Infomercati, il primo dopo l’assemblea che, giovedì 19 luglio, ha sancito la ricostituzione del Consiglio in un clima tutt’altro che idilliaco. Intanto emergono dettagli della movimentata assemblea del 19. Tre le votazioni: la prima sulla ricostituzione degli organi sociali, la seconda sulle nomine del Cda, la terza per la scelta del presidente.

Ricostituito il Consiglio di Infomercati, ma l’esperienza del discusso Consorzio potrebbe esaurirsi nel giro di sei mesi se non arriveranno risultati concreti. Questo il risultato di una dibattuta assemblea svoltasi ieri a Milano, che ha visto Stefano Zani (nella foto), direttore generale di Sogemi (l’ente gestore dell’Ortomercato di Milano) approdare alla presidenza.

Mercato con scambi stabili nell’ultima settimana (dal 9 al 16 luglio) per la produzione locale veronese. Per quanto riguarda gli ortaggi, il caldo ha rallentato la produzione di alcuni articoli, provocando un calo nell’offerta e un aumento, anche consistente dei prezzi. È il caso dei fagiolini, della lattuga Gentile, del pomodoro tondo liscio e delle zucchine.