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DETOMI: “I RUSSI NON SCHERZANO, IL PROBLEMA È GRAVE”

European Fruit Group, con sedi in Italia (San Giovanni Lupatoto, provincia di Verona) e in Slovacchia, è uno dei maggiori player italiani in Russia. Sull’embargo decretato a inizi agosto dal presidente Putin, abbiamo intervistato il titolare, Renato Detomi (nella foto): "Devo essere sincero – ci ha detto – noi ce lo aspettavamo".

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L’EMBARGO CONDIZIONA LA FIERA DI SETTEMBRE A MOSCA

"Se non intervengono nel frattempo novità positive, la presenza del CSO a Mosca è certamente a rischio. L’embargo alle esportazioni italiane rappresenta un forte freno alla presenza dei nostri operatori alla prossima edizione di World Fruit Moscow. Ci dispiace perché, di anno in anno, abbiamo sempre più sviluppato la nostra area espositiva come conseguenza delle potenzialità del mercato russo. Ora questo embargo ci mette in seria difficoltà".

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L’EMBARGO CONDIZIONA LA FIERA DI SETTEMBRE A MOSCA

"Se non intervengono nel frattempo novità positive, la presenza del CSO a Mosca è certamente a rischio. L’embargo alle esportazioni italiane rappresenta un forte freno alla presenza dei nostri operatori alla prossima edizione di World Fruit Moscow. Ci dispiace perché, di anno in anno, abbiamo sempre più sviluppato la nostra area espositiva come conseguenza delle potenzialità del mercato russo. Ora questo embargo ci mette in seria difficoltà".

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FRUTTA ESTIVA, DE CASTRO: “VIA LIBERA AL RITIRO STRAORDINARIO”

“La Commissione Ue adotterà misure straordinarie per i produttori di frutta estiva colpiti dalla crisi del settore”. Con queste parole Paolo De Castro (nella foto), europarlamentare PD e coordinatore S&D della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo, annuncia le importanti – anche se tardive – misure comunitarie che a breve entreranno in vigore.

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EMBARGO RUSSO. IN CRISI GLI ESPORTATORI DI PADOVA

Sabato 9 agosto, in tre diverse dogane interne russe, sono stati contati 2.830 camion carichi di prodotti agroalimentari europei bloccati dall’embargo di Putin. Se si calcola un valore medio per camion di 16 mila euro la merce bloccata corrisponde a un valore di 45 milioni 280 mila euro. Il danno è però molto più grave se si aggiungono gli altri centri doganali, le merci già sulla strada del ritorno o quelle richiamate in patria ancora prima di raggiungere il confine russo.

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CONSERVE ITALIA RECUPERA GRAZIE ALL’ESTERO

Conserve Italia ha chiuso in positivo il bilancio 2014. Risultati finali in utile sia a livello di capogruppo che di consolidato. Bene le vendite estero (+11%) e la riduzione del debito del gruppo di circa 30 milioni. Fatturato complessivo di circa 1 miliardo di euro. Intanto tutti i mercati di riferimento continuano a registrare contrazioni: -4,3% in volume il mercato dei succhi, -3% quello dei vegetali e -4,5% il pomodoro.