Sarà convocato entro metà ottobre il prossimo incontro del tavolo ortofrutticolo nazionale.
Lo ha anticipato ieri il sottosegretario all’agricoltura con delega all’Ortofrutta, Francesco Battistoni (nella foto), a margine di un convegno che si è tenuto a Macfrut in occasione dell’Anno Internazionale della Frutta e della Verdura e promosso da Italmercati e da European Food Banks Federation, dedicato alla frutta e alla verdura per lo sviluppo della persona e alle attività di recupero delle eccedenze dei mercati all’ingrosso per il contenimento degli sprechi alimentari.
“Abbiamo già attivato il tavolo a giugno scorso – ha dichiarato Battistoni – e si è già tenuta la prima riunione in cui ci siamo dati degli step. Adesso tra fine settembre e inizio ottobre avremo la seconda convocazione proprio per andare avanti e per dare concretezza e fattività a questo strumento che deve servire a portare a casa dei risultati. Entro metà ottobre, al massimo, avremo sicuramente la seconda convocazione”.
Tra le iniziative a cui il sottosegretario ha annunciato di rivolgere la propria attenzione c’è quella della promozione del consumo di frutta e verdura soprattutto fra i più giovani.
“Facendo seguito alle raccomandazioni dell’OMS – precisa Battistoni – che suggerisce un maggiore consumo di frutta e verdura per sostenere abitudini alimentari sane, potremmo estendere il progetto che oggi dedichiamo alla promozione del Bio nelle scuole e che è dotato di un fondo di cinque milioni di euro annui, anche alla promozione della frutta e della verdura sempre presso gli istituti scolastici”.
Sulla richiesta di UIF-IV gamma, inoltrata prima dell’estate, della creazione di un tavolo ministeriale per la riforma della legge sulla IV gamma, il sottosegretario così commenta: “Si tratta di una richiesta di incontro che andrà certamente evasa. A me non è arrivata. Entro l’autunno confido che avrà un feedback. Del resto per procedere alla riforma della legge sulla IV gamma è opportuno parlarne prima con gli operatori, inclusi i player del settore innovativo del vertical farming, per studiare insieme un percorso”.
Mariangela Latella