Il 2010 è stato un anno positivo per l’ortofrutta italiana e la performance sta proseguendo nel 2011 con tutto l’agroalimentare che traina il Made in Italy all’estero. Una situazione che va resa permanente, superando i fattori e gli elementi contingenti. Per aiutare imprese e operatori, produttori e Gdo, da Macfrut (Cesena, 5-7 ottobre) viene un forte stimolo
“Sono particolarmente soddisfatto che sia stata accolta la mia richiesta di assegnare al comparto della frutta a guscio oltre 12 milioni di euro di risorse nazionali”. Così il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Saverio Romano, ha commentato questo importante provvedimento preso di concerto con il Ministero dell’Economia.
Le importazioni in Spagna di mele sono aumentate sensibilmente negli ultimi anni: infatti nel 2010 le importazioni hanno superato le 210.072 tonnellate, il 9,5% rispetto al 2009, con un valore di 150 milioni, di euro, un aumento del 9% rispetto all’anno precedente. Dopo il Cile e la Germania, i principali fornitori di mele al Paese iberico sono la Francia e l’Italia.
Un processo di integrazione tra Cesena, Forlì e Rimini. A sostenerlo è lo stesso presidente della fiera di Rimini Lorenzo Cagnoni (nella foto). “Servono alla base di tutto dei progetti industriali, sia chiaro, non un semplice travaso di risorse da una Fiera all’altra, magari per sistemare qualche conto economico", ha dichiarato Cagnoni in occasione della presentazione del bilancio 2010 all’Expo rivierasco.
Nell’ultimo decennio, la produzione italiana di uva da tavola risente sempre più della concorrenza internazionale. Nuovi Paesi emergenti in diverse parti del mondo, hanno iniziato o intensificato la coltivazione con le varietà apirene richieste dai mercati. A differenza delle nostre zone, producono molto perché si adattano meglio alle condizioni pedo-climatiche degli areali del Nord – Africa
Lo scorso 20 maggio all’agriturismo "La Lupa" di Castelfranco Emilia (Modena) si sono tenute le Assemblee dei Soci di CCPB e del Consorzio Il Biologico. Due momenti importanti che hanno permesso di fare il punto sulle attività svolte nel 2010 da entrambe le società ed un’ampia analisi sul settore a livello nazionale ed internazionale.
Nei primi due mesi del 2011, l’andamento dell’interscambio con l’estero ha evidenziato un leggero calo delle quantità esportate rispetto allo stesso periodo del 2010 (-2,3%), controbilanciate da un sostanziale aumento in termini di valore (+18,9%).
"Con una disponibilità finanziaria di un milione di euro per il 2011, prende il via il nostro piano di indennizzi a favore di imprese agricole e vivai per la prevenzione e l’eradicazione delle coltivazioni di kiwi colpite dalla batteriosi”.