CILIEGIE DI MAROSTICA: DOMANDA SOSTENUTA, RICHIESTO IL MARCHIO IGP, ADESIONI IN CRESCITA

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Sta procedendo con soddisfazione la raccolta di ciliegie Igp sulle colline vicentine di Marostica, dove si susseguono le feste ad esse dedicate. Sono manifestazioni, mostre mercato, iniziative culturali e sociali sempre belle e ricche di folclore, capaci di animare il territorio. Sono eventi che attestano il valore del ciliegio sotto il profilo culturale, paesaggistico, ambientale ed economico e sono significativi indicatori per il mercato. Sempre suggestive la mostre mercato di Marostica, di Pianezze, di Molvena e di Mason Vicentino. Le ciliegie Igp di Marostica stanno vivendo una stagione in crescendo con l’arrivo delle medio tardive e tardive che rappresentano le produzioni più “qualificanti” e ricercate dal mercato. La domanda, sottolinea Mariangela Crestani (nella foto), presidente del Consorzio di tutela della ciliegia Igp di Marostica, supera la disponibilità, e questo è importante soprattutto per una idonea valorizzazione del prodotto. È molto richiesta la ciliegia con il marchio europeo Igp, che ne tutela l’origine ed è garanzia per i consumatori. E questo fa sì che stiano aumentando le adesioni al Consorzio di tutela. Stime positive sulla domanda di ciliegie Igp di Marostica arrivano anche da OPO Veneto, presente sul territorio con un centro di raccolta a Pianezze (VI) coordinato da Daniele Pavan. OPO Veneto si presenta sul mercato con confezioni innovative per colori, per forma e per capienza, studiate per mantenere la serbevolezza della ciliegia e per attirare l’attenzione del consumatore. Tendenzialmente la ciliegia Igp di Marostica sta evidenziando una buona stagione, commenta il direttore di OPO Veneto Francesco Arrigoni: “Stanno pagando la qualità certificata, l’identità e la sostenibilità del territorio nonché l’organizzazione commerciale”. La raccolta rispetto alla passata stagione indica un calo di oltre il 10 per cento, ma la qualità è sempre di livello elevato e questo giova alle quotazioni che sono ritenute sostanzialmente valide. A fine campagna a stento si potrebbe arrivare ai 7 mila quintali di prodotto.

(fonte: Ortoveneto)

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