Il ministero dell’Agricoltura del Brasile ha deciso che frutta e verdura saranno sottoposte a nuovi standard qualitativi. Il dicastero ha fissato il cosiddetto “standard visivo” per 17 prodotti.
Questo standard aiuta a identificare i requisiti minimi di qualità per i prodotti ortofrutticoli come aspetto, odore, presentazione e presenza visibile di parassiti. Gli standard sono stati creati in collaborazione con la Compagnia dei Magazzini Generali di San Paolo (Ceagesp) e con la statale Embrapa Hortaliças. Questi standard si applicano anche alle visite di ispezione del ministero.
I primi vegetali che dovranno rispettare un preciso schema visivo sono: avocado, lattughe, banane, patate, cachi, arance, papaia, mango, meloni, angurie, mele, uva, fragole, nettarine, pesche, mandarini e pomodori.
Le nuove regole si applicano già alla frutta tipicamente natalizia importata per le festività: non possono essere frantumate, non mature e ovviamente marce.
I prodotti che non soddisfano i requisiti possono essere rifiutati nei punti di entrata in Brasile. I responsabili delle ispezioni agricole potranno aprire i container a campione per verificare la qualità dei prodotti.