ALÌ SOSTIENE IL PROGETTO VULCANO, PER PORTARE L’ARTE NEGLI OSPEDALI

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Anche quest’anno, la generosità e lo spirito di solidarietà dei collaboratori della sede centrale di Alì si sono tradotti in un concreto gesto di supporto a favore di un’importante iniziativa sociale. Grazie alla raccolta fondi interna, frutto delle lotterie di Natale e Pasqua 2024, è stato donato un contributo di 2.050 euro al Progetto Vulcano, un’iniziativa artistica ideata dall’artista Beatrice Zagato in collaborazione con l’Ospedale Universitario di Padova.

Il Progetto Vulcano si propone di portare la forza della creatività all’interno dell’ospedale, coinvolgendo pazienti, operatori sanitari e accompagnatori in un percorso artistico volto a trasformare la fragilità in determinazione. Per tre mesi, a partire dal 3 febbraio, uno spazio dell’ospedale diventerà un laboratorio aperto, in cui il linguaggio della luce e del colore aiuterà a stimolare connessioni umane e a rendere l’esperienza ospedaliera più ricca di significato.
Beatrice Zagato accoglie benevolmente il contributo dei collaboratori Alì “Per me la creatività è prima di tutto unione, connessione. Una connessione che, in un progetto come Vulcano,  ha il potere di mettere in contatto persone e realtà diverse, con l’obiettivo di generare un cambiamento in positivo. Un cambiamento che, pur piccolo, è capace di fare la differenza. Non è un caso che Alì, con la sua missione di “Migliorare la vita”, abbia scelto di sostenere Vulcano. Sono convinta che il filo rosso che ci unisce sia la volontà comune di creare un impatto positivo, con sensibilità, attenzione e un impegno condiviso nel percorrere la stessa strada. La loro adesione è un contributo fondamentale che aiuterà a migliorare la vita di molte persone, facendo emergere quella luce interiore che oggi può sembrare spenta, ma che merita soltanto di essere alimentata e condivisa. Spero anche che dalla sinergia tra il mondo Alí e l’ospedale possano nascere semi che producano frutto anche in futuro.” 

Gli elaborati frutto del Progetto Vulcano

La somma donata è il risultato della partecipazione attiva dei collaboratori di Alì, che con entusiasmo hanno aderito alle due lotterie interne, contribuendo con 1.145 euro dalla lotteria di Pasqua e 905 euro da quella di Natale. Questo gesto si inserisce in un più ampio impegno di Alì nel sostenere la comunità e i progetti volti a migliorare la vita delle persone, in linea con la mission aziendale “Migliora la vita”.
“Siamo orgogliosi di poter offrire il nostro contributo a un progetto che porta energia e creatività in un luogo di cura. Crediamo fortemente nell’importanza della solidarietà e nel valore di piccole azioni collettive che possono fare la differenza nella vita delle persone”, ha dichiarato Matteo Canella, Direttore Affari Generali di Alì S.p.A.

Ad accogliere la donazione di Alì insieme a Beatrice Zagato, i referenti dei reparti interessati dal progetto Vulcano. Prima di tutti, la Dott.ssa Maria Vittoria Nesoti, Direttrice dell’Ospedale S.Antonio: “Esprimo la nostra gratitudine a Beatrice e a tutti coloro che hanno reso possibile questo bellissimo progetto, inclusi i nostri operatori che fin da subito hanno accolto con entusiasmo questa opportunità. Queste attività sono riconosciute come importantissime dal punto di vista terapeutico dal momento che l’esprimersi attraverso il disegno e la pittura è uno dei canali migliori con cui le persone si connettono al mondo che li circonda; l’isolamento e la solitudine sono infatti una delle maggiori emergenze sociali attuali con conseguenze pesanti dal punto di vista della sanità pubblica. Spazzare la polvere dal quotidiano con l’arte (come diceva Picasso) – quotidiano che può essere a volte le quattro mura di una stanza – e creare ponti con l’altro è un’opportunità preziosa dal momento che sempre di più l’ospedale non è solo luogo di cura del corpo ma deve esserlo necessariamente anche per l’anima.”

Prosegue il Direttore UOC Geriatria, Prof. Giuseppe Sergi “Il Progetto Vulcano stimola il corpo e la mente attraverso gesti creativi rendendo più familiare ed umana la degenza dei nostri anziani in ospedale.” Presente anche il Responsabile dell’Ospedale di Comunità, Dott. Matteo Simonato “L’arte e la creatività in un luogo estraneo come una stanza d’ospedale, possono farti sentire a casa anche se sei lontano da essa”. Ad intervenire anche il Direttore Clinica Medica 1 Prof. Paolo Simioni “Il Progetto Vulcano trasforma la creatività in un potente strumento di cura, offrendo ai pazienti dell’Ospedale di Padova uno spazio di espressione artistica che favorisce connessione, speranza e vitalità. Un’iniziativa innovativa che dimostra come l’arte possa umanizzare il percorso di cura e creare legami tra pazienti, operatori sanitari e comunità”. La donazione al Progetto Vulcano conferma ancora una volta l’attenzione di Alì verso le realtà locali e il desiderio di costruire una rete di sostegno capace di generare un impatto positivo sul territorio. Attraverso iniziative come questa, i collaboratori dell’azienda dimostrano che la solidarietà è un valore tangibile, che si esprime nei gesti concreti di ogni giorno. E infine il Dirigente Medico di Clinica Medica 1, Prof. Sandro Giannini “La creatività spesso emerge nei momenti più inaspettati. Anche per questa ragione, un paziente, nel suo stato di fragilità, può essere sia supportato dall’arte che artefice di creazioni inaspettate.”

Alì S.p.A. continua il suo percorso di responsabilità sociale con un impegno costante a favore della
comunità, sostenendo iniziative che possano migliorare la qualità della vita e promuovere il benessere
delle persone, con particolare attenzione a chi si trova in situazioni di fragilità.

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