“Una cosa mai vista, un disastro totale”. Ernesto Fornari (nella foto), direttore di Apofruit, una delle principali realtà ortofrutticole nazionali e dell’Emilia Romagna, commenta la drammatica situazione nella regione ribadendo come lo scenario sia devastante, tra fiumi esondati, città sommerse da fango e acqua, con mezza Emilia Romagna isolata.
“Tra ieri e oggi abbiamo chiuso i nostri sei stabilimenti della zona”, rivela, “mentre per domani speriamo di poter riprendere le lavorazioni. Ma la situazione è veramente allarmante. Si fatica a circolare. Tutte le attività sono state più o meno coinvolte. I continui nubifragi hanno creato allagamenti ovunque, è quasi tutto paralizzato”.
Per quanto riguarda la produzione ortofrutticola si preannuncia un nuovo disastro, di enormi proporzioni: “I terreni sono sott’acqua in quasi ogni zona della Romagna, ma non solo. Prima la gravissima siccità, poi il freddo intenso (e gelo) fuori stagione di alcuni periodi di marzo e aprile, quindi le ripetute grandinate, ora le alluvioni di due settimane fa e quella di ieri e oggi. Il settore ortofrutticolo è allo stremo: per le primizie primaverili come ciliegie e fragole, oltre che le prime albicocche, m anche per ortaggi come patate, fagiolini e altro ancora, sarà una strage”. “Nelle prossime settimane ci dovremo leccare le ferite con danni incalcolabili”.
Emanuele Zanini