È la settima produzione in termini di volume a livello europeo, con 2.343.000 di tonnellate di raccolto previsto per la stagione 2015 (il 4% in meno rispetto allo scorso anno); l’Italia è leader produttivo con volumi pari a 723.000 tonnellate, in calo del 2% rispetto alle 737.000 del 2014. Stiamo parlando della pera, protagonista in questi giorni a Ferrara al primo Salone Internazionale dedicato a tale prodotto, FuturPera, che ospita al suo interno gli incontri e i dibattiti di InterPera, il più importante Congresso mondiale del settore.
In Svizzera il numero di aziende biologiche produttrici di patate è sceso del 30% (-249 aziende) nel periodo dal 2000 al 2014, mentre la superficie totale su cui si coltivano le patate bio è aumentata del 22% (da 464 a 564 ettari). Evidentemente si è verificato un processo di concentrazione con meno aziende ma decisamente più grandi.
Siccità e forti piogge a carattere alluvionale rappresentano gli eventi climatici che si sono maggiormente abbattuti sulle regioni italiane nel periodo 2003-2012, procurando enormi danni alla produzione agricola, alle strutture e alle infrastrutture per un totale di danni riconosciuti pari a più di 14 miliardi di euro a livello nazionale (1,4 miliardi l’anno) e circa 111 euro/ha di SAU l’anno.
In Bosnia Erzegovina è in corso la realizzazione del progetto PILOT che prevede lo sviluppo della coltivazione dei piccoli frutti nei Comuni di Zepce, Zavidovici, Maglaj e Olovo. Il piano è finanziato con i fondi del programma IFAD (http://www.ifad.org/) nell’ambito del RLDP, Progetto di miglioramento delle condizioni di vita in campagna.
Con "Logistics Hub" Fruit Logistica, dal 3 al 5 febbraio 2016, inizia una nuova tre giorni di incontri nei quali verranno presentati e discussi 10 temi d’attualità legati alla catena della logistica. Produttori, Esportatori e Distributori riceveranno durante questi incontri informazioni utili a trovare la giusta soluzione logistica per trasportare la propria merce.
Sono stati 4,5 milioni i vassoi del Kiwi Zespri® Green provenienti dalla Nuova Zelanda commercializzati nella passata stagione (+5% rispetto allo scorso anno). Dopo un inizio di campagna estiva un po’ sotto tono, in parte causata dal prolungarsi della presenza del prodotto italiano, l’arrivo dell’autunno ha registrato un trend molto positivo riequilibrando i volumi rispetto ai mesi precedenti.
Addio al frutteto italiano che si è ridotto di un terzo (-33 per cento) negli ultimi quindici anni con la scomparsa di oltre 140mila ettari di piante di mele, pere, pesche, arance, albicocche e altri frutti, che rischiano di far perdere all’Italia il primato europeo nella produzione di una delle componenti base della dieta mediterranea.
Un tradizionale taglio del nastro ha aperto ufficialmente ieri la prima edizione di FuturPera – Salone Internazionale della pera. Saloni già affollati alle nove di mattina e dunque buon successo per il primo giorno di quella che Filippo Parisini, presidente di Ferrara Fiere ha definito "La Fiera del Noi, noi attori economici che abbiamo creduto e crediamo che l’economia passi dalla valorizzazione della filiera della pera, un tratto distintivo e vera eccellenza di questo territorio".