Il biologico mondiale cresce per fatturato, numero di aziende e superfici coltivate. Lo confermano i numeri presentati dall’Istituto svizzero FIBL e da IFOAM (International Federation of Organic Agriculture Movements), in occasione di Biofach, la fiera internazionale del bio in corso a Norimberga fino a sabato 17 febbraio. Nel rapporto “The World of organic agriculture”, si rilevano oltre 80 miliardi di euro di fatturato complessivo, 2,7 milioni di produttori e 57,8 milioni di ettari coltivati con i metodi dell’agricoltura biologica.
“Analizzando i dati impressiona il ritmo di crescita del bio sul lungo periodo – commenta Fabrizio Piva (nella foto), amministratore delegato CCPB, presente anche quest’anno in forze a Biofach -. Finalmente produttori e aree di produzioni seguono il trend delle vendite. Questo significa che il bio non è un fenomeno passeggero, ma ogni anno riesce a consolidarsi e conquistare consensi”.
In questo scenario l’Italia gioca un ruolo da protagonista: è ai primi posti di qualsiasi statistica sul bio. In particolare nel 2016 è risultata il Paese europeo con la maggiore crescita: un aumento di oltre 300 mila ettari che porta l’Italia a una quota di 14,5% di superficie agricola coltivata con metodo biologico. “L’Italia è un Paese di eccellenti produttori bio – sottolinea Piva -, ma ora deve espandere il proprio consumo interno, la spesa pro-capite alimentare di prodotti biologici è sì in aumento, ma ancora al 3,4%. Da ultimo è sempre più urgente che il settore bio si doti di un modello di rappresentanza degno del ruolo raggiunto’.
CCPB, ente di certificazione specializzato nell’agricoltura biologica e sostenibile, a testimonianza del suo continuo impegno è presente a Biofach con un doppio stand: aree food (hall 4, stand 611) e cosmesi (hall 7, stand 551). Le aziende certificate da CCPB sono circa 12 mila, di cui oltre 11 mila nel settore biologico, e fanno riferimento ad affermati gruppi agroalimentari, al comparto della grande distribuzione, a piccole e medie imprese del settore agricolo ed alimentare e a diverse società emergenti. Un terzo del fatturato complessivo della produzione biologica italiana (3,1 miliardi di euro) è certificato CCPB.
(fonte: Greenplanet.net)