Salgono gli associati di FruitImprese Veneto. La sezione regionale dell’associazione nazionale degli esportatori e importatori ortofrutticoli, grazie all’ingresso di 9 nuove ditte nel 2015 (Agrypack, Frigo Point, Vol, Duoccio, Bruno Elio, Ceradini, Pef, Adfruit, European Fruit Group) è arrivata ad avere 36 aziende aderenti, con l’obiettivo di sfondare quota 40 all’inizio del 2016 grazie all’imminente ingresso di altre 4 realtà.
I consumi stagnano e i grossisti del Mercato ortofrutticolo di Cesena ne risentono. Per questo il For, la società che gestisce il mercato, ha ritenuto opportuno deliberare un contributo agli operatori del Mercato. La cifra equivale grosso modo ad una mensilità del canone di locazione che ogni grossista paga al For. In altre parole, nel mese di novembre i grossisti del Mercato non hanno pagato l’affitto dei loro stand.
Il Ministero dell’Agricoltura comunica che è stato approvato alla Camera dei deputati l’emendamento presentato dal Governo che prevede misure a sostegno dello sviluppo del Mezzogiorno, comprese nuove azioni per l’agricoltura. Il subemendamento, in particolare, estende il credito d’imposta anche al settore agricolo per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature.
È ormai assodato che ad oggi il mercato interno stia vivendo un momento difficile, anche a causa della sua evidente scarsa capacità di assorbire la domanda locale, tanto da diventare fondamentale la ricerca di nuovi sbocchi commerciali.
Le esportazioni ortofrutticole spagnole verso l’Ue da gennaio a settembre sono cresciute a volume del 17% totalizzando 8.070 milioni di euro, mentre sull’extra Ue si è registrato un calo del 9% per 602 milioni di euro.
Cesena Fiera ha assegnato al noto gruppo internazionale di wine, travel &food "Gambero rosso", attraverso un bando pubblico di gara, la realizzazione di un Centro d’eccellenza enogastronomica che nascerà nei locali della nuova Fiera di Cesena.
Rocco Tiso (nella foto) torna alla guida di Confeuro. "E’ stato doloroso abbandonare il mio incarico – dichiara il presidente nazionale dell’associazione – ma per me era divenuto necessario riflettere sulla sussistenza di elementi utili a rilanciare l’agricoltura italiana nonostante il dilagare di una politica spesso meschina e arrogante".
I Centri Agroalimentari aderenti alla Rete Italmercati hanno bloccato i pagamenti a Infomercati ed entro il primo trimestre 2016 sospenderanno la fornitura allo stesso Consorzio dei dati statistici sul prezzo dei prodotti trattati. Viene così ribadita con forza dalla Rete che raggruppa i principali Mercati italiani una posizione già avanzata da tutti i consorziati fin dal 2009: la necessità di chiudere Infomercati per inutilità.