BIOFACH, AL VIA LA VERSIONE DIGITALE. I COMMENTI DI CHI PARTECIPA E CHI NO

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Parte oggi e proseguirà fino a venerdì 19 febbraio la 21esima edizione di Biofach, la principale fiera mondiale per il settore degli alimenti biologici. La contingenza della crisi sanitaria ha imposto una riorganizzazione della Fiera che quest’anno si terrà, assieme a Vivaness, in una versione digitale, andando incontro alle esigenze imposte dalla crisi pandemica (vedi news).

Come si pongono le aziende del settore rispetto a questa nuova modalità di fruizione della fiera? Quali le loro aspettative rispetto alla modalità virtuale eSpecial? Quali le ragioni che hanno spinto
e realtà aziendali di biologico a partecipare? Chi non partecipa perché si è orientato su questa scelta? Greenplanet ha ascoltato, a questo proposito, sia le voci di alcune aziende italiane del comparto del biologico che anche quest’anno parteciperanno a Biofach, che le voci di chi non parteciperà.

Le ragioni di chi non partecipa

La modalità online di questa fiera Biofach che, anche quest’anno, vanta tra i principali sostenitori IFOAM – Organics International e lo sponsor BÖLW (Unione tedesca degli operatori economici del settore ecologico alimentare), non ha convinto tutti gli storici partecipanti. Abbiamo contattato diverse aziende che hanno espresso la loro volontà di non partecipare a questa versione digitale.
Tra queste: BioOrto, Fileni Bio, Sarchio, Baule Volante. Tra le ragioni di chi ha deciso di non partecipare, il minimo comune denominatore è piuttosto evidente: le riserve rispetto alla partecipazione online. Diverse sono le aziende che non si sono dette convinte dell’utilità e del valore aggiunto di una fiera fruita da remoto. È un segno questo, forse, che sia necessario un cambio di passo e di mentalità anche da parte delle aziende, per essere in grado di accogliere le opportunità offerte dal paradigma del digitale, anche a livello di fiere.

Le ragioni di chi partecipa: “Perché il Bio non si ferma”

Almaverde Bio – Paolo Pari, Direttore
Paolo Pari, Direttore di Almaverde Bio (nella foto) ha commentato così il fatto che anche in versione digitale Almaverde Bio figurerà tra i partecipanti di Biofach: “Abbiamo partecipato a Biofach fin dalla sua prima edizione e ci è sembrato coerente e utile seguirlo anche in questa edizione digital”. E aggiunge che “questa scelta vuole essere la testimonianza che il comparto del biologico italiano non si ferma”.
Alla domanda circa quali frutti pensano di poter raccogliere da questa partecipazione, Paolo Pari risponde riconoscendo che la formula digital per un evento fieristico riservi sempre una
certa dose di incertezza. “Non ci aspettiamo grandi ritorni ma riteniamo sia fondamentale esserci”,
ha concluso il Direttore Paolo Pari.

Natura Nuova Srl – Riccardo Zannoni, Export Manager
“Per noi Biofach è una fiera storica cui abbiamo sempre partecipato dalle primissime edizioni, anche perché è la principale occasione di incontro per il mondo del Bio, mercato per noi molto molto importante”, ha affermato Riccardo Zannoni, export manager di Natura Nuova (nella foto accanto).
Si tratta della prima esperienza di una fiera online, a pagamento, per questa azienda: “abbiamo accettato a braccia aperte, e abbiamo investito per emergere, inserendo dei prodotti nel padiglione novità, perché crediamo che per forza di cose ci si debba connettere per cercare nuovi prodotti”. È la prima fiera online a pagamento cui l’azienda partecipa: “è anche la prima in cui l’espositore ha un ruolo attivo, non resta in attesa, può scrivere ad altre persone”.
Zannoni commenta le differenze tra la fiera digitale e quella fisica: “Le aspettative non possono essere quelle della fiera in presenza. Il tempo trascorso davanti al pc non può avere la stessa efficacia di un incontro o di una stretta di mano, però il fatto che si possa accedere al portale in più momenti della giornata può essere una leva che aumenta le possibilità di essere visti”.
Il mezzo diverso assegna un’importanza diversa anche alle doti normalmente richieste ad un capace venditore o ad un buon conoscitore. “In queste occasioni conta molto l’apparire, meno l’avere contatti. Per questa ragione sento la mancanza delle fiere fisiche come l’aria. Restano il miglior modo per presentare gli sviluppi di ciò che è stato fatto durante l’anno”.
Natura Nuova parteciperà su due fronti: su un fronte Zannoni, con la padronanza del mondo del BIO lavorerà sul lato vendite in cerca di nuovi contatti, dall’altro il marketing perseguirà l’obiettivo di acquistare le migliori materie prime.
Qualche anticipazione sulle novità di prodotto che verranno presentate da Natura Nuova, a Biofach? “Siamo certificati per fare prodotti per l’infanzia dal 1994. Presenteremo un baby porridge, pronto al consumo, contenente il 9% di avena, gluten free, per bambini dall’anno in su. Oltre a questo prodotto, al nostro stand online presenteremo un budino biologico, base latte di origine europea, nelle due varianti cacao e vaniglia”.

Arrigoni Battista Spa – Marco Colonna, Export Manager
Anche Marco Colonna, export manager di Arrigoni Battista Spa (nella foto) ritiene imprescindibile la partecipazione a Biofach, e commenta “È la fiera leader per prodotti agroalimentari biologici, ed Arrigoni non poteva mancare”.
Circa i frutti che possono essere raccolti da questa fiera, Colonna si esprime così: “Dopo una pausa così lunga, per quanto concerne la possibilità di poter realizzare incontri B2B sulle passerelle internazionali, anche se virtualmente, ci aspettiamo molta ricezione dal settore”. Continua, poi, commentando gli impatti determinati dalla pandemia: “Ha rafforzato ancora di più il legame con il territorio. Le sfide globali più importanti dei prossimi 10 anni saranno legate alla sostenibilità ambientale ed alimentare.  E ognuno di noi può fare la sua parte compiendo scelte informate e consapevoli, soprattutto partendo dagli ingredienti giusti”.
Tra le novità di prodotto che saranno presentate a Biofach, Arrigoni ha deciso di consolidare sul mercato tedesco e non solo, la vaschetta take away riciclabile del Gorgonzola DOP dolce da servire al cucchiaio “naturale al 100%, senza additivi, senza conservanti e senza lattosio, esaltando il gusto unico della grande tradizione del Gorgonzola Arrigoni”.

Mattia Cardazzi – General ed Export Manager di Cerreto Bio Srl
Mattia Cardazzi, General ed Export Manager di Cerreto Bio Srl (nella foto) racconta a Green Planet la modalità di partecipazione a Biofach. “Non parteciperemo direttamente ma tramite FederBio, considerato l’elevato costo per essere una fiera online”.
Le aspettative sono contenute, l’auspicio è di consolidare il rapporto con alcuni clienti.
Non verranno presentate novità di prodotto da parte di Cerreto Bio, a questa edizione di Biofach. La ragione è legata alla volontà di riservarle per una fiera “fisica” e in presenza.
Critico il giudizio nei confronti dell’organizzazione della fiera, che Cardazzi ritiene “Non molto soddisfacente, soprattutto a causa del prezzo alto”.

CCPB – Fabrizio Piva, amministratore delegato
Anche CCPB, ente di certificazione specializzato nell’agricoltura biologica e sostenibile,  parteciperà a Biofach (vedi news). “Siamo contenti di partecipare a questa edizione digitale di Biofach” racconta Fabrizio Piva, amministratore delegato di CCPB (nella foto).
“Per CCPB è importante esserci perché il biologico, e quello italiano soprattutto, ha bisogno di una vetrina internazionale, di un punto di incontro dove confrontarsi, migliorarsi, conoscere numeri e trend di mercato, sviluppare partnership”. In particolare, il tema di CCPB sarà a disposizione del pubblico di Biofach per sessioni di videochat per rispondere a informazioni su un’ampia panoramica di certificazioni del biologico agroalimentare e non-food, soprattutto cosmesi e tessile, e delle produzioni eco-sostenibile”.

VIP – Gerhard Eberhöfer, direttore vendite per il biologico
Un evento imperdibile per VIP e il suo direttore vendite per il bio Gerhard Eberhöfer, che in una nota ribadisce il ruolo biologico quale “Sinonimo di qualità e convinzione per un uso responsabile delle risorse della natura. BioFach è il luogo in cui, dal 1990, le persone condividono la loro comune passione, si incontrano e si confrontano. Abbiamo sempre partecipato e continueremo a farlo anche se da remoto”.
Un appuntamento a cui VIP si presenta con entusiasmo e soddisfazione: “La dinamicità del mercato, le buone quotazioni al consumo e l’andamento delle vendite in linea con il piano di decumulo preventivato ci permettono di affrontare con ottimismo l’evolversi della stagione, consapevoli di aver fatto un ulteriore passo avanti nel raggiungimento del nostro obiettivo di essere fornitore di mele bio per 12 mesi all’anno”, ha concluso Eberhöfer.

Stefania Tessari

(fonte: Greenplanet.net)

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