In occasione dell’assemblea di Cso Italy in cui è stato rinnovato il consiglio di amministrazione ed è avvenuta la conferma di Paolo Bruni alla presidenza, è stato deciso il rafforzamento dell’ufficio fitosanitario. Il presidente del Cso, in un video pubblicato sui social per la nuova rubrica Speakers’ Corner del Corriere Ortofrutticolo e veicolato anche attraverso il relativo canale What’sApp, ha spiegato i motivi di tale scelta.
“A causa delle scellerate decisioni prese dalla Commissione Europea nell’ultima legislatura di cinque anni fa sono state tolte tutte le molecole utili a combattere i parassiti. Da mille principi attivi che avevamo dieci anni fa siamo passati oggi a 300”, spiega Bruni nel video. “Questo significa andare in guerra senza armi. Noi dobbiamo combattere la cimice asiatica, la maculatura bruna, gli insetti alieni che arrivano ogni anno senza i principi attivi. Questo non è possibile. Così facendo si distrugge la frutticoltura europea. In questo modo sulle tavole dei consumatori europei e italiani arriveranno quelle produzioni provenienti da altri angoli del globo che usano pesticidi che da noi non si usano più da trent’anni. Ecco perché riteniamo utile e necessario fortificare l’ufficio fitosanitario di Cso Italy, in collaborazione con Fruitimprese, Assomela e Aci (Alleanza Cooperative italiane) proprio per dare un servizio collaborativo alle Regioni, al Ministero dell’Agricoltura e alla Commissione Europea per fare in modo che gli agricoltori abbiano modo di difendersi”. (red.)