Drastica riduzione dei volumi di mele ucraine inviati in Russia. L’Ucraina nell’ultimo semestre ha esportato verso Mosca solo 14.500 tonnellate, in calo del 34%. La quantità più bassa mai registrata negli ultimi cinque anni. La situazione è nettamente peggiorata rispetto al 2011 quando nel secondo semestre il Paese ucraino aveva consegnato al mercato russo 21 mila tonnellate di mele.
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Lo scorso anno il Brasile ha aumentato i volumi di frutta esportati: se nel 2011 il Paese sudamericano aveva inviato all’estero 681 mila tonnellate di frutta, nel 2012 sono state toccate le 693 mila tonnellate. A valore, tuttavia, vi è stata una diminuzione del giro d’affari complessivo, passato da 470 milioni di euro del 2011 a 460 milioni del 2012.
I produttori indiani di uva sembrano scegliere il mercato interno più che l’export. Secondo il Ministero dell’Agricoltura dello stato del Maharashtra, il più grande produttore di uva nel Paese, le esportazioni di uva sono diminuite. Il ministero ha osservato che i produttori preferiscono vendere i propri prodotti sul mercato interno piuttosto che inviarli all’estero.
Freshuelva, l’Associazione dei produttori ed esportatori delle fragole di Huelva (Spagna), celebra i 30 anni di attività. Freshuelva è uno dei pilastri dell’economia della zona di cui l’associazione rappresenta attualmente più del 95% del settore fragole. Da quando è sorta, Freshuelva si è sviluppata considerevolmente a partire da una costante crescita della produzione e delle esportazioni.
"Un disastro totale". Così, secondo il sito internet Bloomberg, alcuni membri dirigenziali di Wal-Mart avrebbero definito le vendite di inizio febbraio della catena statunitense. Le prime settimane di febbraio si profilano così come il peggior inizio mese da sette anni per il retailer americano, secondo almeno le parole del vice presidente Finanza e Logistica di Wal-Mart Stores.
Sull’accordo Ue-Marocco il Paese nordafricano continua a non rispettare i patti. A sottolinearlo è la Coag, organizzazione agricola spagnola, secondo cui il Marocco ha violato i prezzi di entrata per pomodoro (fissata in 0,461 euro al chilo) e zucchino (0,422 euro al chilo), basandosi sulle quotazioni pubblicate dalla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea dall’1 all’11 febbraio.
Export di fragole in netta crescita in Turchia. In questi anni l’aumento costante delle esportazioni è stato possibile anche grazie a parte della produzione effettuata con nuove tecnologie in serra fuori suolo, che richiedono meno personale e aumentano la resa per pianta. I produttori turchi si stanno organizzando in maniera sempre più approfondita anche dal punto di vista tecnico e tecnologico.
Planasa, azienda spagnola tra i leader internazionali nella selezione varietale di fragole, ha presentato recentemente una nuova cultivar, chiamata Dream. Viene definita come una varietà precoce, robusta, di forma conica e dalla grande pezzatura, colore rosso vivo e sapore molto fruttato, in gradi di adattarsi alla coltivazione programmata, sia in terra che in serra.
Peter Beaven (nella foto), della neozelandese Pipfruit, è il nuovo presidente della Wapa, World Apple and Pear Association. L’elezione è avvenuta durante l’ultimo giorno di Fruit Logistica a Berlino, nel corso di una riunione in cui hanno preso parte rappresentanti dei principali Paesi produttori ed esportatori mondiali di mele e pere.
Il Governo argentino ha promulgato il 23 gennaio un decreto che aumenta i dazi d’importazione per 100 prodotti. Il provvedimento, vigente fino il 31 dicembre 2014, formalizza gli esiti dell’accordo raggiunto a fine 2011 con il resto dei Paesi soci del Mercosur (Brasile, Uruguay e Paraguay) secondo il quale ogni Paese avrebbe definito la propria lista di eccezioni alla tariffa comune.
Turchia, Cina e India. Sono questi i Paesi dai quali l’Italia importa maggiormente alimenti di origine non animale, ma anche prodotti come stoviglie e pentolame. Ma è la Cina – prima per prodotti importati complessivamente – a collocarsi in testa alla classifica dei respingimenti per tossicità o irregolarità delle merci.
I supermercati brasiliani dovrebbero registrare quest’anno un rallentamento della crescita delle vendite rispetto al 2012, a fronte di prospettive meno vivaci per l’economia brasiliana. L’associazione che rappresenta i supermercati nel Paese, Abras, ha stimato che le vendite reali del settore sono in crescita del 3,5% nel 2013, dopo un aumento 5,3% dell’anno scorso.
Quasi la metà delle verdure fresche statunitensi viene prodotta in California. A comunicarlo è l’USDA, lo US Department of Agriculture, Il settore ortaggi in California "pesa" per oltre 6 miliardi di dollari, in calo del 5% rispetto all’anno precedente. La California rappresenta inoltre oltre ii due terzi delle verdure trasformate made in Usa.
I produttori di cipolle della Comunità Valenciana, Catalogna e Castilla-La Mancha si sono riuniti nei giorni scorsi, a Madrid, in occasione del Comitato della Cipolla di Fepex, allo scopo di analizzare l’attuale stagione e valorizzare la prossima campagna che inizierà a maggio, per la quale si prevede un lieve aumento della produzione.
Si sta esaurendo l’effetto negativo della primavera araba sulle economie della sponda Sud del Mediterraneo. Secondo le proiezioni dell’African economic outlook, il 2013 sarà migliore rispetto al 2012 per quasi tutti i paesi dell’Africa settentrionale.La notizia è riportata dall’Avvisatore Marittimo che in un articolo spiega come sta evolvendo il mercato magrebino.
Produzione ed esportazioni in calo per i kiwi neozelandesi nel 2013. I servizi USDA, il ministero statunitense dell’agricoltura, prevedono una diminuzione della produzione e delle esportazioni di kiwi neozelandesi per quest’anno. Il batterio PSA (Pseudomonas syringae, causa del cancro del kiwi) ha infettato il 62% dei frutteti di kiwi del Paese.
Temporali violenti si sono verificati in Turchia, nello specifico nella regione di Antalya, in particolare a Demre, zona di produzione di peperoni, pomodori, cetrioli e zucchine in serra. Secondo i dati ufficiali, circa 135 ettari e più di 400 agricoltori sarebbero stati colpiti dalle intemperie. I danni hanno causato perdite di circa 7 milioni di lire turche, pari a poco meno di 3 milioni di euro.
Il Sudamerica ortofrutticolo fa sinergia alla conquista dell’Europa. La peruviana Camposol e la cilena Agricom hanno stretto un accordo di collaborazione per aumentare le vendite sui mercati europei. Col nome di Camposol Agricom Fresh, le due aziende sudamericane intendono installare una piattaforma commerciale e logistica nei Paesi Bassi.
Danone è in procinto di uscire dal mercato dei succhi di frutta. Il gruppo francese dovrebbe cedere il 51% delle quote che detiene in joint venture con Chiquita. Secondo il quotidiano economico francese Les Echos, Danone si ritirerà dal mercato dei succhi di frutta. L’intesa del 2010 con Chiquita Brands International Inc., era destinata a vendere bevande a base di frutta in Europa.
Nel corso dell’Assemblea generale di Freshuelva, Alberto Garrocho (nella foto), rappresentante dell’azienda Fresón de Palos, è stato rieletto all’unanimità presidente dell’associazione – che presiede dal 2009 – e si troverà, quindi, ad affrontare il suo secondo mandato. Il primo vice presidente sarà Emilio Gonzalez (Cuna de Platero).
Eccellenti prospettive per i produttori di mele negli Stati Uniti. Nei prossimi 10 anni Cina e India triplicheranno le importazioni di mele. L’Indonesia raddoppierà la sua domanda e anche altri mercati asiatici (Sri Lanka, Malesia, Thailandia) la incrementeranno notevolmente. E’ l’americana Belrose Inc. che anticipa queste previsioni.
Nonostante la crisi economica, il valore delle esportazioni agro-alimentari olandesi continua a crescere. Nel 2012, come risulta dai dati pubblicati dall’associazione di categoria LTO (www.lto.nl), è addirittura stato battuto il record assoluto, con un valore totale di 77,9 miliardi di euro. Nel 2011, gli introiti derivanti dalle esportazioni del settore ammontavano a 72,8 miliardi.
Produzione in forte crescita nell’area di Mendoza, in Argentina, per la stagione 2012-2013. L’indagine annuale da parte dell’Instituto de Desarrollo Rural prevede una produzione di 667.946 tonnellate di frutta e verdura nella regione. Si tratta della miglior produzione da un decennio, Molto positive pertanto le performances attese per l’annata ortofrutticola.
In Germania l’aumento medio dei prezzi nel 2012 è stato del 2%, ma per i generi alimentari si è registrata l’impennata più elevata dal 2008. L’Ufficio statistico federale comunica che nel dicembre scorso i prezzi dei generi alimentari sono cresciuti del 4,8%, l’aumento più alto dal 2008, quando l’incremento era stato del 6,4%.
La Turchia produce circa 3 milioni di tonnellate di agrumi, un terzo dei quali viene esportato. Per incrementare la quota di agrumi turchi sul mercato internazionale e aumentarne diversità e qualità, l’Università Çukurova di Adana e il Gruppo di promozione degli agrumi dell’unione mediterranea dell’ortofrutta hanno messo a punto un progetto specifico.
Secondo le osservazioni della società di ricerca iQonsulting, in Europa è scesa sensibilmente la domanda di ciliegie nella stagione invernale. La richiesta è stata bassa e moderata nelle prime settimane di dicembre, e non si è alzata all’approssimarsi delle feste. I produttori cileni sono rimasti delusi dai risultati ottenuti in Europa a Natale 2012.
La Turchia ha registrato nel 2012 una cifra record nell’esportazione di nocciole, che ha raggiunto le 265.000 tonnellate, secondo le cifre fornite dalla Borsa Merci di Trabzon, situata nella regione del Mar Nero, per un valore di 1,8 miliardi di dollari. Si tratta del valore più alto registrato negli ultimi anni. Per ritrovare simili performance nel settore occorre risalire al 2005.
Buone previsioni per la produzione ed esportazione dei limoni argentini. Secondo i dati USDA (ministero statunitense dell’Agricoltura), in raccolto in Argentina, principale produttore mondiale, dovrebbe arrivare a 1,45 milioni di tonnellate nella stagione 2012/2013. Nella stagione precedente la produzione aveva raggiunto quota 1,3 milioni di tonnellate.
ll ministero dell’Agricoltura dell’Ecuador ritiene che nel 2013 saranno eliminati 20.000 ettari di banane. I produttori sostengono che all’origine della crisi ci siano le piantagioni illegali. Il ministero dell’Agricoltura (MAGAP) ha dichiarato guerra a queste pratiche ed effettuerà un censimento delle piantagioni presenti applicando diverse sanzioni, che vanno dalle multe al divieto di vendere la frutta.
Negli ultimi mesi in Spagna i consumi alimentari sono calati sia in valore che in volume. L’aumento delle tasse e della disoccupazione, unito alle riduzioni dei salari, portano le famiglie spagnole a ridurre i loro budget. Secondo il ministero dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, in particolare i consumi alimentari sono diminuiti in valore e in volume nei mesi di settembre e ottobre.
La nuova legislazione relativa ai prodotti biologici è stata approvata dal Parlamento marocchino e verrà a breve applicata. Secondo il ministero dell’Agricoltura le nuove disposizioni sono in linea con gli standard internazionali e consentiranno il riconoscimento dei prodotti biologici marocchini. Nel Paese magrebino, l’agricoltura biologica occupa un’area di 5.000 ettari.
Carlos Cruzat (nella foto) è stato nominato nuovo presidente del comitato del Kiwi in Cile. Cruzat, in un’intervista a Sim Fruit, ha parlato dei progetti futuri tra cui la promozione di una nuova fase del comitato e del comparto del kiwi in cui sarà fondamentale integrare produttori ed esportatori rafforzando tuttavia l’indipendenza dell’organizzazione.
Recuperare al mercato i prodotti invenduti per preparare una cena degna di un ristorante: è l’idea di due berlinesi – una gallerista trentenne, Sandra Teitge, e una giornalista finanziaria, Sarah Mewes, 29 anni – con l’obiettivo dichiarato di risvegliare le coscienze sugli sprechi alimentari nei paesi industrializzati.
Le esportazioni di frutta e verdura in Turchia sono diminuite di circa il 6% rispetto al 2011, arrivando a 3 milioni di tonnellate. Il calo è dovuto principalmente a una più ridotta esportazione di agrumi (-13%), passata da 1,5 milioni tonnellate a un po’ meno di 1,3 milioni di tonnellate, mentre le altre esportazioni ortofrutticole sono più o meno invariate rispetto all’anno precedente.
Esportazioni agrumicole marocchine in netto calo rispetto alla scorsa annata. Secondo le ultime rilevazioni l’export, al 16 dicembre scorso, ha inviato 331.330 tonnellate di agrumi e altri prodotti ortofrutticoli contro le 381.430 tonnellate della scorsa annata segnando un calo del 22% per gli agrumi. Sensibile il calo delle spedizioni di clementine provenienti dalla regione del Souss.
Un cliente di Spinneys, una delle più grandi catene del Libano, nota un’etichetta di una confezione di peperoni con la scritta "Israele" in un supermercato di Sidone e chiama la polizia, che a sua volta contatta l’esercito, che è intervenuto per sequestrare 13 confezioni di peperoni. Sull’etichetta era indicata l’origine dei peperoni gialli, rossi e verdi dalla Spagna e da Israele.
Le piantagioni di banane nelle Filippine devastate da un tifone il mese scorso (leggi news) subiranno un grosso calo di produzione. PBGEA (Pilipino Banana Growers and Exporters Association) prevede un calo del 33% della produzione nel 2013. La produzione dovrebbe arrivare a 100 milioni di scatole, molto lontano dai volumi consueti di 150 milioni di scatole.
Le prime stime riguardo le esportazioni ortofrutticole spagnole del 2012 parlano di un trend al rialzo. secondo le previsioni di Fepex, l’associazione degli esportatori spagnoli di ortofrutta, l’export nel 2012 segnerà a valore un aumento del 10% sul 2011 superando i 9.500 milioni di euro. Per quanto riguarda i consumi a ottobre si è registrato un +2% (7.364 milioni di chili).
La stagione 2012/13 si annuncia positiva per la cilena FreshAtacama, che conta di triplicare le esportazioni di uva da tavola. Nella campagna scorsa FreshAtacama ha esportato complessivamente 297.654 casse. Per la campagna in corso, iniziata il 16 novembre scorso con le prime raccolte, la stima è di un milione di casse esportate.
L’offerta di broccoli e cavolfiori di provenienza spagnola è nettamente inferiore riseptto alla scorsa annata. Proexport ritiene che il calo della produzione sia intorno al 45%. Le condizioni climatiche hanno avuto conseguenze disastrose: piogge e inondazioni hanno danneggiato i raccolti.