In Sicilia la campagna agrumicola 2024-25 è stata dura. Tutti sono stati toccati – con perdite chi del 25m chi del 30 e chi del 40% – dalle intemperanze del clima, soprattutto da una siccità senza precedenti, perché in certe zone non è caduta goccia d’acqua per 18 mesi.
Reggono le realtà più consolidate, come OP Rosaria, che davanti alle avversità ha reagito moltiplicando l’impegno e riportando buoni risultati dalle fiere di inizio d’anno alle quali ha partecipato, come Marca a Bologna e poi Fruit Logistica a Berlino, dove lo stand dei Fratelli Pannitteri, Salvatore ed Aurelio, promotori e primi produttori della più famosa arancia rossa d’Italia, ha ricevuto la visita del ministro Francesco Lollobrigida (nella foto), che ha potuto dialogare con i titolari e degustare una salutare spremuta di arance rosse.
I Pannitteri hanno incrementato gli ettari a coltivazione diretta, superando la soglia dei 500, mentre con le aziende agricole associate la OP ha consolidato i suoi 1.200 ettari in produzione. “Possiamo contare sulla forza della base produttiva della OP e sul rigore con cui vengono rispettati i disciplinari. Non abbiamo mai smesso di innovare sia in campo sia con le nuove tecnologie in magazzino. E poi possiamo contare sulla potenza e sulla riconoscibilità del brand Rosaria, grazie all’impegno di anni sia sul fronte della qualità del prodotto, che è alla base di tutto, sia sul fronte del marketing, con i conseguenti investimenti che sono stati sostenuti”.
Per queste sue caratteristiche Rosaria ha tenuto alta la sua competitività anche in questa campagna per niente facile. “Rappresentiamo la tradizione agrumaria siciliana e italiana – sottolineano i fratelli Pannitteri – e non abbiamo mai smesso di guardare al futuro. Per questo siamo partner attivi del CREA, per sperimentare e sviluppare nuovi cloni varietali che siano più resistenti alle malattie, per questo abbiamo razionalizzato al massimo i sistemi d’irrigazione e ci impegniamo nella sostenibilità”.
Al termine di una campagna impegnativa per tutti e guardando al futuro i Pannitteri esprimono “un sentito grazie a tutti coloro che hanno partecipato e contribuito a rendere il progetto Rosaria qualcosa di speciale”.
“E’ anche grazie al loro supporto e a quello dei consumatori che ci scelgono sui banchi di vendita – sottolineano – se possiamo continuare a portare avanti la nostra missione di eccellenza e autenticità”.