“Noi abbiamo scelto la tecnologia UNITEC perché ho avuto modo di vederla all’estero: l’ho vista in Cile, l’ho vista negli Stati Uniti, e ho avuto un’ottima impressione. I risultati direi che sono stati eccezionali. Abbiamo visto che alla tecnologia non sfugge il minimo difetto”.
Michelangelo Rivoira, Presidente del Gruppo Rivoira, non ha dubbi sulla scelta fatta. Dopo avere girato il mondo alla ricerca delle migliori soluzioni di lavorazione e classificazione della qualità delle ciliegie, ha scelto UNITEC. Ed è grande la soddisfazione per la decisione presa.L’azienda del cuneese, già leader nel settore delle mele, dei kiwi e dei frutti con nocciolo, ha investito in un ambizioso progetto ciliegie, che comprende tutte le fasi, dalla produzione alla commercializzazione. Per le fasi centrali, quelle relative a lavorazione e confezionamento, il Gruppo si è affidato alle tecnologie UNITEC.
“L’investimento in magazzino abbiamo deciso di realizzarlo con un’azienda che conoscevamo da anni, UNITEC, che abbiamo sempre ammirato perché rappresenta, secondo noi, la facilità di realizzare un progetto così complessocome una linea per la lavorazione dell’ortofrutta”.
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A chiarire ulteriormente le ragioni della scelta fatta è Marco Rivoira, Direttore Esecutivo del Gruppo. “La facilità di realizzare un progetto così complesso”. Questa apparente contraddizione nei termini spiega molto bene l’approccio di UNITEC, che mira a semplificare ciò che è complesso. UNITEC, infatti, si pone in ogni progetto l’obiettivodi migliorare il processo di lavorazione deisuoi Clienti, di metterli nellecondizioni di poter svolgere le loro attività in modo semplice ed efficiente.
Il Gruppo Rivoira ha scelto la versione più nuova e performante delle tecnologie per ciliegie di UNITEC: il sistema di visione Cherry Vision 3.0 per la classificazione della qualità esterna ed interna dei frutti.Cherry Vision 3.0è unatecnologia frutto della costante ricerca portata avanti da UNITEC, che negli anni hainnovato continuamente, in un processo senza sosta, per portare i sistemi per la classificazione della qualità delle ciliegie ad elevati livelli diprecisione, efficienza e affidabilità,mairiscontrati prima d’ora. Sistemi che vogliono essere un concreto aiuto agli operatoriin un periodo per loro molto delicato: la campagna ciliegie tiene col fiato sospeso la filiera cerasicola, che in poche settimane deve concretizzare il lavoro di un annointero.
In giornate di così grande fermento, le piogge, specie se intense o persistenti, rendono tutto ancora più difficile, ma grazie a Cherry Vision 3.0Rivoiraha ottenuto Risultati molto positivi anche in queste difficili condizioni climatiche per le ciliegie.
“Abbiamo avuto dei grossi problemi metereologici –ha spiegato il Presidente Michelangelo Rivoira–abbiamo avuto della grandine, abbiamo avuto delle piogge ininterrotte che sono andate avanti per praticamente un mese completo. Si è raccolto anche sotto la pioggia e il risultato è stato eccezionale”.
Cherry Vision 3.0 è infatti dotata di telecamere di ultima generazione ad altissima risoluzione, che concorrono a scansionare il 100% della superficie della ciliegia, permettendo di vedere il frutto nella sua totalità, anche nelle parti apparentemente più nascoste, e ne classificano la qualità sulla base di molteplici parametri: qualità esterna a 360° e qualità interna, oltre a calibro ottico e colore.
Questa tecnologia è in grado di rilevare con estrema precisione l’eventuale presenza di spaccature o lesioni sul fondo del frutto (i cosiddetti danni apicali): un plus tecnologico importantissimo e che si rivela fondamentale per gli impianti non protetti dagli agenti atmosferici nelle stagioni, come quella appena passata, caratterizzate da piogge e grandine.
“Quest’anno –ha proseguito il Presidente –abbiamo avuto il caso di un produttore che è stato colpito dalla grandine. Ha avuto dei grossi problemi: una partita che aveva un 50-55% di prodotto di seconda qualità. Sarebbe stato impossibile secondo me recuperare l’altro 50% senza una tecnologia idonea. Invece grazie all’impianto siamo riusciti a separare quel 50% di prodotto da quello grandinato. Manualmente sarebbe stato impossibile”.
Ecco che grazie alla tecnologia Cherry Vision 3.0 è possibile recuperare tutte le ciliegie “buone” separandole con cura da quelle danneggiate, valorizzando così al massimo il prodotto “buono”e facendo sì che non ci siano poi sprechi di risorse per la suddivisione dei frutti danneggiati da quelli integri.
Fanno eco alle parole del Presidente quelle di Marco Rivoira, che racconta come la linea UNITEC abbia permesso di ottenere un prodotto finale con un livello di qualità altamente distintivo, altrimenti nemmeno immaginabile: “La tecnologia UNITEC consente una selezione molto accurata perché riesce a vedere una quantità di difetti importante e quindi fa sì che anche in partite problematiche il prodotto confezionato sia sempre di primissima qualità e possagarantire uno standard che non sia contestabile dai clienti”.
Non si tratta in realtà solo di ottenere ottime confezioni di ciliegie di prima qualità, ma anche di raggiungere un’elevata omogeneità della qualità all’interno di ogniconfezionee tra una confezione e l’altra. Questa Coerenza della Qualitàè fonte di grande soddisfazione e riconoscimentoda parte dei consumatori, che ad ogni acquisto non si sentono mai traditi, riducendo così al mimino anche le possibilità di reclami da parte della GDO.
Marco Rivoira ha parlato anche dei vantaggi connessi ad altre importanti componenti della linea: “Abbiamo deciso con UNITEC di realizzare lo svuotamento in acqua dei bins, perché abbiamo visto che il prodotto in bins è molto più fermoe subisce molte meno manipolazioni in campagna e quindi molti meno danneggiamenti. […]Inoltre la linea UNITEC ti consenteduttilità nel confezionamento. È una macchina che ti consente di realizzare diversi tipi di confezioni, non solamente la classica rinfusa con cui viene commercializzato il 70% del volume delle ciliegie confezionate”.
Il Gruppo Rivoira si è affidato ad UNITEC, infatti, per l’intera linea, dall’alimentazione con la soluzione per lo svuotamento automatico dei bins in acqua, passando per ciò che è il cuoredell’impianto, la tecnologia Cherry Vision 3.0per laclassificazione della qualità esterna ed interna delle ciliegie, fino alle uscite con ilsistema AC 301 per il confezionamento e la pesatura automatica delle confezioni.Siamo veramente molto contenti –ha concluso Marco Rivoira–perché abbiamo visto un’azienda che è riuscita in questo primo mese di lavorazione a darci il massimo supporto in partenza. Forse da anni non ci era successo di partire con un impianto nuovo così velocemente e con tanta professionalità”.