Le ciliegie stanno raggiungendo i banconi della grande distribuzione. Negli ultimi 10 giorni si sono registrati i primi arrivi e a partire dalla settimana prossima, clima permettendo, ci sarà il boom. Le prime ciliegie italiane negli stores Esselunga sono state le Bigarreau pugliesi e – questo almeno ci risulta – Orchidea ha bruciato sul tempo gli altri produttori-confezionatori. Comunque proprio le Bigarreau a marchio Orchidea sono state l’oggetto del nostro primo assaggio di ciliegie quest’anno. Pur essendo delle primizie, il riscontro è stato positivo: frutti in buone condizioni, gradevoli, sufficientemente dolci, con polpa succosa e consistente.

La valutazione del nostro panel di assaggio è stata superiore alle aspettative, che partivano dal presupposto che, di solito, chi arriva primo sul mercato non arriva mai con la qualità migliore. Invece, è stata riscontrata una qualità apprezzabile per quanto riguarda il gusto. Abbiamo acquistato una confezione da 500 grammi al prezzo di 4,78 euro, al netto di uno sconto del 20% (prezzo di partenza: 5,98). I 4 assaggiatori hanno dato una valutazione media del 3,2 su 5, quindi siamo oltre la valutazione minima per la “qualità complessiva buona”. (a.f.)
LA VALUTAZIONE
Prodotti di scarsa qualità o di tracciabilità incerta non sono presi in considerazione. La valutazione da 1 a 5 ha il seguente significato: valutazione 1 significa che il prodotto è giudicato di qualità complessiva sufficiente; valutazione 2 qualità complessiva più che sufficiente; valutazione 3 qualità complessiva buona; valutazione 4 qualità complessiva ottima; valutazione 5 qualità complessiva eccellente. Per qualità complessiva si intende la somma dei fattori della qualità intrinseca (caratteristiche organolettiche, gusto, sapore, salubrità) e della qualità estrinseca (filiera garantita, imballaggio compostabile, chiarezza dell’etichetta, altro).