Direttore generale di Besana dall’inizio di quest’anno, Luca Catzola è il manager al quale lo storico gruppo campano, dal 1921 rappresentante dell’agrindustria made in Italy nel mondo, ha affidato la guida operativa. “Con un fatturato annuo di circa 185 milioni di euro e circa 25 mila tonnellate di output, Besana è la prima azienda a livello nazionale nel comparto della frutta secca e disidratata. Un valore importante, connesso ad un’innata propensione internazionale, che ci ha portato a diventare partner di alcune tra le più note insegne del retail a livello internazionale, Gran Bretagna e Nord Europa in primis. Da quest’anno abbiamo inserito anche il mercato italiano fra le nostre priorità strategiche, proponendo nuove opportunità di business alla GDO, oggi più aperta ai trend emergenti”, ha spiegato il neo DG al Corriere Ortofrutticolo.
Con i suoi 4 stabilimenti produttivi e 35 linee di confezionamento, Besana “non è un’azienda di frutta secca ma un gruppo industriale integrato in grado di offrire soluzioni personalizzate e diversificate, studiate con il cliente tenendo presente le sue singole esigenze”. Non esiste un catalogo ma alternative customizzate messe a punto in base a differenti variabili come la tipologia di prodotto, di packaging e di processo. “Questa evoluzione proseguirà anche nei prossimi anni – ha aggiunto a tal proposito Catzola –perseguendo nuove opportunità e, soprattutto, comunicando di più e meglio il nostro potenziale industriale (di processo e di packaging). L’Italia – continua – è un mercato che esprime volumi pro-capite ancora molto lontani da quelli dei Paesi del Nord Europa e offre ampie opportunità di sviluppo, che intendiamo cogliere con prodotti premium che offrono benefici specifici per il consumatore.
La forte esperienza internazionale insieme all’idea di riposizionare l’azienda, allargandone il business con l’entrata in diverse categorie trasversali all’intero settore alimentare, sono dunque le carte su cui puntano il nuovo manager e la famiglia Calcagni, che individuando quali punti di forza del Gruppo la lunga storia e le capacità di approvvigionamento da ogni parte del mondo, così come il know how industriale e di processo.
Dal punto di vista dell’innovazione di prodotto tutto questo ha implicazioni importanti, con la possibilità di introdurre sul mercato italiano referenze innovative come le nuts aromatizzate al tartufo, al fungo porcino, al parmigiano, affumicate con un antico processo di affumicatura naturale, oppure caramellate con l’ibiscus. Sapori nuovi per il palato del consumatore italiano, ma anche processi produttivi differenti, come il trattamento freeze dried per la produzione di frutta disidratata. “Allo studio – ci confida infine la responsabile delle Relazioni Esterne di Besana Vittoria Calcagni – ci sono progetti innovativi ancora top secret, che miscelano la frutta secca ad altri ingredienti per offrire un alto apporto proteico. E’ un progetto che si inserisce sull’onda del gradimento crescente degli snack salutari da consumare on the go, sviluppato con caratteristiche inedite ed ingredienti al 100% naturali”.
Presente a MarcaByBolognaFiere 2020, Besana ha ufficialmente presentato al mercato italiano un pack compostabile (vincitore nel 2019 del premio per il packaging assegnato dall’INC-International Nut & Dried Fruit Council), che rappresenta la prima tappa green dell’impegno di sostenibilità aziendale. Le tappe successive saranno il packaging a “spreco zero” entro il 2025 e ad “impatto zero” entro il 2035. Un traguardo importante, parte della strategia di sostenibilità recentemente resa nota dal Gruppo, che si fonda sulle note “4 R”: Riduzione, Riuso, Recupero e Riciclo, per un percorso circolare in grado di autoalimentarsi.
Chiara Brandi
Nella foto, da sinistra: Riccardo Calcagni, Luca Catzola, Vittoria Calcagni, rispettivamente amministratore delegato, direttore generale e responsabile relazioni esterne di Besana