Si è appena conclusa con successo la partecipazione del Consorzio Italiano Vivaisti (CIV) alla fiera internazionale Fruit Attraction 2024 a Madrid. Per il Consorzio, specializzato da oltre quarant’anni nel miglioramento genetico di melo e fragola, l’evento ha rappresentato ancora una volta un’importante occasione per incontrare partner e clienti, consolidare relazioni e discutere le tendenze future del settore.
Il CIV ha avuto modo di presentare le proprie ultime innovazioni e i risultati dei progetti di ricerca in corso, mirati a offrire varietà sostenibili, resistenti e adatte alle esigenze dei consumatori e del mercato
moderno. La partecipazione a Fruit Attraction 2024 è stata inoltre caratterizzata da un’ampia condivisione di esperienze con professionisti del settore, contribuendo a rafforzare l’impegno per una frutticoltura sempre più sostenibile e attenta all’evoluzione delle richieste internazionali.
Mauro Grossi, Presidente CIV afferma: “Quest’anno, l’appuntamento a Madrid ha assunto un valore speciale, poiché il CIV continua a festeggiare i suoi quarant’anni di attività. Fondata nel 1983, la nostra realtà si è distinta fin dai primi anni per l’eccellenza dei suoi programmi di selezione e per la capacità di anticipare le esigenze di un mercato sempre più attento alla qualità e alla sostenibilità delle coltivazioni”.
Federico Stanzani, Direttore Commerciale CIV, aggiunge: “Siamo fieri di condividere questo importante traguardo con i nostri partner e clienti, che da sempre ci sostengono e collaborano con noi nello sviluppo di nuove varietà. A loro va il nostro ringraziamento per la fiducia e la collaborazione che ci permettono di crescere e innovare, anno dopo anno”.
Durante l’evento, il CIV ha illustrato i propri progetti in corso – RedPop®, Cheeky® e Lilibet® solo per citarne alcuni – e le prospettive future, sottolineando l’impegno nella ricerca di varietà di mele e fragole resistenti alle principali malattie e più sostenibili dal punto di vista agronomico. Tra le tematiche più discusse, anche l’adattamento delle nuove varietà alle sfide del cambiamento climatico e alle richieste dei consumatori, sempre più orientati verso frutti di alta qualità e con un ridotto impatto ambientale.