Ha piani ambiziosi per Pink Lady® Europe il nuovo presidente Bruno Bertheloz (nella foto) che punta ad arrivare al traguardo di 100 milioni di consumatori di mele Pink Lady® ogni anno, partendo dai 70 milioni attuali. E per l’Italia l’’obiettivo è incrementare la quota di mercato. Il nostro Paese rappresenta solo l’8% del volume europeo di Pink Lady, ben lontano da Germania (24%), Regno Unito (18%), Francia (16%). I presupposti sono buoni, dato che le vendite sono cresciute del 13% in Germania e del 16% in Italia dall’inizio della stagione.
“Il mercato italiano – afferma Bruno Bertheloz – è uno dei principali mercati per le mele, ma la nostra quota di mercato è ancora troppo bassa, inferiore al 3%. Dimostreremo che gli italiani amano anche le mele Pink Lady®. Investiremo significativamente nel mercato italiano; abbiamo avuto già buoni risultati”,
Al di là dell’Italia, per raggiungere gli ambiziosi target che si è data, Pink Lady® Europe prevede di commercializzare oltre 360.000 tonnellate di mele, circa due miliardi di frutti. Il marchio punta a una crescita a doppia cifra nei mercati chiave, con aumenti di volume previsti del 13% in Germania, 15% in Italia e 17% in Francia.

Due saranno le strade da percorrere: espandersi in nuovi mercati e rafforzare la presenza in quelli maturi. “Lo faremo – spiega Bertheloz – ponendo i consumatori al centro della nostra strategia di brand attraverso messaggi personalizzati, segmentazione affinata e analisi approfondite dei dati. Da un punto di vista produttivo dovremo confrontarci con le sfide climatiche, sviluppando strumenti tecnologici innovativi e investendo in tecnologie di monitoraggio avanzate. Infine dobbiamo rafforzare i legami tra coltivatori, distributori e consumatori per promuovere una crescita collettiva e un’innovazione condivisa”.
Un tema con cui Pink Lady dovrà confrontarsi è il moltiplicarsi delle varietà club. “C’è un sogno diffuso nel comparto melicolo – sottolinea con orgoglio – che ogni club diventi come Pink Lady. Scherzi a parte, credo che il valore stia nell’innovazione e le nuove varietà vanno in direzione dell’innovazione, ma non basta avere una nuova varietà per sviluppare un network e avere massa critica tale da avere un club significativo.
Credo che si debba andare nella direzione di una riduzione del numero di varietà, focalizzandosi maggiormente su alcune di esse. Il nostro network è forte e ha una buona massa critica, pochi altri club hanno queste caratteristiche”.
“Pink Lady® è più di una semplice mela,” conclude Bertheloz. “Stiamo ridefinendo il futuro della frutticoltura e del marketing. La nostra forza risiede in valori profondamente radicati: responsabilità, equità, lavoro di squadra, condivisione delle competenze e un impegno costante. Come filiera stiamo garantendo il futuro delle nostre aziende e della coltivazione delle mele in Europa.”
di Elena Consonni