Agricoltori Italiani apprende con soddisfazione che “finalmente si riconoscono macroscopici errori di gestione e di valutazione, rispetto alle richieste di danno effettuate per l’anno 2023 dai colleghi agricoltori colpiti dalle gelate e dalla disastrosa alluvione. Ora attendiamo che velocemente si passi dalle parole ai fatti”, spiega Fabiano Mazzotti (nella foto) di Agricoltori Italiani.
Nello specifico si chiede: “l’annullamento di tutte le PEC inviate attraverso l’invio di nuove a controprova; un veloce e corretto riesame delle denunce inoltrate dalle aziende colpite dagli eventi catastrofali; comunicazioni individuali chiare e comprensibili; erogazioni dei fondi nei modi più rapidi possibili.
“Ora che i responsabili di Agricat sembrano avere capito che il percorso era tortuoso, contorto e, soprattutto sbagliato, serve una “veloce scorciatoia” che, dopo oltre 15 mesi, porti un po’ di ossigeno al fiato corto di tantissime imprese agricole”.